Costante e attento controllo sugli atti comunali
SUVERETO 10 giugno 2019 — Cristina Solignani, è il capogruppo di Uniamo Suvereto.
Nel primo insediamento del consiglio comunale, è lei che dal tavolo della minoranza rivolge i migliori auguri al Sindaco, alla Giunta ed ai colleghi Consiglieri tutti per l’attività di governo che andranno ad intraprendere.
“Noi, dal canto nostro, all’interno del Consiglio Comunale – come afferma la capogruppo di Uniamo Suvereto- intenderemo dare concretezza al nostro ruolo di amministratori, sì di minoranza, ma pur sempre di amministratori. Non avremo una funzione di Governo, ma di costante e attento controllo della legittimità degli atti, che dovrà essere di stimolo all’operato della maggioranza e che riteniamo possa condurre ad una sempre maggiore efficienza amministrativa. Parteciperemo fattivamente alla definizione, all’ adeguamento ed alla verifica periodica delle linee programmatiche, secondo le prerogative conferite dalla Legge, dallo Statuto e dai Regolamenti.
Ci atterremo, quindi, in maniera pedissequa al ruolo di controllori, non mancando di collaborare e dare il nostro contributo positivo per tutte quelle azioni ed atti che si rileveranno preordinati a garantire il bene dei cittadini”.
Al programma elettorale presentato dalla neoeletta sindaca Jessica Pasquini, è seguito un intervento di osservazioni, solleciti e di integrazioni, che in ogni caso il gruppo di minoranza provvederà a formalizzare in seguito, anche sotto forma di interrogazioni e mozioni.
I punti di osservazione:
“Il documento che ci è stato recapitato – come afferma la Solignani- non contiene propriamente quelle che devono essere le linee programmatiche, seppur politiche, di un’amministrazione per i prossimi 5 anni. Se il nostro regolamento, correttamente, prevede che ciascun consigliere ha diritto di intervenire nella definizione delle linee programmatiche presentate dal Sindaco mediante la presentazione di appositi emendamenti, la mera riproposizione del programma elettorale ci rende davvero difficile l’esercizio di questo diritto.
Quanto esposto, in ogni.caso, difetta di una visione politica a lungo raggio, difettano di una progettualità ed un’organizzazione, necessarie per affrontare degli interventi strutturali finalizzati a far sì che il paese si faccia trovare pronto ad affrontare le sfide concrete del futuro; difettano di una visione organica di sviluppo e, quindi, se tali rimarranno, ci costringeranno a navigare a vista per il prossimo futuro”.
A quanto detto e preannunciando il voto contrario da parte del suo gruppo, Cristina Solignani ha inteso sottoporre e puntualizzare alcune questioni dicendo:
“Avremmo gradito ed accolto con favore un’apertura della maggioranza ad alcuni punti del programma elettorale della Lista UniAmo Suvereto, quanto meno a quelli, che abbiamo verificato essere stati riprodotti nel programma della maggioranza proprio su sollecitazione della passata opposizione e riproposti con forza dall’attuale minoranza. Il riferimento è:
a) una politica sociale seria ed effettiva, con al centro le fasce più deboli, giovani ed anziani;
b) una programmazione europea per il reperimento delle risorse;
c) ma anche a progetti concreti comele Fontanelle dell’Acqua di alta qualità, come solo uno degli interventi di una più ambia politica ambientale, che chiediamo venga integrata, anche con altri progetti, di cui ci siamo fatti promotori. Rendere merito alla minoranza di questo progetto — vista la bocciatura del progetto da parte della precedente legislatura — costituirebbe, peraltro, un gesto significativo della Maggioranza nei confronti di quei cittadini, 801, che hanno ritenuto di non darvi fiducia e che dovranno essere amministrati, se davvero si vuol essere gli Amministratori di tutti;
d) altro esempio èil Bilancio partecipato, che era stato un cavallo di battaglia della precedente legislatura, ma che è rimasto inattuato, perché implicava evidentemente una partecipazione reale, volta a creare un canale di comunicazione effettiva con la cittadinanza: poiché alla base del vostro programma è stata posta la partecipazione attiva della cittadinanza alla vita pubblica, per far sì che tale concetto non rimanga una scatola vuota mi sarei aspettata un’apertura verso l’Istituzione del Bilancio partecipato.
Un argomento che non ha trovato illustrazione nel programma elettorale della maggioranza e che è stato “l’argomento degli argomenti” nel finire della scorsa legislatura è il progetto SA.CO.I 3, proposto dalla Società Terna.
