Controllate i redditi di chi sta nelle case popolari

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pervenuta in redazione

PIOMBINO 29 set­tem­bre 2014 — Rite­ni­amo che tra le tante cose che devono essere fat­te a Piom­bi­no ci sia anche la rifor­ma del­l’in­tera nor­ma­ti­va in ambito di case comu­nali, edilizia popo­lare e con­trib­u­to agli affit­ti: siamo con­vin­ti che deb­ba esser­ci un aiu­to mag­giore nei riguar­di delle famiglie ital­iane, ma cre­di­amo anche che sen­za con­trol­li seri sulle con­dizioni di red­di­to — reale e non solo dichiara­to – qualche furbet­to pos­sa dare vita alla doppia ingius­tizia di ottenere un aiu­to che non meri­ta e di sot­trar­lo a chi, invece, ne avrebbe vera­mente bisog­no.
Abbi­amo volu­to iniziare questo per­cor­so dal­la ques­tione del­la man­ca­ta asseg­nazione di un gran numero di allog­gi di edilizia popo­lare; con una inter­rogazione abbi­amo chiesto al Sin­da­co ed alla Giun­ta il per­ché tra 926 allog­gi di edilizia res­i­den­ziale pub­bli­ca di cui il Comune è pro­pri­etario, ve ne siano qua­si cen­to non asseg­nati o, comunque, non con­seg­nati alle famiglie.

Francesco Fer­rari, Con­sigliere comu­nale lista “Fer­rari Sin­da­co”

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