Dal governo ammortizzatori ma soprattutto lavoro
PIOMBINO 14 settembre 2018 — Dopo la firma di Jindal ed il suo subentro abbiamo sempre preferito mantenere un distacco obiettivo per analizzare in maniera asettica l’evoluzione di una non semplice vertenza come quella della ex Lucchini.
Volutamente lontani da annunci vittoriosi ed addirittura nel vedere un grande traguardo raggiunto il rientro di una trentina circa di persone a lavoro ( non trenta come in molti preannunciavano). Non si tratta di “pessimismo cosmico ” o “tifoseria da stadio . Bastava rimanere ai fatti e tutti consapevoli che i numeri del progetto presentato dall’azienda erano ben chiari fin dall’inizio!!
Torniamo quindi alla realtà oggettiva delle cose: oggi abbiamo un soggetto industriale credibile , ma si tratta di un imprenditore con cui confrontarsi ma che, ovviamente, come tale ragiona ed ha finalità ben precise.
Anche per tale motivo la nostra sigla, UGLM, non ha tolto le bandiere dal cavalcavia. Il progetto è solo all’inizio. Pur volendo avere la massima fiducia occorre rimanere, noi lo saremo, sempre vigili e obiettivi su questa vertenza.
La mancanza di reali vincoli per JSW è sicuramente un elemento che deve tenere alta l’attenzione di tutti i soggetti coinvolti. Lo stesso accordo di programma, epurato da clausole di sorveglianza per la durata dell’intero progetto che la nostra sigla a quel tavolo ha sempre chiesto con forza, sarebbe stato un ulteriore elemento di garanzia visto, tra l’altro, la mancanza di un piano industriale dettagliato.
Per questi motivi, trattandosi di un territorio martoriato dalla crisi, riteniamo che occorrono forti investimenti da parte del governo per uscirne: piani concreti per le infrastrutture (porto, strade e ferrovie) ma anche bonifiche ambientali delle quali oramai nessuno parla più come se la sicurezza e la salute non fossero tematiche da portare avanti. Questo noi chiederemo al nuovo governo. Non solo parlare di ammortizzatori sociali. La parola chiave deve essere: il lavoro !
Ma occorrerà anche iniziare a pensare se, a fine progetto ci fossero degli esuberi, quali percorsi intraprendere.
Senza entrare nel merito della vertenza Ilva di Taranto occorre ricordare che sono stati individuati degli strumenti ben precisi a salvaguardia di tutti che potrebbero essere valutati anche per Piombino .
Se poi non serviranno tanto meglio!!
Segreteria provinciale UGLM Livorno e RSU Aferpi
(Foto di Pino Bertelli)