Dal regolamento urbanistico al piano operativo
CAMPIGLIA 12 febbraio 2016 — Il Comune si appresta a rivisitare gli strumenti urbanistici e, per la rilevanza della programmazione della gestione del territorio, direttamente legata allo sviluppo e alla salvaguardia e valorizzazione delle risorse da affidare alle generazioni future, è opportuno, oltre al rispetto degli obblighi di comunicazione previsti dalle norme, cominciare a richiamare l’attenzione dei cittadini sui prossimi i passi e le prossime scadenze. Il Piano strutturale intercomunale sarà oggetto di lavoro dell’ufficio di piano — costituito dal Comune di Campiglia insieme ai Comuni di San Vincenzo, Piombino e Sassetta –, il Regolamento urbanistico dovrà seguire un iter parallelo, per riuscire a non dilazionare troppo il completamento dell’intera pianificazione.
Il 21 giugno 2016, a cinque anni dalla sua approvazione, le previsioni insediative e infrastrutturali del Regolamento urbanistico di Campiglia decadranno; si tratta di una scadenza certo non improvvisa né imprevista che si porta dietro effetti concreti, importanti da conoscere sia da parte degli addetti ai lavori, sia da parte dei singoli cittadini. Di conseguenza alla scadenza naturale del Regolamento urbanistico, gli interventi di addizione agli insediamenti esistenti, interni ed esterni al perimetro dei centri abitati, gli interventi di riorganizzazione del tessuto urbanistico, le infrastrutture da realizzare saranno oggetto di decadenza, se entro tale data non saranno approvati i progetti esecutivi e se non saranno convenzionati i piani attuativi o se risulteranno decaduti i titoli abilitativi.
Ha invece validità a tempo indeterminato la disciplina per la gestione degli insediamenti esistenti quale ad esempio la disciplina d’intervento sul patrimonio edilizio esistente, l’edificazione di completamento o ampliamento degli edifici esistenti, la disciplina del territorio rurale.
La nuova legge regionale sul governo del territorio non ammette nuove edificazioni residenziali fuori del territorio urbanizzato e pertanto, nell’ambito della revisione dello strumento urbanistico comunale, dovrà essere valutata la compatibilità delle previsioni attualmente vigenti con la norma regionale e con il piano paesaggistico, al fine della loro eventuale riproposizione nel nuovo Piano operativo (denominazione assunta dal Regolamento urbanistico con l’entrata in vigore della nuova Legge urbanistica della Regione Toscana 65/2014).
Le trasformazioni non residenziali al di fuori del territorio urbanizzato che comportino impegno di suolo non edificato, sono consentite esclusivamente con il procedimento della conferenza di pianificazione al fine di verificarne la sostenibilità per ambiti sovracomunali.
Solo a seguito del pronunciamento positivo della conferenza regionale, il Comune potrà procedere alla formazione di nuove previsioni urbanistiche.
L’ufficio urbanistica rimane a disposizione per qualsiasi chiarimento e sul sito del Comune saranno disponibili le informazioni necessarie.
UFFICIO STAMPA COMUNE DI CAMPIGLIA