Così è andato il consiglio comunale del 30 marzo

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CAMPIGLIA 1 aprile 2015 — Si è svol­ta lunedì 30 Mar­zo un’al­tra sedu­ta (stra­or­di­nar­ia) del Con­siglio Comu­nale a Campiglia M.ma, ques­ta vol­ta impronta­to prin­ci­pal­mente sul­l’as­so­ci­azion­is­mo: sono sta­ti mes­si a votazione infat­ti alcu­ni provved­i­men­ti per la Soci­età del­la Salute (SdS) , il rin­no­vo del con­trat­to di servizio alla Soci­età Parchi Val di Cor­nia e l’ approvazione dell’ Asso­ci­azione dei Comu­ni Toscani (Act) . Il M5S ha pre­sen­ta­to l’u­ni­ca mozione pre­sente all’odg: il ripristi­no del­la colti­vazione di lino e cana­pa.
Nel­la pri­ma parte di tale sedu­ta, la dot­tores­sa Pagli­ac­ci ha illus­tra­to dati e numeri del­la SdS per cias­cun comune e si é mes­sa a votazione la pro­pos­ta di delib­era del­l’am­min­is­trazione in mer­i­to all’ap­provazione del nuo­vo statu­to, cui il M5S ha vota­to con­trario.
Durante il dibat­ti­to con­sil­iare, il M5S stes­so ha fat­to pre­sente che l’ap­proc­cio da parte dei cit­ta­di­ni non è incen­ti­va­to né adeguata­mente fruibile: man­ca infat­ti un sito inter­net di rifer­i­men­to che sia facil­mente rag­giun­gi­bile da chi­unque voglia infor­mar­si in mer­i­to a tale Soci­età, sia da un pun­to di vista mera­mente fun­zionale ( ad esem­pio su Cen­tri di vio­len­za sulle donne ecc…) sia su quel­lo eco­nom­i­co (quan­to guadag­nano i diri­gen­ti? quan­to ci cos­ta ques­ta soci­età?). Su tale doman­da la dot­tores­sa si è trova­ta d’ac­cor­do speci­f­i­can­do che è da val­utare la fat­tibil­ità di appog­gia­r­si al sito dell’ASL6 — Livorno e che per quan­to riguar­da il bilan­cio, fat­ta eccezione per gli stipen­di diri­gen­ziali (che gra­vano sul bilan­cio del­l’ASL 6 stes­sa), esso è con­sulta­bile sul sito www.arsanita.it. Inoltre, pun­tu­al­iz­za­to anco­ra dal Movi­men­to, la SdS non si è pre­oc­cu­pa­ta riguar­do alla chiusura defin­i­ti­va del­la legge Basaglia ovvero alla chiusura degli Ospedali Psichi­atri­ci Giudiziari (OPG) il 31 Mar­zo 2015.
Anco­ra una vol­ta il M5S, da sem­pli­ci cit­ta­di­ni presta­ti alla polit­i­ca, parte dal bas­so e si mette nei pan­ni, ad esem­pio, di una ragaz­za che ha subito vio­len­za o di qual­si­asi altro cit­tadi­no cui ser­vono infor­mazioni: come approc­cia­r­si alla SdS? Dove reperire tutte le delu­ci­dazioni nec­es­sarie evi­tan­do di essere rim­balza­to da un uffi­cio all’al­tro (mag­a­ri con indi­cazioni lacunose o non aggior­nate)? E per­ché tale caren­za nonos­tante l’im­por­tan­za degli OPG?
Il nos­tro voto in mer­i­to al nuo­vo statu­to del­la SdS è sta­to con­trario, in quan­to, nonos­tante alcune mod­i­fiche siano anche di buon sen­so, cre­di­amo che sia preferi­bile pro­cedere tramite una con­ven­zione tra enti sen­za inter­porre tra di essi una sovras­trut­tura come la Sds.
Siamo stu­fi di ved­er pro­lif­er­are enti di sec­on­do e ter­zo liv­el­lo, serve sem­pli­fi­cazione e snel­li­men­to di costi e pro­ce­du­ra.
Seguire­mo con piacere il per­cor­so intrapre­so nel­la zona Livor­nese dove la Sds è sta­ta pos­ta in liq­uidazione e sos­ti­tui­ta da una con­ven­zione zonale, pre­sa come esem­pio di buon lavoro anche dal­la Regione Toscana e diret­ta dal Comune pen­tastel­la­to di Livorno.
Infine dato che con il voto favorev­ole del­la mag­gio­ran­za, la Sds rimar­rà in essere, noi con­tin­uer­e­mo a con­trol­lare con il fia­to sul col­lo per far sì che tale sovras­trut­tura sia il meno cos­tosa pos­si­bile e facil­mente acces­si­bile per i cit­ta­di­ni su temi fon­da­men­tali quali: mor­tal­ità in Val di Cor­nia, reg­istro tumori, liste d’at­te­sa al Cup, legge Basaglia, cen­tri per anziani, sosteg­no alle per­sone non auto-suf­fi­ci­en­ti e tut­to ciò che rien­tra nelle com­pe­ten­ze del­la Soci­età del­la Salute.
