DA VALUTARE PIANI D'IMPRESA E OFFERTE TECNICHE ED ECONOMICHE

Da 14 a 6 imprese senza il Nuovo Pignone per 3 lotti

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PIOMBINO 12 feb­braio 2020 — Un comu­ni­ca­to stam­pa dell’11 feb­braio 2020 del­l’Au­torità di Sis­tema Por­tuale del Mar Tir­reno Set­ten­tri­onale infor­ma che sono state “aperte le buste con­te­nen­ti la doc­u­men­tazione ammin­is­tra­ti­va rel­a­ti­va alla selezione ad evi­den­za pub­bli­ca final­iz­za­ta all’assegnazione delle nuove aree a Nord del por­to e indi­vid­u­ate nei lot­ti 1,2 e 3 evi­den­ziati con i col­ori vio­la, celeste e gial­lo nel­la planime­tria sot­tostante

Sono 6 le imp­rese che han­no rispos­to alla let­tera di invi­to. Il RUP (Respon­s­abile Uni­co del Pro­ced­i­men­to, ndr), coa­d­i­u­va­to da per­son­ale inter­no all’UTP (Uffi­cio Ter­ri­to­ri­ale di Piom­bi­no, ndr) di Piom­bi­no ha pro­ce­du­to quin­di a ver­i­fi­care la com­pletez­za for­male del­la doc­u­men­tazione pre­sen­ta­ta, per l’ammissione alla fase suc­ces­si­va del­la selezione.
Si trat­ta delle seguen­ti imp­rese:
1. SEA STYLE s.r.l. di Mas­safra (TA);
2. PIOMBINO MULTITERMINAL s.r.l. di Piom­bi­no;
3. MANTA LOGISTIC s.r.l. di Piom­bi­no;
4. PIOMBINO LOGISTICS s.p.a. di Piom­bi­no;
5. LIBERTY MAGONA s.r.l. di Piom­bi­no;
6. VERBRUGGE TERMINALS BV di Terneuzen (Olan­da).
Le offerte tecniche/piani di impre­sa degli oper­a­tori ammes­si ver­ran­no prossi­ma­mente val­u­tatati e giu­di­cati da una com­mis­sione (ester­na) di esper­ti che li vaglierà uno per uno.”.

Dei 14 gli oper­a­tori eco­nomi­ci ammes­si a pre­sentare la loro offer­ta per l’inse­di­a­men­to di attiv­ità pro­dut­tive in porzioni del­la macro area denom­i­na­ta “Macro Area n.1” delle nuove aree por­tu­ali solo 6 sono rimasti in gara. Gli altri han­no rispos­to alla let­tera di invi­to.
I 14  era­no
1)  SALES S.P.A.;
2)  COMPAGNIA PORTUALI PIOMBINO SOC. COOP. A R.L.;
3)  MANTA LOGISTICS S.R.L.;
4)  EULIP S.P.A.;
5)  MARTERNERI S.P.A.;
6)  PIOMBINO LOGISTICS S.P.A.;
7)  COMPAGNIA IMPRESA LAVORATORI PORTUALI S.R.L.;
8)  LIBERTY MAGONA S.R.L.;
9)  PIOMBINO MULTI-TERMINAL S.R.L.;
10)  R.T.I. SICMI SERVICE S.R.L. (mandataria)/SEA STYLE INDUSTRY S.R.L.;
11)  NUOVO PIGNONE S.R.L.;
12)  IDROTHERM 2000 S.P.A.;
13)  VERBRUGGE TERMINALS B.V.;
14)  SERVIZI INTEGRATI TERRESTRI MARITTIMISINTERMAR S.P.A..

