Cosa fa la Giunta per la sanità piombinese?
PIOMBINO 2 febbraio 2015 — Premesso che a partire dall’autunno scorso la riduzione dei costi dei presidi ospedalieri periferici voluta dalla Regione Toscana ha imposto anche a Piombino sensibili tagli del personale medico. Il numero dei medici presenti in Ospedale è divenuto assolutamente insufficiente a coprire il carico di lavoro, facendo sorgere gravi criticità,
Posto che una prima inaccettabile conseguenza è che gli stessi medici, chiamati a coprire il più possibile i vuoti lasciati dalla riduzione del personale, si sono visti negare le ferie maturate, e ciò accadrà anche nel futuro prossimo,
Atteso che la situazione descritta determina anche un effetto inaccettabile per i pazienti: le liste di attesa per le prestazioni ambulatoriali, ad esempio, hanno tempi lunghissimi, non certo degni di un Paese civile. Tali tempi saranno destinati ad allungarsi ulteriormente, visto che, dal primo gennaio scorso, per motivi legati alla mancanza di personale, l’attività ambulatoriale ha subito un ulteriore ridimensionamento in termini di turni ambulatoriali settimanali, che sono stati ridotti: non è da escludere che alcune prestazioni possano addirittura sparire del tutto.,
Posto altresì che la politica sanitaria regionale, dettata dal nostro caro presidente Rossi, sta progressivamente smantellando tutti i servizi degli ospedali periferici, Villamarina compreso. I Comuni dell’Isola d’Elba hanno in modo compatto denunciato il disastro a cui presto giungeremo, insorgendo contro i pesanti tagli del presidio ospedaliero di Portoferraio. Ciò non è successo invece per il nostro Comune, i cui amministratori probabilmente sono troppo stretti nella morsa delle gerarchie del partito democratico,
Tutto ciò premesso
Si chiede all’amministrazione se e come vorrà tutelare i propri cittadini; se avrà la forza di combattere la politica sanitaria imposta dal governo regionale, se vorrà contrastare il paventato accorpamento tra le strutture socio sanitarie di Portoferraio, Cecina ed appunto Piombino, accorpamento che senza dubbio porterà ad un depotenziamento di Villamarina, se e come si impegnerà per far sì che il presidio ospedaliero del nostro Comune, anziché essere gradualmente depotenziato, riceva i finanziamenti necessari per trasformarlo in un ospedale di eccellenza, che possa far fronte alle esigenze della popolazione dell’intera Val di Cornia e non solo.
Francesco Ferrari, gruppo consiliare “Ferrari Sindaco-forza italia”