Creare un tavolo comprensoriale sull’immigrazione
PIOMBINO 3 giugno 2016 — Il fenomeno dell’immigrazione sulle nostre coste, con l’inizio della bella stagione, espolderà di nuovo come la scorsa estate. Migliaia di richiedenti asilo sbarcheranno in Italia e saranno distribuiti per regioni e provincie attraverso la Prefettura fino ad investire gli enti locali.
La Val di Cornia si è distinta per generosità ed accoglienza. Già lo scorso anno i sindaci, adempiendo al proprio ruolo, hanno collaborato con la Prefettura di Livorno in maniera costante mettendosi a disposizione per risolvere la situazione in modo migliore.
Sul nostro territorio e nei vari Comuni della Val di Cornia sono presenti diversi centri di accoglienza con un numero di migranti totali che supera di gran lunga quanto stabilito da un calcolo che lo scorso anno fu fatto (1 migrante ogni 500 abitanti). Centri gestiti da associazioni e strutture private messe a disposizione per tale scopo.
La situazione a Suvereto, quella che conosco da vicino monitorandola in maniera costante, sta funzionando a singhiozzo a causa della poca esperienza e professionalità del personale impiegato dall’associazione a svolgere i compiti di accoglienza stabiliti dal protocollo di intesa sottoscritto dalla associazione stessa con il Prefetto.
Siccome credo che il problema dell’accoglienza e dell’integrazione sia una partita che come enti locali dobbiamo giocare da protagonisti e non in maniera passiva faccio una proposta a tutti gli assessori al sociale e ai sindaci dei Comuni della Val di Cornia, ovvero la costituzione di un tavolo permanente comprensoriale sull’immagrazione, dove in maniera congiunta scambiarsi esperienze e pianificare le scelte. Attraverso i lavori socialmente utiili, gestiti in maniera coordinata e d’area, credo sia possibile iniziare quel faticoso percorso che porta verso una integrazione reale.
Un tavolo di coordinamento che monitori i lavori delle varie associazioni e serva da occhio sul territorio per la Prefettura di Livorno, che aggiorni la stessa sugli sviluppi dei progetti di integrazione e segnali le criticità.
Credo fortemente che questa sia una grande opportunità che questo territorio debba cogliere al volo. Nei prossimi giorni convocherò presso la sala consiliare del Comune di Suvereto gli assessori al sociale e i sindaci dei Comuni della Val di Cornia per organizzare, se d’accordo, questo tavolo di concertazione. Ci sono decisioni e scelte per il futuro del nostro del territorio che devono per forza passare da una visione congiunta e coordinata del problema e della soluzione. La Val di Cornia, terra di grande generosità e coesione sociale, può fare da apripista attraverso l’istituzione di un tavolo comprensoriale sull’ immigrazione anche per altre realtà e territori della nostra Regione.
Bravi, ottima proposta da diffondere anche al nord a tutti i municipi delle città metropolitane.