Una cosa è sicura: il biglietto del bus costa di più
PIOMBINO 30 marzo 2017 — Salire in autobus a Piombino costa di più. Lo ha deciso la Giunta comunale con la deliberazione n. 64 del 17 marzo 2017 “Approvazione proposta manovra tariffaria formulata dalla soc. TIEMME SpA per i servizi urbani”. La Giunta ha preso questa decisione dato che “le tariffe del TPL (trasporto pubblico locale ndr) non hanno subito variazioni dall’anno 2011 ad oggi” e considerate anche “le migliorie apportate all’offerta commerciale e la meritorità del Progetto Piombino Mobility Lab che prevede la sperimentazione di un nuovo sistema di monetica, e monitaroggio accessi a bordo mediante tornelli per scoraggiare e contrastare l’abusivismo, acquisto titoli di viaggio via web e premi commerciali per i fidelizzati”.
Fatto sta che le nuove tariffe sono state modificate in aumento, così come risulta evidente dalla tabella sottostante:
“Il nuovo sistema tariffario, afferma la stessa soc. TIEMME SpA sarà funzionale ad una migliore comprensione dell’offerta commerciale ed all’avvicinamento al nuovo sistema tariffario di gara:
- si incrementa l’urbano a tariffa T1 (tariffa di gara), si introduce il titolo 6 corse con Chip on Paper che mantiene la tariffa ad 1 euro,
- si incrementa la vendita in vettura a 2 euro per scoraggiare le vendite non imposte da necessità, si potenzierà la capillarità commerciale,
- il mensile ordinario si conforma agli urbani minori di Grosseto (Follonica) per avvicinarsi alla futura tariffa T1,
- mensile lavoratori e semestrale, annuale lavoratori (scarse vendite), aboliti. Viene introdotto il trimestrale lavoratori Isee per tutelare le fasce più deboli (accesso con Isee familiare a 36,151,98),
- introduzione di un abbonamento mensile impersonale con il quale nello stesso nucleo familiare si potrà fruire alternativamente del servizio bus. Il titolo dovra essere promosso con apposita campagna di comunicazione,
- adeguamento del sistema di vendita Web, App e Sms per l’apertura dei tornelli”.
Dunque la ragione fondamentale è che, a seguito della gara regionale per avere un unico gestore del trasporto pubblico locale in Toscana, la Regione ha stabilito un valore delle tariffe e quello si vuole si vuole raggiungere anche se oggi non completamente. Non pare francamente una ragione di per sè molto valida e tale da giustificare l’aumento.
Quella gara regionale il cui procedimento oltretutto non è ancora concluso dato il contenzioso amministrativo prodottosi, in ultimo con un ricorso in Consiglio di Stato presentato dalla stessa Regione, tant’è che la Provincia di Livorno, rimasta competente in questa materia, ha deciso che la TIEMME rimanesse titolare della gestione del servizio dal 1° gennaio 2017 al 31 marzo 2017.
Cosa succederà dopo la delibera della Giunta comunale di Piombino non lo dice.