Cosa Comune e Autorità Portuale non fanno sapere
PIOMBINO 12 settembre 2018 — È passato ormai del tempo da quando, il 24 luglio 2018, è stato firmato l’accordo di programma con JSW Steel Italy ed ancora non è stato reso noto nella sua versione integrale. Fosse stato per il Comune di Piombino e l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale non ne conosceremmo nemmeno una pagina. La Giunta regionale toscana ne ha pubblicato una versione ridotta il 16 luglio. Poi il silenzio. Eppure le parti mancanti non sono da poco.
Non sappiamo ad esempio quali sono le aree del complesso industriale ex Lucchini oggetto della presentazione e dell’attuazione da parte della Parte Privata di una progetto integrato di messa in sicurezza, riconversione e sviluppo economico dato che mancano gli allegati A e A‑bis e cioé planimetria e mappali.
Non sappiamo quale Piano industriale, sia pur redatto considerando di perfezionare l’acquisizione entro il mese di maggio 2018, è stato accettato, dato che manca quell’allegato B, presentato dalla Parte Privata e contenente gli interventi di reindustrializzazione e sviluppo economico, i loro tempi e le loro modalità.
Non sappiamo, per quel che riguarda le aree portuali, su quali aree (sono quelle in blu e in verde di cui alla planimetria allegata sub C, ma l’allegato C non è stato pubblicato) si prevede, a favore della Parte Privata, una opzione della durata di 24 mesi, fermo restando che eventuali richieste di concessione saranno soggette a procedure di evidenza pubblica e, in mancanza dell’esercizio del diritto di opzione, potranno essere assentite in concessione a terzi. Anche le aree previste e richieste da Aferpi furono soggette a procedure di evidenza pubblica ma sappiamo bene che i lavori non furono mai eseguiti e le aree sono ancora lì tutte deserte e da attrezzare. Eppure erano gran parte delle previsioni del Piano regolatore portuale.
Non sappiamo infine quali sono le aree in rosso (l’allegato è probabilmente lo stesso ma non c’è) di cui la Parte Privata valuterà, in coerenza con il Piano industriale (quello che non si conosce) il rilascio nonché la vendita all’Autorità di Sistema Portuale ai fini del successivo utilizzo per attività portuali.
Come si vede non si tratta di quisquiglie, si tratta di punti importanti di quell’atto così importante per argomento (l’attuazione del progetto integrato di messa in sicurezza, riconversione industriale e sviluppo economico produttivo nell’area dei complessi aziendali di Piombino ceduti dalla Lucchini in A.S.) e per il numeroso ed alto consesso che l’ha firmato (Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Toscana, Agenzia del Demanio, Autorità Sistema Portuale del Mar Mediterraneo settentrionale, Provincia di Livorno, Comune di Piombino, AFERPI Spa, Piombino Logistics Spa, JSW Steel Italy srl).
E non ci vorrebbe niente a rendere pubblico quanto manca.