Come si può vedere, con­frontan­do i due elenchi, non  com­paiono imp­rese locali come  SALES S.P.A. e, almeno sin­go­lar­mente, COMPAGNIA PORTUALI PIOMBINO SOC. COOP. A R.L., ma soprat­tut­to è scom­par­so NUOVO PIGNONE S.R.L..
Il che fa pen­sare che il prog­et­to di inse­di­a­men­to del Nuo­vo Pignone su cui era­no sta­ti spe­si pro­to­col­li su pro­to­col­li, accor­di su accor­di e dichiarazioni su dichiarazioni sia tra­mon­ta­to.
Il pres­i­dente di Nuo­vo Pignone Michele Stan­garone nel feb­braio 2019 ave­va del resto lega­to l’inse­di­a­men­to indus­tri­ale al com­ple­ta­mente delle infra­strut­ture por­tu­ali dichiaran­do: “Piom­bi­no per noi rimane un’area di inter­esse, l’im­pegno che ci siamo pre­si è pre­sentare entro giug­no un prog­et­to” che è però lega­to “a infra­strut­ture che devono essere anco­ra imple­men­tate sul­la banchi­na” e nel­lo stes­so “ATTO DI INDIRIZZO Por­to di Piom­bi­no – Prog­et­to di allo­cazione delle nuove aree por­tu­ali”, pre­lim­i­n­ar­mente approva­to dal­l’Au­torità di Sis­tema Por­tuale del Mar Tir­reno Set­ten­tri­onale, com­par­i­va un elen­co di “Istanze di con­ces­sione dema­niale e man­i­fes­tazioni d’interesse per­venute” in cui com­par­i­va anche  NUOVA S.R.L. — HUGHES COMPANY  PIGNONE BAKER A GE ma sen­za nes­suna indi­cazione sul­l’is­tan­za, sul­lo scopo, sul­l’ogget­to e sul­lo sta­to del pro­ced­i­men­to.

Il grup­po Ge Oil&Gas, attra­ver­so Nuo­vo Pignone, ave­va for­mal­iz­za­to nel luglio 2016 (cfr l’articolo di Stile libero Idee dal­la Val di Cor­nia Ter­reni per GE: c’è anco­ra l’acqua e man­ca la stra­da, ndr) la richi­es­ta per avere in con­ces­sione 200mila metri quadri nel por­to di Piom­bi­no per met­tere in prat­i­ca il prog­et­to, annun­ci­a­to nel mar­zo 2015, di un polo di assem­blag­gio di mod­uli indus­tri­ali per la pro­duzione di ener­gia e gas.
Nat­u­ral­mente la Regione Toscana si era affret­ta­to a dire che “Gli inter­ven­ti real­iz­za­ti sulle infra­strut­ture por­tu­ali con­sen­ti­ran­no di accogliere a breve le nuove attiv­ità di demolizione e costruzione delle navi e, dall’altro, e di com­pletare le ban­chine finali entro la fine del 2018, al fine di pot­er inse­di­are le attiv­ità pre­viste da Ge».
Da parte sua il com­mis­sario stra­or­di­nario dell’Autorità por­tuale di Piom­bi­no Luciano Guer­ri­eri ave­va sot­to­lin­eato come l’ente fos­se “forte­mente impeg­na­to a garan­tire il com­ple­ta­men­to delle infra­strut­ture pre­viste nei tem­pi, per­al­tro molto stret­ti, nec­es­sari all’investimento ed alle commesse già acquisite dal pro­po­nente”.
Anche il sin­da­co di Piom­bi­no Mas­si­mo Giu­liani inter­veni­va ricor­dan­do: “Quan­to pre­vis­to dall’Accordo di Pro­gram­ma del 12 agos­to 2013 in ter­mi­ni di infra­strut­ture por­tu­ali è sta­to già intera­mente real­iz­za­to e con­sen­tirà, da un lato, di accogliere a breve le nuove attiv­ità di Ship Recy­cling (quin­di demolizioni ma anche costruzioni e refit­ting) e, dall’altro, di com­pletare le ban­chine finali in due fasi, entro l’inizio e la fine del 2018, al fine di pot­er inse­di­are le attiv­ità pre­viste da GE”.

Il 27 giug­no 2017, l’ Autorità por­tuale trasmise alla Direzione regionale com­pe­tente:

a) la Delib­er­azione del Comi­ta­to Por­tuale dell’ Autorità Por­tuale di Piom­bi­no n. 16bis/2016 con­cer­nente, in rifer­i­men­to ad una istan­za del­la Gen­erale Elec­tric Oil &Gas – Nuo­vo Pignone srl, la con­ces­sione di dura­ta ven­ten­nale di una super­fi­cie di mq. 200.000 cir­ca, rilas­ci­a­ta in con­for­mità al PRP vigente, rilas­ci­a­ta “al fine di espletare oper­azioni di logis­ti­ca indus­tri­ale quali oper­azioni di assem­blag­gio, mon­tag­gio e col­lau­do di apparec­chia­ture mec­ca­niche, elet­triche e di con­trol­lo nel por­to di Piom­bi­no”;

b) lo Stu­dio di fat­tibil­ità per real­iz­zare aree per la logis­ti­ca indus­tri­ale nel por­to di Piom­bi­no, con­cer­nente opere infra­strut­turali e impiantis­tiche per cir­ca 60.000.000 di euro, da real­iz­zare in almeno 30 mesi nat­u­rali e con­sec­u­tivi.

