Dal Camping cassintegrati 2

· Inserito in Lavoro e lavori, Lettere
pervenuta in redazione

PIOMBINO 15 set­tem­bre 2015 — Le RSU SOL Piom­bi­no esp­ri­mono la loro sol­i­da­ri­età ai lavo­ra­tori, alle lavo­ra­tri­ci, a tut­ti i parte­ci­pan­ti del CAMPING CIG che si tiene da lunedì 14 a ven­erdì 18 di fronte al nos­tro Sta­bil­i­men­to.
Il dirit­to al lavoro dovrebbe essere tute­la­to dal­la nos­tra Cos­ti­tuzione, la più bel­la del mon­do. Ed invece rischi­amo che l’ar­ti­co­lo 1 sia mod­i­fi­ca­to in “L’i­talia è una repub­bli­ca demo­c­ra­t­i­ca fon­da­ta sug­li ammor­tiz­za­tori sociali”, anziché sul lavoro.
Cogliamo l’oc­ca­sione anche per ringraziare molti di voi per il sup­por­to dato alle nos­tre lotte nei mesi scor­si e che era­no pre­sen­ti quan­do siamo sal­i­ti sul tet­to del­la nos­tra azien­da per ved­er riconosci­u­to un dirit­to che era frut­to di un accor­do, ma che la sci­agu­ra­ta rifor­ma del Jobs Act ha rischi­a­to di can­cel­lare.
Non ci siamo arresi, ci siamo mossi con i mezzi che pote­va­mo met­tere in cam­po. E questo gra­zie anche alla vos­tra parte­ci­pazione, uni­ta a quel­la di alcu­ni par­ti­ti politi­ci, con­fed­er­azioni sin­da­cali (una sola, a dire il vero), asso­ci­azioni stu­den­tesche e sin­goli cit­ta­di­ni.
I tem­pi sono cam­biati, è vero. Ma sono cam­bi­ate soprat­tut­to le per­sone.
Una vol­ta lot­tava­mo (questo ci dice­vano i nos­tri gen­i­tori) per gli aumen­ti salar­i­ali men­tre oggi, purtrop­po, con­sid­e­ri­amo una vit­to­ria il solo fat­to di vedere riconosci­u­ta la Cas­sa Inte­grazione. Ele­men­to impor­tante, cer­to, ma che rap­p­re­sen­ta comunque una soluzione tem­po­ranea.
DSC04694Ed è per questo che la “vos­tra” lot­ta di ques­ta set­ti­mana è al tem­po stes­so la lot­ta di tan­ti lavo­ra­tori e lavo­ra­tri­ci, di tan­ti stu­den­ti che han­no dirit­to ad un futuro dig­ni­toso, di tante famiglie che devono man­dare i loro figli a scuo­la. Non solo la scuo­la a liv­el­lo di istruzione e stu­dio, ma anche la scuo­la di cal­cio, di atlet­i­ca, di musi­ca, di dan­za ed altro anco­ra.
Per­ché i bam­bi­ni han­no bisog­no di social­iz­zare, di par­lare, di sol­i­dariz­zare e non di crescere in un mon­do di avver­sità, in un mon­do di ego­is­mo. Per­ché quei bam­bi­ni e quelle famiglie han­no bisog­no ed han­no il dirit­to di vivere con dig­nità e non in un mon­do dove si vuole met­tere i più deboli con­tro i più deboli: per­chè quan­do le clas­si sociali più deboli si trovano a com­bat­tere l’u­na con­tro l’al­tra, allo­ra purtrop­po siamo di fronte al cap­ola­voro delle clas­si dom­i­nan­ti.
Non dimen­ti­cate mai infat­ti che la lot­ta di classe non è fini­ta. Esiste, è viva, miete con­tin­u­a­mente vit­time: per ora, purtrop­po, la stan­no vin­cen­do i padroni. Sta a noi, alla classe lavo­ra­trice, inver­tire ques­ta ten­den­za.
Un ringrazi­a­men­to, infine, per lo striscione che recita “LAVORO E DIGNITAANCHE PER L’INDOTTO”. Fino­ra, infat­ti, in pochi han­no sen­ti­to la neces­sità di ricor­dare l’in­dot­to, come se i lavo­ra­tori che ne fan­no parte avessero meno dirit­ti.
Gli sce­nari purtrop­po anco­ra incer­ti che si pre­sen­tano davan­ti a noi, anche per quan­to riguar­da l’azien­da in cui lavo­riamo, fan­no pre­sa­gire che ci rive­dremo presto, su ques­ta rota­to­ria, in queste piazze, su queste strade: anzi, sul­la stra­da del­la sol­i­da­ri­età tra lavo­ra­tori. L’ar­ma più impor­tante che abbi­amo.
E ricor­diamo­ci tut­ti che, come dice­va Ernesto Che Gue­vara, CHI LOTTA PUOPERDERE, CHI NON LOTTA HA GIAPERSO.

Le RSU SOL Piom­bi­no

Commenta il post