Cooperativa giovanile riporta a casa carta e cartone
PIOMBINO 3 luglio 2017 — La Cooperativa Sociale Giovanile di Lavoro di Piombino realizzerà un nuovo impianto di recupero in carta e cartone all’interno di un capannone industriale esistente, posto in loc. Montegemoli nel Comune di Piombino.
L’attività consisterà nel ricevimento di materiali provenienti dalla raccolta differenziata di carta e cartone e nel loro recupero come materia prima seconda; tale attività era svolta con personale ed impianti della stessa Cooperativa presso una porzione del sito posto in loc. Ischia di Crociano, in Piombino, gestito da RiMateria S.p.A (già ASIU S.p.A.).
La Cooperativa Sociale Giovanile di Lavoro intende trasferire gli impianti e l’attività presso la propria sede sociale in località Montegemoli (Piombino) e precisamente all’interno di un capannone di proprietà e assumere la titolarità della attività di recupero.
L’area complessiva è di circa 4.340 metri quadrati di cui 1000 metri quadrati coperti, destinati per 775 metri quadrati alla messa in riserva e trattamento dei rifiuti, mentre i rimanenti sono adibiti a uffici, magazzino, servizi e spogliatoi.
La Regione Toscana con decreto 9108 del 27 giugno 2017 ha escluso il progetto dalla procedura di valutazione di impatto ambientale , subordinatamente al rispetto di prescrizioni e con l’indicazione di raccomandazioni:
«1. Ai fini della richiesta di autorizzazione o della iscrizione al Registro delle imprese che gestiscono rifiuti in regime semplificato, il proponente deve dare conto di quanto segue:
a) presentare una cartografia in cui siano riportate le aree funzionali ed evidenziate le aree destinate ai
seguenti stoccaggi:
— balle di “carta” e di “carta e cartone”, quali MPS in uscita dal trattamento, che devono essere opportunamente tenute separate dai rifiuti e da eventuali fonti di contaminazione;
— eventuali rifiuti in ingresso, risultati non conformi alle specifiche del produttore;
— eventuali materiali in uscita dal trattamento, risultati non conformi alle normative tecniche di settore;
— eventuali rifiuti prodotti dal trattamento;
b) approfondire nel dettaglio la possibile contaminazione – e in caso positivo provvedere al relativo
trattamento — delle acque meteoriche dilavanti i piazzali esterni, attualmente raccolte e smaltite in fognatura
bianca, in funzione dell’ubicazione degli stoccaggi, di cui alla lettera a);
c) aggiornare il documento di Valutazione previsionale di Impatto Acustico, in conformità alla D.G.R. 857
del 21/10/2013; deve essere tenuto conto del quadro territoriale di sviluppo dell’area industriale di
Montegemoli e delle più recenti ipotesi di sviluppo industriale previste dalle modifiche apportate ai Piani
Strutturale ed Urbanistico del Comune;
d) prendere in esame gli impatti acustici delle attività previste, in relazione alle condizioni di salute e di
sicurezza degli addetti;
e) prevedere le specifiche procedure operative da adottare in caso di sversamento accidentale di liquidi
inquinanti, quali olii lubrificanti e carburanti;
f) definire le modalità per una accurata manutenzione delle superfici impermeabili, al fine di garantire una
costante separazione delle superfici permeabili dall’attività sovrastante (la presente prescrizione è da ottemperare con il supporto di ARPAT – lettere da a) a c); della Azienda Sanitaria — lettera d); del Comune di Piombino – lettera f) ).
2. In relazione alla classe di pericolosità individuata nel vigente PGRA della Autorità di bacino del distretto
appennino settentrionale — da alluvione elevata — P3 (corrispondente ad aree inondabili da eventi con tempo
di ritorno minore/uguale a 30 anni), il proponente deve prevedere gli opportuni interventi per ridurre la
vulnerabilità dell’impianto rispetto al rischio idraulico, al fine di evitare il trascinamento nelle acque di
sostanze inquinanti in caso di alluvione nonché di provvedere alla salvaguardia delle persone e delle cose. E’ fatto salvo l’aggiornamento del suddetto PGRA, in relazione all’avvenuta esecuzione dei lavori di
demolizione del ponte di ferro e consolidamento dell’argine;
Si ricorda in ogni caso il rispetto delle specifiche Norme Tecniche, per la pericolosità idraulica P2, come
previste dal P.I.P. Montegemoli, adottato dal Comune di Piombino».
La Cooperativa Sociale Giovanile di Lavoro nacque nel 1980 con l’obbiettivo dell’ inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati. Nel tempo ha accresciuto la propria dimensione di azienda di produzione di servizi sia estendo il proprio raggio di azione in varie parti del territorio regionale, sia rivolgendosi in modo più pronunciato al mercato privato nei settori del turismo e del commercio.
Gli ambiti di lavoro della Cooperativa sono: igiene urbana, disinfestazione, raccolta e pressatura del cartone, cleaning (uffici, enti pubblici, villaggi turistici, supermercati), progettazione, realizzazione e manutenzione di aree verdi, vigilanza passiva, portierato, reception, facchinaggio, manutenzioni. La Cooperativa gestisce dal 1987 un vivaio nel Comune di Campiglia, frazione Venturina Terme. Attualmente ha in organico 95 lavoratori a tempo indeterminato (di cui 40 sono soggetti svantaggiati così come individuati dall’art.5 della legge 381/91). Durante la stagione estiva arriva a 300 unità lavorative. Recentemente ha costituito un’ impresa di formazione professionale e di servizi alle imprese insieme ad altri partner.