Cresce la penale per 9 cani malati e non trasferibili
Ci mancavano anche nove cani ammalati e in condizione da non essere trasferiti! La vicenda del canile dei Macelli diventa sempre più intricata per il Comune di Piombino e il rischio di perdere il bandolo della matassa è ormai alto. Almeno quanto le somme che l’ente locale sarà alla fine costretto a sborsare. Che poi – non è mai male ricordarlo – sono soldi pubblici, ovvero della comunità.
Vediamo di far chiarezza. È nota la condanna del tribunale di Livorno con la quale venne intimato al Comune lo spostamento di tutti i cani ospitati nella sede dei Macelli, ad eccezione di cinque.
Un trasloco che doveva avvenire entro il 31 luglio scorso, pena il pagamento di una penale di 50 euro per ogni giorno di ritardo. Per il trasferimento il Comune decise, a suo tempo, di avvalersi del servizio dell’Enpa previo compenso di 44.750 euro peraltro senza aggravio di costi rispetto alla originaria convenzione con lo stesso Enpa firmata nel 2014 (scaduta il 30 giugno 2017 ed a questo fine prorogata per sei mesi comprendendo in essa anche il trasloco) per le gestione del canile.
Ovvia la volontà di accelerare le operazioni di trasloco per non pagare la penale ma ahinoi ecco i cani ammalati e intrasportabili. Fino a cinque ci si poteva stare ma con nove è scattata di forza la penale. Vano il tentativo del Comune perché l’Enpa potesse traslocare almeno quattro dei nove cani malmessi. Risposta negativa: “ne va di mezzo la vita degli animali”. La controparte, autrice dell’iniziativa giudiziaria che ha portato alla decisione del tribunale, è rimasta calma e tranquilla e, forte della sentenza, ha chiesto al Comune 4.350 euro per il ritardo nel trasferimento per il periodo 5 luglio-30 settembre 2017, corrispondenti a 1.300 euro per il mese di luglio, 1.550 per il mese di agosto e 1.500 per il mese di settembre, rinviando al mese di novembre il pagamento della seconda trance. Sì perché i nove cani sono ancora lì e secondo le previsioni dovrebbero restarci fino al 30 novembre, termine previsto per l’entrata in funzione del nuovo canile a Montegemoli. Anche se, al riguardo, più di una perplessità esiste dal momento che, solo pochi giorni fa, l’assessore Claudio Capuano in consiglio comunale ha indicato la fine dei lavori del nuovo canile per il mese di gennaio.
Lo stesso Enpa il 28 agosto, proprio per tutelare la salute dei nove cani, si è offerto di pagare per conto del Comune la penale limitatamente al periodo compreso tra il 1 agosto ed il 30 novembre.
La giunta comunale ha così deliberato di pagare 4.350 alla controparte per l’ammontare complessivo della penale nel periodo 5 luglio-30 settembre e di recuperare, accettando l’offerta dell’Enpa, 3.050 euro (penale per agosto e settembre) attraverso la decurtazione della somma dal contributo di 44.500 euro pattuita per la gestione del canile e per il trasloco dei cani con l’Ente per la protezione animali. Quindi il Comune pagherà in proprio 1.300 euro di penale (luglio) mentre all’Enpa resteranno da versare ulteriori somme per la penale di ottobre (1.550 euro) e novembre (1.500 euro). Se alla data del 1° dicembre i nove cani fossero ancora nella struttura dei Macelli ovviamente si continueranno a conteggiare i 50 euro per ogni ulteriore giorno di ritardo con il dubbio se sia, in quel caso, il Comune o l’Enpa a farsi carico dell’esborso.