Da Suvereto per l’agricoltura di qualità
SUVERETO 1 aprile 2019 — Proseguono gli incontri aperti della candidata a sindaco di Suvereto Cristina Solignani per la lista UNIAMO SUVERETO, sostenuta dalle forze di centrosinistra (PD e PSI) e da esponenti della società civile.
Martedì 26 marzo è stato raccolto il contributo dei cittadini su “LA RIVALUTAZIONE CULTURALE DELL’ATTIVITA’AGRICOLA PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE DEL NOSTRO DOMANI”. L’incontro è stato coordinato dalla candidata Cristina Solignani e da alcuni componenti del comitato elettorale tra cui Lorenzo Piccioni.
L’agricoltura rappresenta oggi un settore trainante dell’economia di Suvereto, strettamente connessa al turismo di qualità, e su di essa va puntata l’attenzione e l’azione della pubblica amministrazione. Deve essere chiaro l’obbiettivo per il quale lavorare: incentivare un’agricoltura di qualità che significa sviluppo sostenibile, fertilità dei terreni, genuinità dei cibi, lavoro, difesa del territorio e dell’ambiente, tutela e valorizzazione del paesaggio e della biodiversità e rendere consapevole il consumatore della qualità dei prodotti acquistati.
Durante la serata sono stati affrontati vari temi come il problema dell’acqua, derivante dai cambiamenti climatici evidenti, che deve essere gestito dai punti di vista della scarsità della risorsa, degli sprechi, del dissesto idrogeologico e della avanzata salinizzazione delle falde acquifere in territori vicini. È necessario mettere in atto e favorire azioni strutturali come la ricarica delle falde acquifere del progetto Life Rewat e deve essere sbloccata, con impegno della candidata di mettere in correlazione amministrazione e le altre istituzioni coinvolte, l’utilizzazione dell’invaso della Gera che potrebbe fornire un contributo determinante in termini idrici.
Altri temi che hanno meritato attenzione dei partecipanti sono l’abbandono delle terre, l’erosione del suolo, la mancanza di una comunicazione efficace tra agricoltori e le altre realtà economiche e qui l’amministrazione deve intervenire per realizzare una capacità di cooperazione tra soggetti economici, i danni provocati dagli ungulati, la coltivazione del bosco, la particolare attenzione che meritano il settore della pastorizia e gli allevamenti, l’importanza strategica del sistema del biologico e del biodinamico, il sostegno all’agricoltura convenzionale, il potenziamento della cartellonista e l’attenzione alla viabilità stradale e delle strade bianche . Con i pesanti silenzi dell’attuale amministrazione come sottofondo — ormai troppo impegnata nella ricerca di soluzioni dell’ultimo minuto per coprirne l’eco — l’incontro ha ottenuto una grande partecipazione e i cittadini hanno contribuito attivamente con grande passione.
L’ottenimento del marchio DOCG Suvereto ha coronato un impegno trentennale e una crescita del settore che deve essere consolidata e rafforzata in sinergia con le realtà presenti sul territorio. Come deve essere promosso un lavoro costante e crescente per lo sviluppo del settore olivicolo, per le produzioni di nicchia (carciofo violetto, varietà autoctone, piante officinali, ecc) e per le altre che si possono sviluppare.
Per Suvereto risulta indispensabile favorire per tutti i settori agricoli il completamento della filiera, che coinvolga tutti, dai produttori, ai trasformatori, ai commercianti e sostenere la lavorazione e la trasformazione diretta del prodotto caratterizzando così l’identità del territorio. Non è ammissibile che Suvereto sia l’unico comune della Val di Cornia rimasto fuori dal distretto rurale della Toscana del Sud in grado di coinvolgere le imprese attivando investimenti che possono incidere nella crescita dell’intera filiera, migliorando il sistema in termini di innovazione e dotazioni infrastrutturali.
Al fine di promuovere l’intero settore la candidata ha proposto di coinvolgere le aziende agricole grandi e piccole di Suvereto in un progetto che porti alla nascita di una identità commerciale ben definita e collegata al territorio, che punti sulla qualità e che sia in grado di raccogliere e identificare tutti i prodotti di Suvereto, che in tal modo potranno essere pubblicizzati e commercializzati , portando con sé il nome di Suvereto. La forma con cui potrà essere raggiunto questo scopo (creazione di un marchio o altro) sarà comunque oggetto di confronto nei prossimi incontri. E’ utile far rinascere dalle ceneri feste che valorizzino i nostri prodotti e stabilire momenti di dialogo tra aziende e produttori.
Infine è necessario un rapporto diretto e proficuo tra amministrazione, agricoltori, associazioni di categoria e scuola per aiutare a rendere consapevoli i consumatori del domani.
Lista UniAmo Suvereto