Al proposito vorremmo che le linee programmatiche fossero integrate facendo riferimento in modo espressoad uno dei principi generali dello Statuto Comunale, ovvero quello di cuiall’art. 4, comma 12,che tra le finalità essenziali del Comune prevede quella di “adottare le misure necessarie a conservare e difendere l’ambiente, uniformando la propria panificazione e programmazione alla difesa del suolo e sottosuolo, alla prevenzioneed eliminazione delle cause di inquinamento atmosferico, idrico, acustico ed elettromagnetico, alla qualificazione del paesaggio”.
Per il raggiungimento di questa finalità — posta evidentemente a tutela di diritti soggettivi dei cittadini, come è il diritto alla salute — si ritiene che l’Amministrazione Comunale dovrà porre in essere tutte le misure necessarie ed opportune previste dalla legge, dal proprio Statuto e Regolamento. L’esperienza della passata legislatura di un c.d “tavolo tecnico” del tutto sui generis e non meglio disciplinato (in ordine alle modalità ed allo scopo) non può ritenersi soddisfacente, dovendosi all’uopo quantomeno istituire una “Commissione tecnica” ai sensi dell’art. 31 del Regolamento del C.C, che consenta l’intervento di tecnici, professionisti ed esperti esterni all’Amministrazione ed alla parte privata interessata.
La trasparenza, la partecipazione e la legalità, non possono poi essere solo un mantra, che ci accompagna solo nei mesi di campagna elettorale: occorre che sia data conferma nei fatti che questi principi sono rappresentativi della reale volontà di codesta Maggioranza. Sicuramente lo sono di questa Minoranza.
Ed allora, oltre alla previsione del Bilancio partecipato (come detto prima), sin d’ora e riservandoci di formulare interrogazioni e mozioni formali, si rileva la necessità di dare trasparenza ai lavori consiliari e delle commissioni, disponendola ripresa audio e video delle sedute consiliari e delle commissioni, riprese che dovranno essere rese pubbliche sul sito web. Peraltro, la verbalizzazione scritta non può integralmente sostituire atti e fatti giuridicamente rilevanti e non sempre consente di ricostruire le manifestazioni di volontà e le motivazioni espresse dai singoli membri durante le sedute degli organi. Aspetti che, invece, è necessario che siano messi a conoscenza di tutti i cittadini.
Altro obbligo di trasparenza necessariamente da adempiere è quello della pubblicazione sul sito internet per ciascuno dei membri della Giunta e del consiglio delle dichiarazioni dei dati di reddito e di patrimonio come previsto dall’art. 14 del DGLS 33–2013
Quanto invece alla nomina degli organi collegiali la Capogruppo Solignani ha rilevato: “In conformità a quanto previsto dall’Art. 44 del TUEL lo Statuto prevede forme di garanzia e partecipazione delle minoranze attribuendo alle opposizioni la presidenza delle commissioni consiliari aventi funzioni di controllo e garanzia, ove costituite. Ciò è ripreso dallo Statuto Comunale all’art.22 dove sono disciplinate le “prerogative delle minoranze” e al comma 2 si prevede che “ai gruppi delle minoranze consiliari spetta la designazione dei Presidenti delle Commissioni consiliari aventi funzioni di controllo e garanzia individuate nel regolamento”.
Il Regolamento al proposito ha un vuoto legislativo (art. 30 prevede la possibilità di istituire commissioni di indagine, ispettive ma che sono altra cosa) ma poiché i principi statutari sono “immediatamente applicabili” (art. 93), sin d’ora si comunica che verrà formalizzata la richiesta di nomina della commissione di garanzia e controllo. Anche se questa commissione non è obbligatoria, non solo la prevede lo Statuto, ma la quasi totalità dei Comuni ha provveduto ormai da anni ad aggiornare i propri strumenti legislativi in tale senso.
Questa commissione rappresenta una forma fondamentale di controllo del Sindaco e della Giunta proprio per contenere possibili eccessi della maggioranza”.
La Sindaca Pasquini, contrariamente a quanto dimostrato in campagna elettorale di far propri progetti privati come vanto per l’amministrazione comunale di cui lei aveva fatto parte (ad esempio la residenza per anziani in loc. Forni) su TERNA invece ha sottolineato che SA.CO.I 3 non è un progetto del Comune.
“Noi riteniamo che la salute dei cittadini e la salvaguardia del territorio e del paesaggio siano elementi che non possano essere ignorati o lasciati a se stessi. Invitiamo pertanto una riapertura del confronto con Terna e tutti i cittadini, nell’interesse della collettività e del suo ambiente”.
Il Gruppo Uniamo Suvereto, nell’esprimere voto contrario alle linee programmatiche di Assemblea Popolare, auspica in futuro di trovare una sintesi per raggiungere l’obiettivo comune del bene del paese.
Cristina Solignani, Capogruppo Gruppo consiliare UNIAMO SUVERETO