Da fase 1 a fase 2 con grande senso di responsabilità
PIOMBINO 1 maggio 2020 — I Comuni in queste ore sono chiamati a gestire il complesso e delicato assestamento burocratico tra la fase 1 e la fase 2. L’apertura della Regione Toscana circa lo svolgimento di attività motoria potrebbe essere un’occasione per misurare il livello di consapevolezza degli italiani imparando anche dagli errori compiuti in questi giorni da altre nazioni. La fase che inizia ora è quella della convivenza con il virus: se prima poteva essere “semplice” la misura del confinamento, quello che siamo chiamati a fare ora è utilizzare i dispositivi di sicurezza e mantenere la distanza sociale in maniera seria ed efficace.
Questa nuova declinazione di una libertà riconquistata potrebbe essere il giusto viatico per riappropriarci degli spazi pubblici in maniera sicura. Sono pertanto favorevole a questa apertura della Regione ma solo se ne verrà misurata l’efficacia e, nel caso insorgessero problemi, si avesse la serietà di ripensare un tempestivo dietrofront.
Secondo le indicazioni regionali, dal primo maggio sarà consentito fare passeggiate o utilizzare la bici rimanendo all’interno del proprio Comune: si potranno svolgere queste attività individualmente oppure con i propri figli, con i residenti nella nostra stessa abitazione o per accompagnare persone non autosufficienti ma servirà un gran senso di responsabilità da parte di tutti: se si vuol bene all’Italia e, aggiungo, a Piombino manteniamo le distanze di sicurezza e evitiamo gli assembramenti.
In linea con l’ordinanza emessa dalla Regione Toscana, valida dal primo al 3 maggio, che consente a singoli, genitori e figli minori, accompagnatori di persone non completamente autosufficienti, o residenti nella stessa abitazione di svolgere passeggiate all’aria aperta e utilizzare la bicicletta, con partenza e rientro alla propria abitazione, nell’ambito del comune di residenza, il sindaco ha disposto la revoca del divieto di accesso alle spiagge nel territorio comunale.
È vietato l’uso di mezzi di trasporto privati o pubblici per recarsi a svolgere attività motoria, passeggiata o giro in bici: permane in sostanza il divieto di utilizzare l’auto o altri mezzi per scopi diversi dal lavoro, salute o estrema necessità.
Dal primo al 3 maggio per genitori e figli minori, accompagnatori di persone non completamente autosufficienti, o residenti nella stessa abitazione che svolgano attività motoria non è necessario mantenere le misure di distanziamento sociale di almeno 1,8 metri. Rimane valido il divieto di assembramenti ed è pertanto vietato lo svolgimento di attività ludiche e ricreative all’aperto. Per lo svolgimento di attività sportive all’aperto e in solitaria è ancora obbligatorio rimanere nei pressi della propria abitazione e mantenere il rispetto delle distanze di sicurezza.
È vietato l’accesso del pubblico a Parchi, Ville e giardini pubblici e non è consentito effettuare soste prolungate all’aria aperta.