Contro la sperimentazione del 5G a Piombino
PIOMBINO 10 aprile 2020 — In merito alle preoccupazioni sorte da parte di alcuni cittadini riguardo i lavori di manutenzione e di adeguamento tecnologico di un traliccio per le telecomunicazioni per la telefonia mobile, abbiamo ricevuto rassicurazioni da parte dell’amministrazione comunale riguardo al fatto che Piombino non è inserita nella rete di città selezionate per la sperimentazione del 5G. Al riguardo interveniamo per chiarire la nostra posizione in merito: in data 3 febbraio abbiamo presentato una mozione in consiglio comunale, non ancora discussa, per vietare qualsiasi sperimentazione del 5G sul territorio del Comune di Piombino, qualora ne arrivasse richiesta, applicando il principio precauzionale sancito dall’Unione Europea, prendendo in riferimento i dati scientifici più aggiornati, indipendenti da legami con l’industria e già disponibili sugli effetti delle radiofrequenze, estremamente pericolose per la salute dell’uomo. Ci impegniamo ad esprimere (fino quando e se sarà garantita la completa sicurezza di questa nuova tecnologia) parere negativo riguardo l’estensione sul territorio comunale, qualora ve ne fosse richiesta, della nuova tecnologia 5G, aderendo alla richiesta di moratoria avanzata anche da altri Comuni italiani, promuovendo, nei limiti delle possibilità, soluzioni tecnologiche sicure e a basso impatto ambientale e sanitario, quali: il cablaggio al posto del pericoloso wireless, cominciando dai luoghi maggiormente sensibili di permanenza continuativa delle persone più a rischio (scuole, ospedali, uffici pubblici, ecc). Ci asterremo per il futuro dall’autorizzare, asseverare e dare esecuzione a progetti relativi a nuove tecnologie come il 5G che potrebbero condurre ad un aggravamento delle lamentate condizioni di insalubrità ambientale, se non fatte prima adeguate verifiche sui rischi. È opportuno evitare di minimizzare il rischio sanitario sui campi elettromagnetici, pertanto proponiamo nella nostra mozione di promuovere un tavolo tecnico sanità/ambiente volto a monitorare le ripercussioni dei campi elettromagnetici su popolazione ed ecosistema, individuando anche membri della scienza e della medicina indipendenti ad attivare servizi da parte degli Enti competenti in materia, ASL e ARPAT. Sottolineiamo la riaffermazione della tutela e della salvaguardia della salute umana e della tutela ambientale come valori di rilievo costituzionale, nonché beni inalienabili (articolo 9, secondo comma e articolo 32, primo comma) inoltrando pertanto la nostra mozione sul 5G ai Ministeri di Ambiente, del Territorio e della Tutela del mare, della Salute e dello Sviluppo Economico.
FI-UDC-CIVICI-POPOLARI-LIBERALI
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