Costa Diadema, tamponi e primi sbarchi

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PIOMBINO 30 mar­zo 2020 — Pro­cede l’operazione Cos­ta Diade­ma: oggi stes­so i medici dell’Ufficio san­ità marit­ti­ma sono sal­i­ti a bor­do del­la nave da crociera attrac­ca­ta al por­to di Piom­bi­no per ver­i­fi­care lo sta­to di salute dei mem­bri dell’equipaggio. Sono cinque i sogget­ti che pre­sen­tano sin­to­mi men­tre altri tredi­ci restano sospet­ti con sin­to­mi lievi: il caso più grave è già sta­to fat­to sbar­care e con­dot­to in un ospedale Covid, nelle prossime ore anche gli altri quat­tro pazi­en­ti saran­no accom­pa­g­nati in strut­ture san­i­tarie ded­i­cate. I medici dell’Usmaf provved­er­an­no a eseguire i tam­poni su tut­ti i mem­bri dell’equipaggio: sono già arrivati a Piom­bi­no 720 kit e da domani i medici com­in­cer­an­no a eseguire i test par­tendo dai tredi­ci passeg­geri sospet­ti e con­tin­uan­do poi con il resto dell’equipaggio, con pri­or­ità per gli stranieri che pos­sono già tornare nel loro paese di orig­ine. Il Min­is­tero degli Esteri, intan­to, ha già pre­dis­pos­to alcu­ni voli Char­ter per rim­pa­tri­are i mem­bri dell’equipaggio che risul­ter­an­no neg­a­tivi al tam­pone: già domani par­tirà un volo diret­to ver­so l’Europa dell’est. Tut­ti i mem­bri dell’equipaggio, fat­ta eccezione per cir­ca 170 che dovran­no rimanere a bor­do per garan­tire la sicurez­za e l’operatività del­la nave, lascer­an­no Piom­bi­no con degli auto­bus ded­i­cati seguen­do un rigi­do pro­to­col­lo di sicurez­za.
“La macchi­na orga­niz­za­ti­va — dichiara il sin­da­co di Piom­bi­no Francesco Fer­rari — ha fun­zion­a­to e in poche ore è sta­to pos­si­bile met­tere in sicurez­za la nave e com­in­cia­re ad accertare lo sta­to di salute dei passeg­geri: per questo voglio ringraziare tutte le isti­tuzioni e i sogget­ti che han­no con­tribuito. Piom­bi­no ha dimostra­to di essere all’altezza del­la situ­azione e di questo sono pro­fon­da­mente orgoglioso. Sono felice che queste per­sone pos­sano tornare in poco tem­po a casa dalle loro famiglie: oggi ho rice­vu­to decine di mes­sag­gi da parte dei famil­iari e dagli stes­si mem­bri del­lo staff del­la Cos­ta Diade­ma che mi ringrazi­a­vano per la deci­sione pre­sa. A tut­ti loro voglio dire che non serve grat­i­tu­dine, ho fat­to quel­lo che ogni ital­iano respon­s­abile avrebbe fat­to. In coscien­za, non pote­vo per­me­t­tere che più di mille per­sone rimanessero in mare aper­to, soprat­tut­to nelle pre­carie con­dizioni che il nos­tro paese e tut­to il mon­do stan­no attra­ver­san­do”.

Uffi­cio stam­pa Comune di Piom­bi­no

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