Costruiamo la cittadella della solidarietà

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pervenuta in redazione

PIOMBINO 15 luglio 2015 — Il 13,2% delle famiglie ital­iane vive in con­dizioni di povertà; sono questi i numeri delle ultime stime nazion­ali e guardan­do alla nos­tra cit­tà, dato il par­ti­co­lare momen­to che sti­amo attra­ver­san­do, si annun­cia il ris­chio di emer­gen­za sociale.
La Lista Civi­ca Ascol­ta Piom­bi­no vuole sug­gerire all’Assessore alle politiche sociali Margheri­ta Di Gior­gi, la pos­si­bil­ità di cos­ti­tuire una pic­co­la “Cit­tadel­la del­la sol­i­da­ri­età”; una strut­tura che rac­cor­di tut­ti gli attori del set­tore, evi­tan­do di dis­perdere le forze e le energie di quan­ti oper­a­no nel ter­ri­to­rio
Ricor­diamo che la prece­dente ammin­is­trazione ave­va in prog­et­to la cos­ti­tuzione del­la Rete Sociale, la neces­sità di con­vogliare ver­so un uni­co sogget­to ref­er­ente, tutte o mol­ta parte delle attiv­ità sociali del mon­do asso­ci­azion­is­ti­co.
Il prog­et­to, dunque, vor­rebbe ved­er riu­nite sot­to un’unica strut­tura gli uffi­ci del Cen­tro di Volon­tari­a­to e delle altre asso­ci­azioni cit­ta­dine, ris­er­van­do loro spazi mod­u­lari e flessibili per uso tem­po­ra­neo e/o con­tin­u­a­ti­vo dove pot­er pro­muo­vere e portare avan­ti le varie attiv­ità orga­niz­za­tive. A tal fine, sarebbe nec­es­sario un piano razionale volto a reperire le risorse per la real­iz­zazione del prog­et­to, che dovrà vedere il Comune di Piom­bi­no impeg­na­to in pri­ma per­sona insieme agli ordi­ni eccle­si­as­ti­ci e comu­nità par­roc­chiali, ma anche pri­vati con don­azioni e la pro­mozione di rac­colte fon­di.

Ric­car­do Gelichi, Por­tav­oce Lista Civi­ca  Ascol­ta Piom­bi­no

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