Costa Diadema a Piombino in sicurezza sanitaria
PIOMBINO 30 marzo ore 12:59
Aggiornamento
La Costa Diadema è arrivata in porto a Piombino
La Costa Diadema ha attraccato nel porto di Piombino: successo per la potente macchina organizzativa che garantirà la sicurezza sanitaria delle 1.255 persone dell’equipaggio. Non ci sono possibilità di contatto né con la città né con i nostri concittadini
Il momento più emozionante di questa lunga mattinata è stato quando abbiamo potuto distintamente avvertire le urla di gioia provenire dall’interno della Costa Diadema, un secondo dopo aver attraccato al porto di Piombino.
La grande nave da crociera ha vagato per giorni nel mediterraneo alla ricerca di uno sbarco continuamente negato. Piombino ha acconsentito all’attracco, risolvendo di fatto una criticità che era, non ho problemi ad affermarlo, una vergognosa offesa alla dignità di 1.255 persone.
I responsabili di Usmaf, il servizio sanitario marittimo, sono immediatamente saliti a bordo per accertarsi delle condizioni di salute di uomini e donne dell’equipaggio, tra cui molti italiani. Sono una ventina i soggetti che sembrano presentare la sintomatologia tipica del Covid-19. Terminati gli accertamenti del caso, chi necessiterà di ricovero sarà trasportato negli ospedali nazionali con percorsi sicuri e dedicati.
Il resto degli occupanti sarà fatto sbarcare nei prossimi giorni: la potente macchina organizzativa della Protezione Civile Nazionale, che coordina tutti i soggetti coinvolti, è al lavoro per garantire la sicurezza sanitaria. Non ci sono possibilità di contatto né con la città né con i nostri concittadini, come da nuova assicurazione da parte del Governo, ribadita anche questa mattina.
Abbiamo compiuto la scelta giusta e ne vado orgoglioso: governare significa assumersi responsabilità ed essere concretamente di aiuto in un momento così delicato per il nostro Paese. I piombinesi devono essere fieri di aver dimostrato una maturità non scontata e aver compiuto un gesto di umanità reale. Voglio, col cuore in mano, ringraziare le Istruzioni, i soggetti protagonisti dell’azione di oggi e tutti coloro che, a vario titolo, operano nel porto di Piombino e che, con impegno e scrupolosità, hanno dato il proprio contributo, e continueranno a farlo, affinché la macchina perfetta imbastita in poche ore possa continuare ad essere così efficace.
PIOMBINO 29 marzo 2020 — “Su richiesta esplicita del Ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli — dichiara il sindaco Francesco Ferrari -, come sindaco di Piombino ho acconsentito affinché la nave da crociera Costa Diadema, battente bandiera italiana e con a bordo un equipaggio di 1250 persone, attracchi nelle prossime ore al porto della nostra città e permetta le operazioni di sbarco dei pazienti affetti da Coronavirus.
Sono convinto che si tratti un gesto di responsabilità importante cui non ho voluto sottrarmi: l’emergenza che stiamo vivendo deve essere un’occasione, seppur tragica, per farci capire quanto siamo dipendenti l’uno dall’altro e che dobbiamo essere generosi nei confronti di chi è in difficoltà.
Piombino ha deciso così di fare la propria parte e dare il proprio fattivo contributo alla battaglia che tutti gli italiani stanno affrontando. Se vogliamo davvero essere un grande Paese, dobbiamo smetterla di demandare a qualcun altro la soluzione dei problemi.
Ho avuto rassicurazione da parte del Ministro che i malati saranno immediatamente trasferiti negli ospedali nazionali con mezzi idonei e dedicati.
I restanti membri dell’equipaggio, parte dei quali di nazionalità italiana, rimarranno in quarantena obbligatoria a bordo, quotidianamente monitorati da personale medico sanitario. Ho avuto rassicurazioni dal Ministro che nessun passeggero entrerà a contatto con la nostra comunità.
Sarà mia cura, nelle prossime ore, comunicare i tempi e le modalità dell’operazione”.
Ufficio stampa Comune di Piombino
Contrariamente a quanto previsto dal programma originario, secondo il quale la nave Costa Diadema, battente bandiera italiana, sarebbe arrivata a Civitavecchia il prossimo 5 aprile, nella serata di venerdì 27 marzo la nave si trovava già nei dintorni. Dal momento che il porto di Civitavecchia è impegnato nell’accoglienza di passeggeri ed equipaggi di altre tre navi da crociera, si è ritenuto che la Costa Diadema dovesse attendere prima di poter attraccare.
Durante l’attesa, un membro dell’equipaggio ha accusato sintomi simili a quelli del Covid-19, pertanto la Guardia costiera avvisata dal comandante della nave si è mantenuta in contatto per l’eventuale evacuazione di emergenza nella giornata di oggi.
