Da Martina Pietrelli solo livore e rancore
PIOMBINO 15 giugno 2016 — Il PD di Piombino risponde alla presa di posizione sulla variante di Poggio all’Agnello di Martina Pietrelli da noi pubblicata ieri: “Mi ribellerò sempre all’arroganza del potere”. Al di là dei rapporti interni al PD vale comunque la pena di evidenziare il fatto che il comunicato testimonia chiaramente che
- la variante di Poggio all’Agnello ha la sua origine nel ricorso al TAR proposto dalla Società Immobiliare Milanese,
- i contenuti della variante sono stati a lungo, molto a lungo, e ampiamente discussi all’interno del PD senza il minimo coinvolgimento istituzionale delle forze politiche rappresentate in Consiglio comunale fino al 31 maggio 2016, cioè sette giorni prima che se ne occupasse il Consiglio comunale.
Che poi l’interesse pubblico della variante sia garantito dall’art. 16 del DPR 380/2001 (TU edilizia), che introduce il “contributo straordinario” e dalla strada di accesso all’insediamento che si vuole realizzare a scomputo del predetto contributo ci pare arduo da sostenere.
In particolare su questo argomento torneremo prossimamente con un altro articolo.
Di seguito la presa di posizione della Segreteria PD Unione Comunale Piombino:
“In merito alle ultime dichiarazioni rilasciate dall’ex assessore Pietrelli riguardo alla variante puntuale del complesso Poggio all’Agnello, la Segreteria PD dell’Unione Comunale di Piombino intende esprimere alcune considerazioni.
Sorprende l’atteggiamento di Martina Pietrelli, che con le sue ultime esternazioni disconosce totalmente il percorso da lei avviato e dalla segreteria ampiamente discusso. Per dovere di trasparenza è bene ricordare che durante il suo mandato l’ex assessore si confrontò con la segreteria (come da verbale), proponendo una variante puntuale analoga a quella approvata nei giorni scorsi in Consiglio comunale di Piombino. L’ex assessore in quel momento era fortemente preoccupata delle conseguenze per il Comune di un’eventuale (per lei probabile) sconfitta nel contenzioso presso il TAR Toscana con la Società Immobiliare Milanese.
Vennero sollevati dubbi e perplessità soprattutto riguardo al “presunto” interesse pubblico perché, a differenza della proposta attuale, non prevedeva il riferimento all’art. 16 del DPR 380/2001 (TU edilizia), che introduce il “contributo straordinario” previsto dalla normativa in caso di varianti o modifiche di destinazione d’uso puntuali (in questo caso quantificato in 1.480.000 euro) e nemmeno venivano definite le realizzazioni di opere pubbliche a parziale scomputo del contributo.
Fortunatamente l’ottimo lavoro degli uffici comunali e dell’assessore Carla Maestrini ha permesso di trovare il giusto equilibrio tra la necessità di scongiurare la chiusura del complesso turistico e l’interesse pubblico generale.
Cogliamo poi l’occasione per porgere vicinanza e forte sostegno al sindaco Massimo Giuliani per l’attacco scomposto e livoroso rivoltogli da Pietrelli, che preferisce esternare e attaccare sui media invece di confrontarsi negli organismi di partito cui appartiene.
Lodevole il riferimento alla libertà di dire ciò che si pensa, principio che chiaramente sosteniamo con forza e alla lotta contro l’arroganza del potere, che anche il nostro partito combatte con la stessa convinzione. Stride, però, questo tipo di approccio da parte di un dirigente politico che fino a pochi mesi fa ha ricoperto un ruolo di prestigio e responsabilità nell’amministrazione. Evidentemente la fiducia nei propri mezzi ha superato la qualità del lavoro svolto e il livore e il rancore hanno preso il sopravvento”.