Dal Camping cassintegrati 5

· Inserito in Lavoro e lavori, Lettere
pervenuta in redazione

PIOMBINO 18 set­tem­bre 2015 — Nell’ultima gior­na­ta del nos­tro pre­sidio abbi­amo con­clu­so con una per­for­mance a cui han­no pre­so parte tut­ti i “campeg­gia­tori”: alla pre­sen­za di un “sin­da­co” abbi­amo inau­gu­ra­to il forno elet­tri­co. Il mod­el­li­no in car­tone, real­iz­za­to con un’opera di alta ingeg­ne­r­ia dai cass­in­te­grati, vuole pre­fig­u­rare un futuro che deve essere prossi­mo.
Come abbi­amo det­to alla fine, abban­do­nan­do la com­me­dia e rien­tran­do nel­la trage­dia: noi abbi­amo real­iz­za­to il forno in pic­co­lo; a chi di dovere real­iz­zar­lo nel­la realtà.
Oggi il pri­mo sciopero dell’era Afer­pi proclam­a­to dai sin­da­cati. Parte­cip­i­amo atti­va­mente, anche se non abbi­amo nes­sun pos­to di lavoro da abban­donare. Lo rite­ni­amo comunque tar­di­vo ed insuf­fi­ciente. Cre­di­amo che, di fronte all’efficentamento impos­to da Afer­pi, si deb­ba imporre un piano stra­or­di­nario di sal­va­guardia del­la sicurez­za e delle con­dizioni di lavoro.
Comunque, il fat­to che si scioperi è la migliore dimostrazione che anche ci ha fer­ma­mente cre­du­to nei Pro­gram­mi di Afer­pi e nel Mod­el­lo Piom­bi­no è costret­to a ricred­er­si.

I campeg­gia­tori di Piaz­za del­la SOL…idarietà

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