La ministra De Micheli che sta seguendo personalmente la vicenda della Costa Diadema e di tutte le navi da crociera che in questi giorni devono riportare alcuni italiani a casa, a seguito anche di un confronto con la Protezione civile, la Guardia Costiera, il Presidente della Regione Toscana, l’Autorità portuale e il sindaco della città di Piombino, ha stabilito che nelle prossime ore la nave Costa Diadema attraccherà al porto di Piombino dove si procederà a tutte le verifiche sanitarie, agli eventuali isolamenti e ricoveri, secondo le procedure stringenti previste dal decreto interministeriale n. 125 MiT — Min. Salute, recante misure per le navi da crociera attualmente in viaggio.
“Le procedure di verifica sanitaria, isolamento ed eventuali trasferimenti saranno organizzate, come già avvenuto in questi giorni, secondo le previsioni del decreto e mantenendo in stretto coordinamento tutte le autorità preposte – dichiara la ministra – al fine di garantire la sicurezza sanitaria ai cittadini, ai lavoratori del porto e ovviamente ai medesimi membri dell’equipaggio. Ringrazio il sindaco della città di Piombino per la responsabilità e disponibilità immediata dimostrate”.
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
La Misericordia di Piombino appena appresa la notizia della possibilità di attracco della nave Costa Diadema al porto di Piombino con 1.250 persone a bordo, fra le quali alcune positive al Covid-19, ha attivato i suoi canali regionali e nazionali confederali per portare il proprio contributo per qualsiasi necessità.
In questa situazione drammatica a fronte di un’emergenza nazionale è opportuno mettersi a disposizione di chiunque ne abbia bisogno, pur sapendo che la gestione tecnica e logistica di un’operazione di questo genere avrà un impatto pesante sul nostro territorio.
D’altra parte è in questi frangenti che si misura il senso di responsabilità, di solidarietà e di generosità di una comunità.
Tra poche ore attraccherà a Piombino la nave da crociera Costa Diadema che era in attesa di assistenza per dei casi sospetti di Covid 19 a bordo.
Ha fatto bene il Sindaco, su richiesta della Ministra Paola De Micheli, a non tradire la storia di accoglienza che caratterizza la città di Piombino e ad assicurare la solidarietà necessaria e l’attracco. A bordo ci sono donne e uomini che erano su quella nave per lavoro e che per questo motivo si sono ammalati.
Ancora meglio avrebbe fatto il Sindaco, invece di confrontarsi con Giorgia Meloni come rivendicato pubblicamente dal suo partito (Fratelli d’Italia), a ragionare dell’accoglienza della Diadema con le altre istituzioni coinvolte e con la cabina di regia che egli stesso ha istituito per affrontare l’emergenza.
È sempre spiacevole che chi lavora nelle istituzioni con correttezza, specie in un momento così difficile, debba apprendere queste notizie dai social network. Nell’incapacità, quindi, di rispondere a legittime preoccupazioni che si generano in città.
Ma non è tempo delle polemiche.
È il momento di chiedere con forza che a Piombino venga fornito tutto il sostegno necessario dal sistema sanitario nazionale e regionale per affrontare questa che è di fatto un’emergenza nell’emergenza e per dare una risposta immediata a quelle 1250 persone che si trovano a bordo della nave. E offrire al contempo sicurezza a tutti i nostri cittadini che, già spaventati, non devono essere portati a leggere un pericolo in questa situazione, ma solo un gesto di solidarietà che rende onore alla nostra città e al nostro territorio.
Federazione Partito Democratico Val di Cornia-Elba
«Il porto di Piombino è pronto ad accogliere la Costa Diadema, con la partecipazione solidale di tutte le istituzioni. Operiamo, sempre in contatto con il Ministro, in coordinamento con il Prefetto, il Sindaco, la Regione Toscana, la Protezione civile, la Capitaneria di Porto di Piombino e le altre Amministrazioni competenti, per far attraccare la nave e gestire lo sbarco dei membri dell’equipaggio in tutta sicurezza, minimizzando le interazioni con il tessuto cittadino», ha dichiarato il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, Stefano Corsini, che considera necessario dare subito avvio a un tavolo di consultazione per monitorare passo per passo tutta l’operazione.
«Nel ranking delle emergenze che quotidianamente assumono rilievo presso l’Autorità, questa circostanza riveste la massima priorità — ha proseguito Corsini — La affronteremo con il consueto senso del dovere e la consapevolezza del momento particolare che sta vivendo il Paese. E nel frattempo faremo la nostra parte continuando a garantire l’operatività dei porti del sistema e il funzionamento della relativa catena logistica che, insieme quelle degli agli altri porti italiani, assicura la sopravvivenza della popolazione dal punto di vista sanitario e alimentare».
Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale
Il ritorno a casa dei 1.250 marittimi va seguito, non fermato. Per loro la nave è il luogo di lavoro e la loro casa, hanno bisogno di aiuto e vanno aiutati. Siamo in una emergenza nazionale e va solo incriminato chi non li ha accettati, certamente Livorno e Civitavecchia che sarebbero stati porti più idonei per raggiungere velocemente ospedali attrezzati per il coronavirus.
Rimane il fatto che non possiamo abbandonarli.
