Da De Vincenti un appello alla responsabiltà

· Inserito in Vicenda Lucchini

ROMA 6 mar­zo 2013  — Dal Min­is­tero del­lo svilup­po eco­nom­i­co è sta­to diram­a­to a fir­ma del vicem­i­nistro Clau­dio De Vin­cen­ti un comu­ni­ca­to stam­pa dal tito­lo: “De Vin­cen­ti: nes­sun pregiudizio nei con­fron­ti di alcu­na pro­pos­ta”. Ecco il testo:

Il Gov­er­no riv­olge un invi­to a tut­ti col­oro che han­no pre­sen­ta­to le man­i­fes­tazioni d’in­ter­esse per la Luc­chi­ni in ammin­is­trazione stra­or­di­nar­ia a for­mu­la­re- entro lunedì prossi­mo l0 mar­zo- le loro offerte non vin­colan­ti corre­date dal­la doc­u­men­tazione richi­es­ta dal dis­ci­pli­nare di gara”.
È quan­to ha affer­ma­to oggi pomerig­gio, nel cor­so del­l’in­con­tro con i sin­da­cati nazion­ali e ter­ri­to­ri­ali, il vice min­istro allo svilup­po eco­nom­i­co Clau­dio De Vin­cen­ti.

Dopo aver assi­cu­ra­to che per l’esec­u­ti­vo non c’è alcun pregiudizio nei con­fron­ti di nes­suna delle pro­poste di cui si è ampia­mente par­la­to in questi giorni, De Vin­cen­ti ha det­to: “Vedremo mart­edì le offerte che saran­no state pre­sen­tate. Val­uter­e­mo il con­tenu­to dei prog­et­ti, la loro cred­i­bil­ità indus­tri­ale e finanziaria”.
“ln ques­ta fase del­i­ca­ta del­la pro­ce­du­ra ad evi­den­za pub­bli­ca — ha con­clu­so il Vice Min­istro — riv­ol­go un appel­lo al mas­si­mo sen­so di respon­s­abil­ità da parte di tut­ti, nel­la con­sapev­olez­za che il cor­ret­to svol­gi­men­to del­la pro­ce­du­ra stes­sa, sen­za inter­feren­ze di sor­ta, è inter­esse pri­mario dei lavo­ra­tori del­la Luc­chi­ni. Solo in questo modo infat­ti è pos­si­bile far emerg­ere l’of­fer­ta migliore sul piano indus­tri­ale e del­la solid­ità finanziaria”.
La con­clu­sione del­la ven­di­ta di Luc­chi­ni e comunque per il gov­er­no solo una parte del piano di rilan­cio e di diver­si­fi­cazione del­l’area piom­bi­nese. I lavori per l’am­pli­a­men­to e la riqual­i­fi­cazione del por­lo sono avviati e rap­p­re­sen­tano un impor­tante pun­to di rifer­i­men­to per l’at­trazione di nuovi inves­ti­men­ti per i quali l’Ac­cor­do di Pro­gram­ma, in fase di ulti­mazione, rap­p­re­sen­ta uno stru­men­to indis­pens­abile.

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