Il “Mare Nostrum” di Pino Bertelli
Sarebbe stata da non perdere la mostra fotografica Mare Nostrum allestita nell’ambito del festival filosofico Convivere che si è svolto a Carrara dal 7 al 9 settembre. Da non perdere perchè il fotografo autore della mostra era il nostro direttore responsabile Pino Bertelli, ma anche per la bellezza struggente dei volti dei migranti, profughi, donne e bambini che tentano di uscire dai loro paesi martoriati dalla guerra da un lato, e delle persone di 11 città del Mediterraneo dall’altro. Un album di “famiglia” dei popoli che guardano il Mediterraneo in ritratti di unica bellezza.
Pino Bertelli, a cui Pier Paolo Pasolini regalò la sua prima macchina fotografica, è promotore di una “fotografia meridiana”, di pace, di accoglienza e di bellezza, che vede proprio il suo terreno fertile nel Mediterraneo, in cui “ogni costa è un confine ma il confine è anche il luogo dove le differenze si toccano, s’incontrano, si accolgono e mettono fine alla limitatezza o alla violenza di leggi inique che mortificano la dignità e la convivenza di molti e giustificano l’indifferenza e la cupidigia di pochi”.
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