Sem­bra­va tut­to sem­plice e paci­fi­co ma  che le cose non sarebbe andate così, o almeno così facil­mente, lo indi­ca­va subito il fat­to che sem­pre nel 2017 un prog­et­to del Nuo­vo Pignone, insieme ad altre cinque aziende col­le­gate (Costruzioni geome­tra Vet­tori­ni Pietro, BCUBE, Elle­gi Ser­vice, Briel, S.A.O.), ave­va ottenu­to per questo inse­di­a­men­to finanzi­a­men­ti region­ali pari a 7.711.023,55 euro ma ave­va rin­un­ci­a­to ed i sol­di non era­no mai sta­ti ero­gati e spe­si.

Ciò nonos­tante il 28 dicem­bre 2017, l’ Autorità di Sis­tema Por­tuale  trasmise alla Direzione regionale com­pe­tente il prog­et­to defin­i­ti­vo con­cer­nente gli “Inter­ven­ti con­nes­si al nuo­vo PRP e/o all’ APQ del 13/08/2013 e all’ APQ del 24/04/2014 inte­gra­to dall’informativa al CIPE sopra cita­ta per la real­iz­zazione di un’area per la logis­ti­ca indus­tri­ale nel por­to di Piom­bi­no”, com­pren­dente opere ed impianti under­ground del piaz­za­le, pavi­men­tazioni, via­bil­ità di acces­so e sis­temazioni a verde, per un impor­to com­p­lessi­vo pari a 45 mil­ioni di Euro.

Nel­l’aprile 2018 veni­va fir­ma­to dal­l’Au­torità di Sis­tema Por­tuale del Mar Tir­reno Set­ten­tri­onale e da Nuo­vo Pignone un accor­do che così veni­va com­men­ta­to dal­la Regione Toscana: “L’accordo fir­ma­to tra l’Autorità por­tuale di sis­tema e BHGE  rap­p­re­sen­ta un esem­pio vir­tu­oso di col­lab­o­razione tra pub­bli­co e pri­va­to gra­zie al lavoro con­giun­to tra pro­fes­sion­al­ità del per­son­ale di Piom­bi­no dell’Autorità stes­sa ed i tec­ni­ci di BHGE. Il por­to di Piom­bi­no ha infat­ti attrat­to l’interesse del prin­ci­pale investi­tore estero in Toscana (ed uno dei più impor­tan­ti in Italia) per le sue nuove carat­ter­is­tiche infra­strut­turali (nuo­va diga foranea, nuove ban­chine, fon­dali a  20mt, nuovi piaz­za­li attrez­za­ti), rese pos­si­bili anche dall’azione sin­er­gi­ca del Com­mis­sario stra­or­di­nario per i lavori al por­to di Piom­bi­no atti­va­to a segui­to del pri­mo accor­do di pro­gram­ma del 2013. Tutte opere che han­no vis­to inve­stire Regione Toscana più di 200 mil­ioni e che risul­ter­an­no deter­mi­nan­ti anche per le future neces­sità del Grup­po Jin­dal e di altri attori nel cam­po del­la logis­ti­ca, così come ci auguri­amo anche per attiv­ità di refit­ting e car­pen­te­ria navale”.
È con queste parole che il pres­i­dente del­la Regione Toscana, Enri­co Rossi esprime la sua sod­dis­fazione per una fir­ma che si pone l’obiettivo di com­pletare, nel più breve tem­po pos­si­bile, le opere in cor­so di real­iz­zazione e la prog­et­tazione delle opere restanti nell’area del­la Darse­na Nord e con­sen­tire così l’insediamento di assem­blag­gio mod­uli indus­tri­ali di Nuo­vo Pignone, soci­età del grup­po Bak­er Hugh­es, a GE com­pa­ny (BHGE), nel Por­to di Piom­bi­no.
È infat­ti questo l’obiettivo dell’accordo pro­ced­i­men­tale fir­ma­to nei giorni scor­si a Firen­ze alla pre­sen­za del pres­i­dente del­la Regione, Enri­co Rossi, dal pres­i­dente dell’Autorità di Sis­tema Por­tuale del Mar Tir­reno Set­ten­tri­onale, Ste­fano Corsi­ni, e da Mas­si­mo Messeri, pres­i­dente di Nuo­vo Pignone fino allo scor­so 31 mar­zo, accom­pa­g­na­to dal neo pres­i­dente Michele Stan­garone.
Assem­blag­gio e col­lau­do di gran­di mod­uli indus­tri­ali per la com­pres­sione del gas o la pro­duzione di ener­gia elet­tri­ca: sono queste le attiv­ità che Nuo­vo Pignone intende svol­gere nel­lo sca­lo piom­bi­nese e per svilup­pare le quali sono state avvi­ate nei mesi scor­si le opere di com­ple­ta infra­strut­turazione dell’area e di com­ple­ta­men­to del­la via­bil­ità di acces­so alla Darse­na Nord.
In par­ti­co­lare, sono in cor­so di svol­gi­men­to le attiv­ità di con­sol­i­da­men­to di 200 mila metri quadri di piaz­za­le oper­a­ti­vo del­la banchi­na inter­na del­la Darse­na Nord, men­tre le attiv­ità di real­iz­zazione dei sot­to servizi e real­iz­zazione dei piaz­za­li sono in fase di prog­et­tazione esec­u­ti­va (l’affidamento dei lavori è pre­vis­to entro il 2018).
Con l’accordo BHGE si impeg­na ad avviare a pro­prio cari­co le attiv­ità di prog­et­tazione esec­u­ti­va dei sot­to servizi e delle pla­tee per assem­blag­gio e col­lau­do dei mod­uli indus­tri­ali. L’Authority penserà alla prog­et­tazione delle restanti opere e alla real­iz­zazione entro il 2019.
Nuo­vo Pignone si impeg­na inoltre ad inve­stire una som­ma di 20milioni di euro nel tri­en­nio 2018- 2020 final­iz­za­ta anche alla real­iz­zazione di infra­strut­ture per la logis­ti­ca tra cui un mag­a­zz­i­no cop­er­to di 14 mila metri qua­drati.”.