Naturalmente tutte le cautele del caso, protezione per i marittimi e protezione per tutti coloro che orbiteranno intorno al loro, sapendo che queste protezione sono difficili per chi è in ospedale cioè medici, infermieri, operatori sociosanitari che sono dipendenti statali, figuriamoci per aziende private.
Rivolgiamo al ministro De Micheli e al ministro degli esteri Di Maio l’invito a una grossa attenzione e il sollecito a occuparsi personalmente dei D.P.I. e dei rientri dei marittimi.
Ci sono italiani e molti stranieri, chiunque scende da quella nave deve essere controllato per verificare le condizioni di salute al momento dello sbarco. Non si può consentire che ciascuno raggiunga i luoghi di residenza con qualsiasi mezzo (treni o quant’altro): ovvio che se si facesse così si rischierebbe di portare un probabile contagio ovunque nel territorio nazionale. Certamente ci vuole uno sforzo regionale e nazionale per far sì che tutti i lavoratori ritorni nelle proprie case.
USB PIOMBINO LAVORO PRIVATO
Questa mattina la nave da crociera Costa Diadema ha finalmente trovato un attracco sicuro nel nostro porto di Piombino.
Finalmente, perché dopo molti giorni di navigazione alla ricerca di un approdo, il nostro Sindaco Francesco Ferrari ha autorizzato l’attracco all’interno dell’area portuale piombinese, Luca Baragatti, coordinatore comunale di Fratelli d’Italia Piombino, commenta così l’arrivo della nave, plaudendo al proprio sindaco ed alla scelta da lui presa. “Come Fratelli d’Italia rivendichiamo, con orgoglio, la scelta del nostro sindaco Francesco Ferrari – dichiara Baragatti — , trovandola estremamente responsabile, una risposta al grido di aiuto di cittadini italiani e non solo”.
Evidenziamo inoltre, come al contempo come la macchina organizzativa comunale abbia funzionato perfettamente, attivamdosi fin da subito, affinché, la situazione a bordo, ove potrebbe esserci qualche persona infetta da coronavirus, non diventasse un problema sanitario per la cittadinanza, ed infatti in tal senso venivano prontamente attivate procedure di controllo, sia da parte delle forze dell’ordine, della sicurezza portuale, ma anche ovviamente da parte del personale sanitario.
“Colgo, dunque, l’occasione, per ringraziare pubblicamente il Sindaco Ferrari, ma anche la nostra leader nazionale Giorgia Meloni, che per prima si è interessata in maniera concreta alla questione. Abbiamo — conclude Giacomo Lensi, portavoce provinciale di Fratelli d’Italia – assistito come la politica possa realmente intervenire a favore dei cittadini, dando loro un aiuto concreto, ed è per questo che ritengo le polemiche che sono nate in queste ore, siano decisamente fuori luogo e strumentali”.
Fratelli d’Italia Piombino
Continua l’operato della Guardia di Finanza di Piombino unitamente alle altre Forze di Polizia per fronteggiare l’emergenza sanitaria anti Covid-19.
In data odierna è giunta la nave da crociera COSTA DIADEMA con il solo equipaggio di circa 1200 persone di varie nazionalità. Di questi, 100 persone sono nostri connazionali.”
Guardia di Finanza di Piombino
Nella giornata di ieri è stata divulgata dal Sindaco di Piombino la notizia dell’arrivo, nella notte tra domenica 29 e lunedì 30 marzo, della nave “Costa Diadema” con a bordo alcuni presunti ammalati di COVID-19 oltre a circa 1.200 membri dell’equipaggio.
Tale decisione è stata presa di concerto con le massime cariche istituzionali a livello locale e nazionale, coinvolgendo la Protezione Civile e tutte le altre Amministrazioni competenti.
Ebbene dalle notizie in nostro possesso risulta che i Vigili del Fuoco ed il Distaccamento di Piombino siano stati, a nostro avviso in maniera assurda ed immotivata, tagliati fuori da ogni decisione, confronto o anche solo informazione in merito.
Risulta evidente come una nave da crociera di quelle dimensioni e con così tante persone che potrebbero essere state a stretto contatto con dei contagiati, costituisca una situazione particolare e delicata che coinvolge necessariamente i Vigili del Fuoco, i quali potenzialmente potrebbero essere chiamati ad intervenire a bordo per un soccorso a persona, un incendio o qualsiasi altro tipo di intervento di soccorso tecnico.
Dispiace che nella “potente macchina organizzativa” tanto decantata in queste ore, i Vigili del Fuoco neanche siano stati presi in considerazione. E’ pur vero che i Vigili del Fuoco di Piombino sono ancora senza autoscala, ma i nostri telefoni al momento funzionano ancora! Nell’attesa di una chiamata, ci auguriamo che si sia trattato solo di un malinteso…
COORDINAMENTO USB VV.F. LIVORNO
Speriamo che questo sconsiderato atto di buonismo non impesti la nostra città che fino ad ora è stata relativamente indenne dall’epidemia!