Costa: un bando internazionale per lo smaltimento
PIOMBINO 18 novembre 2013 — Costa Crociere, rimasta taciturna fino ad ora, ha detto chiaramente cosa intende fare per lo smaltimento della Costa Concordia. Lo ha fatto per bocca del suo amministratore delegato, Michael Thamm, nel corso della cerimonia di varo tecnico della Costa Diadema, nuova ammiraglia della flotta della compagnia, a Marghera nello stabilimento Fincantieri di Venezia (per leggere clicca qui). Il Sole 24 Ore del 15 novembre ne ha prontamente dato conto (per leggere clicca qui). Faremo una gara internazionale, ha spiegato Michael Thamm, indirizzata ai 34 Paesi dell’ OCSE (http://www.oecd.org http://it.wikipedia.org/wiki/Organizzazione_per_la_cooperazione_e_lo_sviluppo_economico) e sarà rivolta a due soggetti: i porti e le aziende specializzate per lo smaltimento. Ci saranno dei requisiti tecnici condivisi con il governo e con la Protezione civile in ottemperanza a tutte le leggi, specie quelle ambientali, al rispetto della sicurezza sul posto del lavoro, al trattamento di rifiuti, al loro stoccaggio, all’esistenza, nell’area da scegliere, di un retroporto con connessioni ferroviarie adatte, allo stoccaggio e al trattamento di rifiuti di diversa natura. Conteranno, nella scelta, anche gli aspetti economici e commerciali . Anche la scelta dell’ azienda specializzata nello smaltimento di navi avverrà in base alle normative europee e internazionali. Entro l’inizio dell’anno prossimo saranno definiti i criteri della gara. «Vogliamo rimuovere il relitto prima dell’estate, al massimo entro giugno» ha aggiunto Michael Thamm, che ha anche precisato: « “…Noi teniamo d’occhio Piombino però vedremo se sarà pronta: il tempo è dirimente…Al momento Piombino non ha né infrastrutture né fondali adatti ad accogliere il relitto…».
A questo punto la situazione è più chiara rispetto alle tante rivendicazioni ed assicurazioni date da soggetti che non ne hanno alcuna competenza formale, nemmeno la Regione Toscana, che non ha affatto la competenza di individuare alcun sito per lo smaltimento dei rifiuti speciali, così come la stessa Regione afferma proprio nella sua Proposta di piano regionale di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati (http://www.regione.toscana.it/-/proposta-di-piano-regionale-di-gestione-dei-rifiuti-e-bonifica-dei-siti-inquinati):
- per il trasporto della Costa Concordia sarà utilizzato il Vanguard che dal punto di vista della sicurezza ambientale non ha concorrenti;
- il Vanguard permette un trasporto in sicurezza e fa venir meno la necessità di trasportare la Costa Concordia nel sito più vicino;
- il sito adeguatamente attrezzato deve essere predisposto in tempo per rispondere al bando e dunque nei primi mesi del 2014;
- un sito attrezzato non è sufficiente, deve esserci anche un imprenditore specializzato nello smaltimento delle navi.
La conclusione è che non pare che a Piombino queste condizioni ci siano ora o ci saranno nei tempi stabiliti dal bando.
Non che tutto questo non si sapesse, si sapeva bene che questi non potevano non essere i passaggi e i requisiti per smantellare seriamente la Costa Concordia, ma evidentemente si è fatto finta di nulla e si è preferito declamare e rivendicare senza argomentazioni razionalmente forti: uno stile di governo anche questo ma, ci si permetterà di dire, forse non adeguato per problemi di questo tipo. Per non parlare delle aspettative che si creano e che poi decadono con i risultati facilmente prevedibili.