Il 9 luglio 2018 la Regione Toscana approva­va con una delib­er­azione un “Accor­do di Pro­gram­ma tra Regione Toscana e Autorità’ di Sis­tema Por­tuale del Mar Tir­reno Set­ten­tri­onale per la real­iz­zazione di aree per la logis­ti­ca indus­tri­ale nel Por­to di Piom­bi­no — Approvazione Schema”, con­te­nente in alle­ga­to allo schema di accor­do: l’ “elen­co sin­teti­co delle opere di aree per la logis­ti­ca indus­tri­ale nel por­to di Piom­bi­no”, il quadro eco­nom­i­co del prog­et­to esec­u­ti­vo per Euro 49.307.475,00, il crono­pro­gram­ma dei lavori, il rap­por­to di mon­i­tor­ag­gio tipo;

Del­egazione del Par­ti­to Demo­c­ra­ti­co in visi­ta al por­to di Piom­bi­no. Al Cen­tro l’ex Pres­i­dente ed ex Com­mis­sario Stra­or­di­nario Luciano Guer­ri­eri, alla sua destra Sil­via Velo e Mat­teo Orfi­ni, alla sin­is­tra Vale­rio Fabi­ani, Dario Par­ri­ni e Ettore Ros­al­ba

Nel novem­bre 2018 veni­va fir­ma­to da Regione Toscana, Comune di Piom­bi­no, Autorità por­tuale e Nuo­vo Pignone un pro­to­col­lo che, di nuo­vo, la Regione Toscana così com­men­ta­va:
Creare le con­dizioni per­ché pos­sa essere real­iz­za­to nel por­to di Piom­bi­no un cantiere des­ti­na­to all’assemblaggio e a col­lau­do dei gran­di mod­uli indus­tri­ali per la com­pres­sione del gas o la pro­duzione di ener­gia elet­tri­ca da parte di Nuo­vo Pignone. E’ riv­olto a questo obi­et­ti­vo il pro­to­col­lo sot­to­scrit­to oggi a Piom­bi­no da isti­tuzioni (Regione, Comune e autorità por­tuale) e Nuo­vo Pignone – soci­età del grup­po Bak­er Hugh­es e GE Com­pa­ny (BHGE). La pos­ta è altissi­ma: la definizione del piano di inves­ti­men­ti è parte delle attiv­ità da real­iz­zarsi nell’ambito dell’accordo, ma si sti­ma che l’investimento com­p­lessi­vo pos­sa essere nell’ordine di 40 mil­ioni di euro. Nuo­vo Pignone BHGE ha man­i­fes­ta­to il pro­prio inter­esse a real­iz­zare questo inse­di­a­men­to gra­zie alle carat­ter­is­tiche assunte, negli ulti­mi anni, dal­la Darse­na Nord del por­to di Piom­bi­no: pos­si­bil­ità di acces­so diret­to alla banchi­na por­tuale, pescag­gio a 20 metri di pro­fon­dità, disponi­bil­ità di nuovi piaz­za­li in cor­so di con­sol­i­da­men­to con super­fi­cie fino a 200.000 mq.
