SEI in crisi, problemi irrisolti ma va bene l’ATO Sud

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PIOMBINO 23 giug­no 2018 — Le par­ti­co­lari e com­p­lesse vicende che inter­es­sano l’azienda gestore dei rifiu­ti delle province di Arez­zo, Gros­se­to, Siena e del­la Val di Cor­nia e Castag­ne­to Car­duc­ci devono essere trat­tate con estrema seri­età e mer­i­tano una atten­zione non ordi­nar­ia. Le dimis­sioni del pres­i­dente di SEI Toscana Paoli­ni e le reazioni che ques­ta notizia ha scate­na­to si prestano alle più varie inter­pre­tazioni, anche di natu­ra polit­i­ca; le ammin­is­trazioni locali a gui­da PD da mesi lavo­ra­no nell’ottica di garan­tire un servizio tan­to irri­n­un­cia­bile quan­to com­pli­ca­to, anche a causa di un quadro nor­ma­ti­vo non sem­pre ispi­ra­to dal buon­sen­so e dai prin­cipi di tutela ambi­en­tale ed eco­nomic­ità, che invece per il Par­ti­to Demo­c­ra­ti­co del­la Val di Cor­nia sono irri­n­un­cia­bili.
Quan­do in ottem­per­an­za alla legge regionale 69/2011 i Comu­ni obbli­ga­to­ri­a­mente dovet­tero scegliere un Ambito Ter­ri­to­ri­ale Otti­male nel quale con­verg­ere per la ges­tione dei rifiu­ti urbani l’indirizzo di questo ter­ri­to­rio indusse a pre­sentare istan­za alla Regione affinché fos­se ridis­eg­na­to il con­fine dell’ATO Toscana Sud inclu­den­do i Comu­ni del­la ex ges­tione ASIU ed allon­ta­narli dall’ATO Cos­ta, che, come si evince dalle recen­ti cronache, non nav­i­ga in acque cer­to migliori. Il sal­vatag­gio di AAMPS è sta­to paga­to a caro prez­zo dai cit­ta­di­ni di Livorno e provin­cia, che al di là di effi­caci oper­azioni pro­pa­gan­dis­tiche con­seg­na a quell’area una tar­if­fa con­sis­ten­te­mente supe­ri­ore rispet­to ad ATO Sud.
Ad esem­pio una famiglia di tre per­sone res­i­dente in 100 mq in alcu­ni Comu­ni del­la Val di Cor­nia paga 208 euro di TARI all’anno, a Livorno le stesse tre per­sone negli stes­si 100 mq 318 euro (dati com­para­ti dalle delibere approvazione TARI 2018), per un servizio che, come si evince dai mezzi di infor­mazione, non è cer­to impec­ca­bile!
Una scelta quin­di, quel­la di ATO Sud, che il PD Val di Cor­nia riven­di­ca a dis­tan­za di tre anni che, sebbene non sem­pli­ci come spes­so accade nelle fasi di ges­tione del cam­bi­a­men­to, sono sta­ti carat­ter­iz­za­ti dal­la atten­zione costante delle ammin­is­trazioni che han­no lavo­ra­to per miglio­rare il servizio e con­tenerne i costi; il cor­rispet­ti­vo di ambito in ATO Sud è dimi­nu­ito pro­gres­si­va­mente sia nel 2017 che nel 2018 ed il rap­por­to con ATO molto miglio­ra­to gra­zie alla diver­sa con­duzione del nuo­vo diret­tore Di Pri­ma, ha vis­to la polit­i­ca di ques­ta zona impeg­na­ta anche nel­la mod­i­fi­ca di alcune scelte iniziali che alla luce di mutate con­dizioni sono in fase di riv­is­i­tazione; scelte delle quali han­no ben­e­fi­ci­a­to tut­ti i comu­ni del­la zona omo­ge­nea Val di Cor­nia, com­pre­si quel­li che attac­cano dura­mente una ges­tione cer­to migliora­bile ma mai inco­sciente o stru­men­tale, come invece appare da altre ricostruzioni. Le par­tite pre­gresse aperte sono anco­ra molte: la ces­sione del ramo di azien­da ASIU a SEI riguardante attrez­za­ture, per­son­ale ed immo­bili, la definizione dell’accordo di ingres­so dei Comu­ni e la sua val­oriz­zazione eco­nom­i­ca, diret­ta­mente influ­ente sul­la tar­if­fa, e la quan­tifi­cazione dei cor­rispet­tivi a con­sun­ti­vo delle annu­al­ità 2016 e 2017 sono le prin­ci­pali; lavo­rare in un cli­ma serio e profi­c­uo è deter­mi­nante per rag­giun­gere questi obi­et­tivi e far­lo non a dis­capi­to dei cit­ta­di­ni del­la Val di Cor­nia ma a loro van­tag­gio.
Aus­pichi­amo la celere ricostruzione di un equi­lib­rio azien­dale che pos­sa favorire la ripresa delle attiv­ità di pro­gram­mazione e ges­tione e met­tere così un pun­to fer­mo che con­sen­ta di lavo­rare negli anni a venire nelle migliori con­dizioni pos­si­bili, con i Comu­ni riu­ni­ti in assem­blea ATO ad espres­sione di una lin­ea polit­i­ca final­iz­za­ta al rag­giung­i­men­to di obi­et­tivi di inter­esse pub­bli­co: servizio sem­plice ed effi­ciente, con­teni­men­to del­la pro­duzione di rifiu­ti, con­trasto di cat­tive pratiche ges­tion­ali e con­trol­lo dei costi.

Seg­re­tario Fed­er­azione Pd Val di Cor­nia Elba, Mas­si­m­il­iano Roven­ti­ni
Seg­rete­ria Fed­er­azione  Pd Val di Cor­nia Elba

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