Contro depotenziamento ospedale di Piombino

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PIOMBINO 21 feb­braio 2020 — Mer­coledì 19 feb­braio, si è tenu­ta pres­so la sede del­la Lega di Piom­bi­no alla pre­sen­za del Com­mis­sario Ser­gio Tasci­ni, già can­dida­to nelle liste region­ali del­la Lega e con­sigliere comu­nale, e dell’avvocato Gian­mar­co Manci­ni, già par­la­mentare del­la Lega, Vice Com­mis­sario a Piom­bi­no nonché respon­s­abile enti locali del­la provin­cia di Livorno, l’assemblea degli iscrit­ti del pri­mo par­ti­to di mag­gio­ran­za di gov­er­no del­la cit­tà, che ha elet­to il nuo­vo Diret­ti­vo Lega che affi­ancherà il Sin­da­co Fer­rari ed i con­siglieri comu­nali Lega (Gian­nelli­ni, Cec­ca­rel­li, Ansel­mi, Bal­di, Cosi­mi e Bianchi) per una effi­cace azione polit­i­ca, dopo 70 anni di gov­er­no inin­ter­rot­to del PCI-PDS-DS-PD.
Nell’occasione è sta­to deciso di attuare una rotazione per l’incarico di capogrup­po con­sil­iare, in modo che lo stes­so cresca sem­pre più coeso.
Il nuo­vo Diret­ti­vo, cos­ti­tu­ito da 13 per­sone, si è imme­di­ata­mente atti­va­to per evi­den­ziare la dif­fer­ente visione del nos­tro par­ti­to final­iz­za­ta a con­trastare il depoten­zi­a­men­to pro­gres­si­vo dell’ospedale di Piom­bi­no, che serve un baci­no di 60 mila per­sone, pre­vis­to dai piani del­la Soci­età del­la Salute delle “Val­li Etr­usche” e la rel­a­ti­va fusione con quel­lo di Ceci­na che oggi sem­bra stia ben­e­fi­cian­do mag­gior­mente del­la situ­azione a dis­capi­to del noso­comio piom­bi­nese.
Inutile com­mentare le infi­nite liste di atte­sa o la “geniale” idea di accor­pare due ospedali che si trovano a più di 50 chilometri di dis­tan­za e che in assen­za di traf­fi­co sono a 40 minu­ti di auto l’uno dall’altro.
Ma grande è la pre­oc­cu­pazione del nos­tro par­ti­to che, dopo la pro­gres­si­va chiusura del pun­to nascite, ora vede l’ASL che pen­sa di impov­erire ulte­ri­or­mente il noso­comio piom­bi­nese a van­tag­gio di quel­lo di Ceci­na, con il ridi­men­sion­a­men­to del­la car­di­olo­gia, del­la chirur­gia e dell’ortopedia. Il pron­to soc­cor­so nuo­vo, promes­so da almeno dieci anni, è anco­ra ai nas­tri di parten­za e l’ASL sem­bra vol­er las­cia­re a Piom­bi­no alla fine solo la psichi­a­tria e il fine vita.
Per questo la Lega, da sem­pre dal­la parte del­la gente e del­la salute, si impeg­n­erà per difend­ere il futuro dell’ospedale di ques­ta cit­tà.

LEGA PIOMBINO

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