Il doc­u­men­to sot­to­scrit­to ha il com­pi­to di favorire un coor­di­na­men­to tra isti­tuzioni e azien­da al fine di far mat­u­rare le con­dizioni per una pro­pos­ta finale di inse­di­a­men­to indus­tri­ale-logis­ti­co di Nuo­vo Pignone BHGE. Il grup­po inter­es­sato è leader a liv­el­lo mon­di­ale nel set­tore delle tec­nolo­gie per l’Oil & Gas; gestisce 24 seg­men­ti e linee di prodot­to, imp­ie­ga cir­ca 64.000 dipen­den­ti nel mon­do (di cui oltre 5.000 in Italia e cir­ca 4.500 in Toscana) e svolge attiv­ità in più di 120 Pae­si”.

Il pres­i­dente del­la Regione Toscana, Enri­co Rossi, ed il pres­i­dente del­l’Au­torità di Sis­tema Por­tuale del Mar Tir­reno Set­ten­tri­onale, Ste­fano Corsi­ni

Si arri­va al giug­no 2019. Sono trascor­si undi­ci mesi da quan­do la Regione Toscana approvò un accor­do di pro­gram­ma con l’Autorità di Sis­tema Por­tuale del Mar Tir­reno Set­ten­tri­onale, per la real­iz­zazione di aree per la logis­ti­ca indus­tri­ale nel Por­to di Piom­bi­no, con il quale pren­de­va atto che il cos­to dell’opera era pari a 49.307.475 euro dei quali 39.445.980 euro a cari­co del bilan­cio regionale e 9.861.495 a cari­co del­la stes­sa Autorità. Si trat­ta­va di real­iz­zare le infra­strut­ture nec­es­sarie all’insediamento del Nuo­vo Pignone nei 20 ettari richi­esti nel 2016 da Gen­erale Elec­tric Oil &Gas – Nuo­vo Pignone (Ge Oil&Gas — NP) e ad essa asseg­nati dall’Autorità por­tuale, allo­ra solo di Piom­bi­no, nel­lo stes­so anno per per­me­t­tere oper­azioni di logis­ti­ca indus­tri­ale quali oper­azioni di assem­blag­gio, mon­tag­gio e col­lau­do di apparec­chia­ture mec­ca­niche, elet­triche e di con­trol­lo.
In realtà quell’accordo non era mai sta­to fir­ma­to e così il 3 giug­no 2019 la Regione Toscana ne approvò un altro che can­cella­va quel­lo vec­chio. Il cos­to degli inter­ven­ti diminui­va di molto per­ché ora era sti­ma­to in 22.745.000 euro, dei quali 18.196.000 a cari­co del bilan­cio regionale e 4.549.000 a cari­co del­la stes­sa Autorità.
Evi­den­te­mente il prog­et­to prece­dente era sta­to revi­sion­a­to “in ragione delle mutate esi­gen­ze di asset­to logis­ti­co indus­tri­ale sull’area di che trat­tasi” ed oggi con­sis­te­va nel­la com­ple­ta infra­strut­turazione di un’area di cir­ca 20 ettari e nel com­ple­ta­men­to del­la via­bil­ità di acces­so alla stes­sa. In ques­ta ver­sione del prog­et­to, la stes­sa super­fi­cie di inter­ven­to del prece­dente, era sta­ta sud­di­visa in tre macro-lot­ti attra­ver­so la real­iz­zazione di una via­bil­ità perime­trale pub­bli­ca diret­ta­mente con­nes­sa alla via­bil­ità di acces­so.

