Creare un tavolo comprensoriale sull’immigrazione

· Inserito in Spazio aperto
Giuliano Parodi

PIOMBINO 3 giug­no 2016 — Il fenom­e­no dell’immigrazione sulle nos­tre coste, con l’inizio del­la bel­la sta­gione, espold­erà di nuo­vo come la scor­sa estate. Migli­a­ia di richieden­ti asi­lo sbarcher­an­no in Italia e saran­no dis­tribuiti per regioni e provin­cie attra­ver­so la Prefet­tura fino ad inve­stire gli enti locali.
La Val di Cor­nia si è dis­tin­ta per gen­erosità ed accoglien­za. Già lo scor­so anno i sin­daci, adem­pi­en­do al pro­prio ruo­lo, han­no col­lab­o­ra­to con la Prefet­tura di Livorno in maniera costante met­ten­dosi a dis­po­sizione per risol­vere la situ­azione in modo migliore.
Sul nos­tro ter­ri­to­rio e nei vari Comu­ni del­la Val di Cor­nia sono pre­sen­ti diver­si cen­tri di accoglien­za con un numero di migranti totali che supera di gran lun­ga quan­to sta­bil­i­to da un cal­co­lo che lo scor­so anno fu fat­to (1 migrante ogni 500 abi­tan­ti). Cen­tri gesti­ti da asso­ci­azioni e strut­ture pri­vate messe a dis­po­sizione per tale scopo.
La situ­azione a Suvere­to, quel­la che conosco da vici­no mon­i­toran­dola in maniera costante, sta fun­zio­nan­do a singhioz­zo a causa del­la poca espe­rien­za e pro­fes­sion­al­ità del per­son­ale imp­ie­ga­to dall’associazione a svol­gere i com­pi­ti di accoglien­za sta­bil­i­ti dal pro­to­col­lo di inte­sa sot­to­scrit­to dal­la asso­ci­azione stes­sa con il Prefet­to.
Sic­come cre­do che il prob­le­ma dell’accoglienza e dell’integrazione sia una par­ti­ta che come enti locali dob­bi­amo gio­care da pro­tag­o­nisti e non in maniera pas­si­va  fac­cio una pro­pos­ta a tut­ti gli asses­sori al sociale e ai sin­daci dei Comu­ni del­la Val di Cor­nia, ovvero la cos­ti­tuzione di un tavo­lo per­ma­nente com­pren­so­ri­ale sull’immagrazione, dove in maniera con­giun­ta scam­biar­si espe­rien­ze e piani­fi­care le scelte. Attra­ver­so i lavori social­mente uti­ili, gesti­ti in maniera coor­di­na­ta e d’area, cre­do sia pos­si­bile iniziare quel fati­coso per­cor­so che por­ta ver­so una inte­grazione reale.
Un tavo­lo di coor­di­na­men­to che mon­i­tori i lavori delle varie asso­ci­azioni e ser­va da occhio sul ter­ri­to­rio per la Prefet­tura di Livorno, che aggiorni la stes­sa sug­li svilup­pi dei prog­et­ti di inte­grazione e seg­nali le crit­ic­ità.
Cre­do forte­mente che ques­ta sia una grande oppor­tu­nità che questo ter­ri­to­rio deb­ba cogliere al volo. Nei prossi­mi giorni con­vocherò pres­so la sala con­sil­iare del Comune di Suvere­to gli asses­sori al sociale e i sin­daci dei Comu­ni del­la Val di Cor­nia per orga­niz­zare, se d’accordo, questo tavo­lo di con­cer­tazione. Ci sono deci­sioni e scelte per il futuro del nos­tro del ter­ri­to­rio che devono per forza pas­sare da una visione con­giun­ta e coor­di­na­ta del prob­le­ma e del­la soluzione. La Val di Cor­nia, ter­ra di grande gen­erosità e coe­sione sociale, può fare da aprip­ista attra­ver­so l’istituzione di un tavo­lo com­pren­so­ri­ale sull’ immi­grazione anche per altre realtà e ter­ri­tori del­la nos­tra Regione.

Una risposta a “Creare un tavolo comprensoriale sull’immigrazione”

  1. Nadia Bertin says:

    Bravi, otti­ma pro­pos­ta da dif­fondere anche al nord a tut­ti i municipi delle cit­tà met­ro­pol­i­tane.

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