Segue la votazione sul rin­no­vo del con­trat­to del­la Soci­età Parchi Val di Cor­nia, cui il M5S si è oppos­to con voto con­trario, poiché si sot­to­lin­ea la riduzione eco­nom­i­ca attua­ta dal­l’am­min­is­trazione nei con­fron­ti del­la parte­ci­pa­ta andan­do ad incidere in neg­a­ti­vo sui servizi. Inoltre (grave errore per una giun­ta che si dichiara demo­c­ra­t­i­ca) è sta­to deciso sen­za pas­sare attra­ver­so il Con­siglio Comu­nale ma durante la con­feren­za dei sin­daci, di far gestire gli uffi­ci tur­is­ti­ci alla soci­età Parchi Val Di Cor­nia e nel­la delib­era in ques­tione è sta­to cita­to il piano oper­a­ti­vo sen­za fornir­lo ai con­siglieri.
Questo con­trat­to di servizio nasce azzop­pa­to per­chè è vero che pro­muo­vere il tur­is­mo nel­la nos­tra zona sia di ril­e­vante impor­tan­za ma così facen­do togliamo gli stru­men­ti alla soci­età per far­lo nel migliore dei modi non rispet­tan­do il bud­get richiesto dal Pres­i­dente Sbril­li per un deco­roso fun­zion­a­men­to del­la stes­sa, ponen­do così a ris­chio l’erogazione dei servizi elen­cati nel con­trat­to, inoltre la zona è qua­si com­ple­ta­mente sprovvista di un piano di mobil­ità che col­leghi il comune di Campiglia M.ma- Ven­tu­ri­na con la cos­ta e man­ca di un piano effi­cace di mar­ket­ing ter­ri­torale, vuoi per scar­sità dei fon­di vuoi per man­can­za di volon­tà.
Siamo ad un pun­to di svol­ta, per man­tenere in vita la soci­età Parchi Val di Cor­nia e sfuttare le immense poten­zial­ità inespresse, servireb­bero ben altre politiche volte alla val­oriz­zazione del pat­ri­mo­nio nat­u­ral­is­ti­co ( ad esem­pio tramite il sis­tema del­l’e­co­museo) , l’in­ves­ti­men­to di risorse da parte dei comu­ni sen­za averne un diret­to tor­na­con­to, la creazioni di reti e non di enti per com­piere un pas­so deci­si­vo nel­l’ot­ti­ca del mar­ket­ing ter­ri­to­ri­ale e infine per dare le gambe a ques­ta soci­età basterebbe dare alle Parchi quel­lo che è del­la Parchi, cioè l’in­troito dei parcheg­gi ( in questo modo le risorse sareb­bero più che suf­fi­ci­en­ti per aut­o­fi­nanziar­si) .
L’ approvazione del­l’As­so­ci­azione dei Comu­ni Toscani ha riscon­tra­to il voto con­trario del M5S: inutile dare vita ad una nuo­va sovras­trut­tura comu­nale per atti­rare finanzi­a­men­ti europei o fare mar­ket­ing ter­ri­to­ri­ale, è suf­fi­ciente infat­ti creare più dis­cus­sione e sin­er­gia tra gli enti che già esistono evi­tan­do ulte­ri­ori spese, dis­per­sione di denaro pub­bli­co e sovrap­po­sizione fra enti.
Creare una sim­i­le asso­ci­azione, gesti­ta da un pri­va­to e gui­da­ta dai sin­daci del­la Val di Cor­nia, risul­ta l’en­nes­i­mo ten­ta­ti­vo di riman­dare alle cal­ende greche un vero piano di col­lab­o­razione effi­ciente tra i comu­ni del­la zona, molti­pli­can­do anco­ra gli enti e i costi, all’in­seg­na del clas­si­co fare gat­topar­diano ‘tut­to cam­bia affinché nul­la cam­bi’.
A nos­tro parere non ser­vono nuovi enti ma unità d’in­ten­ti che al momen­to sem­bra man­care, nonos­tante i sin­daci del­la zona siano mono­col­ore ad eccezione del sin­da­co di Suvere­to.
Infine, la mozione riguardante il ripristi­no del­la colti­vazione di lino e cana­pa (M5S) pro­pos­ta in prim­is per i par­ti­co­lari ben­efi­ci che por­ta a ter­reni intorno alle aree siderur­giche (bonifi­ca estraen­do diossi­na e met­al­li pesan­ti), ma anche per gli infini­ti uti­lizzi del­la cana­pa sia in ambito edilizio, far­ma­ceu­ti­co, ali­menta­re, che car­tario, è sta­ta boc­cia­ta con varie moti­vazioni: non siamo, a par­er del Sin­da­co Sof­frit­ti, in una zona siderur­gi­ca (quin­di se ne deve occu­pare chi risiede in tale area) e cias­cuno nel pri­va­to può piantare ciò che vuole, ma non rien­tra nei doveri del comune piantare nuove colti­vazioni.
Allo­ra ci doman­di­amo: se non è com­pi­to del Comune ottimiz­zare ter­reni, bonifi­care, ren­dere anche l’aria più salu­bre e mag­a­ri uti­liz­zare mate­ri­ali derivati al pos­to di sostanze tossiche… di chi è?

Movimento5Stelle Campiglia

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