Oggi la deci­sione odier­na che inter­es­sa pro­prio quelle aree por­tu­ali anco­ra da com­pletare che pare non inter­essi­no più al Nuo­vo Pignone. Non sarebbe il pri­mo grup­po indus­tri­ale su cui le isti­tuzioni locali e region­ali fan­no tan­to affi­da­men­to ma che, pri­ma o poi, scom­paiono.

D’al­tra parte, prob­a­bil­mente per memo­ria, nel sito del­l’Au­torità di Sis­tema Por­tuale del Mar Tir­reno Set­ten­tri­onale è sem­pre in bel­la evi­den­za, tra i prog­et­ti per il poten­zi­a­men­to del por­to di Piom­bi­no, la sche­da AREA UNITÀ DI BUSINESS PER LA LOGISTICA INDUSTRIALE:

L’Accordo di Pro­gram­ma sot­to­scrit­to in data 24 feb­braio 2014 “Per la dis­ci­plina degli inter­ven­ti per la riqual­i­fi­cazione e la ricon­ver­sione del Polo indus­tri­ale di Piom­bi­no”, è volto a definire una manovra com­p­lessi­va ed uni­taria per l’area di crisi indus­tri­ale com­p­lessa di Piom­bi­no, final­iz­za­ta alla riqual­i­fi­cazione pro­dut­ti­va del polo siderur­gi­co, alla ricon­ver­sione e riqual­i­fi­cazione ambi­en­tale dell’area di crisi indus­tri­ale, anche tramite inter­ven­ti di rein­dus­tri­al­iz­zazione, raf­forza­men­to pro­dut­ti­vo e mis­ure per la sal­va­guardia dei liv­el­li occu­pazion­ali tramite l’attuazione di un Prog­et­to di Mes­sa in sicurez­za, ricon­ver­sione e riqual­i­fi­cazione del­l’area di che trat­tasi.

Uno degli inter­ven­ti pre­visti ha per ogget­to la real­iz­zazione di un’area logis­ti­ca con acces­so diret­to alla banchi­na nord dell’omonima darse­na ed alle aree indus­tri­ali retro­por­tu­ali, dota­ta di tut­ti gli impianti ed attrez­za­ture nec­es­sarie per con­sen­tire l’insediamento di attiv­ità di logis­ti­ca indus­tri­ale.

Le opere pre­viste in questo inter­ven­to sono quel­li nec­es­sari per com­pletare le infra­strut­ture marit­time ed adeguare le carat­ter­is­tiche dei piaz­za­li disponi­bili alle esi­gen­ze delle pre­viste attiv­ità di logis­ti­ca indus­tri­ale ed in par­ti­co­lare:

-  con­sol­i­da­men­to dei ril­e­vati del­la porzione occi­den­tale del­la piaz­za­le nord e del pri­mo set­tore del­la vas­ca di con­teni­men­to imper­me­abile, real­iz­za­ti con i mate­ri­ali di risul­ta dei dra­gag­gi ese­gui­ti negli inter­ven­ti prece­den­ti;
-  pavi­men­tazione del piaz­za­le per una super­fi­cie com­p­lessi­va di 200.000 mq;
-  real­iz­zazione di tut­ti gli impianti dei piaz­za­li (rac­col­ta e trat­ta­men­to delle acque mete­oriche, impianto elet­tri­co e di illu­mi­nazione, impianto anti­ncen­dio ed impianto acqua pota­bile ed indus­tri­ale), di pla­tee per assem­blag­gio e col­lau­do di mod­uli indus­tri­ali.

Il tem­po com­p­lessi­vo nec­es­sario per real­iz­zare le opere infra­strut­turali soprade­scritte è sta­to sti­ma­to in cir­ca 18 mesi nat­u­rali e con­sec­u­tivi per la real­iz­zazione di tutte le opere under­ground a cui andran­no som­mati ulte­ri­ori 12 mesi per la real­iz­zazione delle opere over­ground a cura del futuro con­ces­sion­ario del­l’area.
Si prevede di bandire la gara entro il pri­mo semes­tre dell’anno 2018.
L’im­por­to delle opere under­ground ogget­to del­la pro­ce­du­ra di gara è sti­ma­to in cir­ca 40 Mln di euro.”.

 

 

.”

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