Così Suvereto esce dalla Val di Cornia

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SUVERETO 29 luglio 2016 — Il grup­po con­sil­iare Suvere­to Pro­tag­o­nista esprime pre­oc­cu­pazione per gli  ulti­mi atti por­tati avan­ti dal­l’am­min­is­trazione tar­ga­ta Assem­blea Popo­lare che dimostra­no quan­to ques­ta mag­gio­ran­za stia lavo­ran­do per portare Suvere­to fuori dal gov­er­no del ter­ri­to­rio del­la Val di Cor­nia.
Ma andi­amo per gra­di:

  1. la pro­pos­ta di delib­era su ASIU e Rima­te­ria pre­sen­ta­ta dal­l’am­min­is­trazione por­ta ad una defin­i­ti­va usci­ta del Comune di Suvere­to dal proces­so di gov­er­no del ter­ri­to­rio del­la Val di Cor­nia, poiché di fat­to il per­manere in Rima­te­ria rap­p­re­sen­ta l’ap­provazione del prog­et­to pre­sen­ta­to per bonifi­care quel­la parte di ter­ri­to­rio  che le indus­trie han­no inquina­to e che invece potrebbe essere ripor­ta­to ad util­ità ogget­ti­va oltreché ad una san­i­fi­cazione che potrebbe portare soltan­to ele­men­ti pos­i­tivi.
    Con Rima­te­ria si scom­mette sull’economia cir­co­lare come nuo­vo motore di svilup­po per il ter­ri­to­rio, capace di trasfor­mare crit­ic­ità ambi­en­tali in oppor­tu­nità di svilup­po e lavoro, pro­ducen­do così al tem­po stes­so effet­ti ben­efi­ci sull’ambiente e sull’economia e sull’occupazione.
    Non aderire sig­nifi­ca met­tere Suvere­to fuori da un proces­so che è base impor­tante di nuovi sce­nari di gov­er­no del ter­ri­to­rio e sig­nifi­ca anche con­fer­mare che la Suvere­to di oggi vuole essere estranea rispet­to alla Val di Cor­nia, quan­do invece nel­la sua sto­ria ammin­is­tra­ti­va è sem­pre sta­ta di sti­mo­lo per portare all’u­nione del­la Val di Cor­nia con sig­ni­fica­tive azioni ed è sem­pre sta­to all’avanguardia nel dimostrare che la Val di Cor­nia è una vir­go­la di ter­ri­to­rio che dovrebbe imporre un gov­er­no uni­tario sem­pre più stret­to;
  2. con la Con­ven­zione cir­ca il servizio di seg­rete­ria comu­nale con i Comu­ni di Bag­ni di Luc­ca e Guardis­tal­lo si tende a stac­care Suvere­to dal ter­ri­to­rio e ques­ta impostazione non tro­va nes­suna gius­ti­fi­cazione ogget­ti­va se non quel­la dell’isolare Suvere­to dal con­testo del­la Val di Cor­nia, ren­den­do più com­pli­ca­ta l’ap­pli­cazione delle impostazioni di asso­ci­azione di fun­zioni che sono sem­pre più da con­cretiz­zare come vogliono le dis­po­sizioni region­ali. È questo un altro tas­sel­lo dell’isolazionismo che ques­ta mag­gio­ran­za di gov­er­no a Suvere­to impone sen­za portare niente di pos­i­ti­vo alla ges­tione quo­tid­i­ana dei servizi comu­nali. Ovvi­a­mente non riguar­da la per­sona del­la nuo­va seg­re­taria, la quale sarà sicu­ra­mente molto pro­fes­sion­ale, ma attiene esclu­si­va­mente al proces­so di iso­la­men­to che non potremo mai approvare per il nos­tro Comune. Noi siamo fer­ma­mente con­vin­ti che la Val di Cor­nia deb­ba essere uni­ta per­ché solo insieme potremo trovare svilup­pi pos­i­tivi alle politiche che dovre­mo met­tere in atto.

Al pos­to di con­tinui atti che isolano Suvere­to dal­la Val di Cor­nia, gradi­rem­mo conoscere quale prog­et­to di paese e di ter­ri­to­rio ques­ta mag­gio­ran­za ha in tes­ta, per­ché così ci por­ta ver­so il niente, da soli a com­bat­tere una ges­tione dei servizi sem­pre più dif­fi­cile e soprat­tut­to con politiche assen­ti che annul­lano la pre­sen­za di Suvere­to. Rin­negare il pas­sato, cer­care di offus­care quel­lo che altri han­no prodot­to, sig­nifi­ca soltan­to costru­ire strade che non sap­pi­amo dove pos­sono portar­ci. Per noi è chiaro che il futuro potrà dar­ci qualche prospet­ti­va solo se rius­cire­mo ad essere parte di pro­ces­si che ci legano al ter­ri­to­rio di apparte­nen­za, sen­za pau­re di sor­ta, pro­prio per­ché vogliamo essere parte dei pro­ces­si che guardano al futuro.

Grup­po con­sil­iare Suvere­to Pro­tag­o­nista
Luca Dell’Agnello, Mas­si­mo Tosi e Valenti­na Man­nari

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