Cure palliative e terapia del dolore con i volontari
L’associazione Cure palliative Piombino Val di Cornia è una Onlus e cioè una Organizzazione non lucrativa di utilità sociale. Sono 150 soci che, sopratutto attraverso 12 volontari formati a relazionarsi col malato, uno psicoterapeuta, un fisioterapista ed un medico palliativista, operano affinché sia attuato il diritto del cittadino ad accedere alle cure palliative e alla terapia del dolore.
Nel 2011 sono stati seguiti 17 pazienti con 790 interventi. Col termine interventi si intendono tutte le attività di natura psicologica, terapeutica, riabilitativa e soprattutto di sostegno materiale ( spesa, cucina, pulizia e lavori in casa ecc. ) alla famiglia.
Il malato, ci spiega il presidente Alberto Maestrini, è la persona affetta da una patologia per la quale non esistono terapie efficaci ai fini di un prolungamento significativo della vita. Gli deve essere garantito l’accesso alle cure palliative ed alla terapia del dolore.
Le cure palliative sono l’insieme degli interventi terapeutici, diagnostici e assistenziali rivolti al malato e al suo nucleo familiare finalizzati alla cura attiva e totale dei pazienti la cui malattia non risponde più a trattamenti specifici.
La terapia del dolore è l’insieme di interventi tra loro integrati allo scopo di elaborare percorsi diagnostici e terapeutici per la soppressione ed il controllo del dolore.
In questi percorsi, accanto alle competenze tecnico-scientifiche, c’è la necessità ineliminabile della presenza dei volontari che, in modo del tutto gratuito e disinteressato, offrono il proprio tempo e la propria disponibilità all’ascolto dei bisogni del paziente e della famiglia. É un ruolo discreto ma necessario, che si manifesta in tanti gesti ed azioni anche piccole, contribuendo così ad offrire sostegno psicologico rispetto alle difficoltà e alla solitudine che il paziente e la sua famiglia affrontano.
I volontari agiscono in sinergia con l’organizzazione sanitaria.
«Siamo un’organizzazione di volontari e ci teniamo alla nostra caratteristica, svolgiamo un’azione di carattere sociale e ci teniamo alla nostra funzione. La nostra attenzione è dedicata ad aiutare tante persone e questo vogliamo continuare a fare anche se, forse, una qualche attenzione maggiore da parte delle istituzioni non guasterebbe. Non per noi ma per qualificare ulteriormente, umanizzandolo, il servizio sanitario pubblico.»