Dalla città del ferro. L’archivio delle acciaierie
PIOMBINO 26 luglio 2019 — Molto interesse e partecipazione martedì 23 luglio alle 21:00 al Rivellino per la presentazione pubblica dell’intervento di recupero dell’archivio delle acciaierie di Piombino dal titolo “Memorie dalla Città del Ferro”; un evento organizzato dal Comune, tramite il proprio archivio storico, in collaborazione con la Soprintendenza archivistica della Toscana.
Dopo la prima parte di interventi istituzionali, con il sindaco Francesco Ferrari, la soprintendente ai beni archivistici della Toscana Elisabetta Reale, l’assessore alla cultura del comune di Follonica Barbara Catalani e il responsabile delle risorse umane JSW Steel Italy Riccardo Grilli, ha fatto seguito una tavola rotonda coordinata da Carolina Lussana di Fondazione Dalmine, con interventi di Veronica Muoio e Francesca Verdiani della coop. Pleiades, Alida Caramagno Soprintendenza archivistica, Monica Pierulivo responsabile archivio storico e le conclusioni di Rossano Pazzagli, docente di storia moderna all’Università del Molise e presidente della Società Storica dell’Alta Maremma.
Nel corso dell’iniziativa sono state proiettate foto storiche e immagini sulle operazioni di trasferimento che si sono concluse alla fine di maggio 2019, il filmato delle interviste a ex dipendenti delle Acciaierie, Magona e Dalmine realizzate da Stefano Fontana dopo la mostra “Faccia a Faccia” dell’autunno scorso, il video con la rilevazione tridimensionale dell’Afo1, demolito nel 2008.
Partendo dal recupero dell’archivio storico delle acciaierie, un chilometro e mezzo di documentazione che parte dai primi decenni del 900 fino agli anni 90 del secolo, l’iniziativa ha rappresentato l’occasione per parlare dei progetti futuri legati alla valorizzazione dell’enorme patrimonio industriale della città e del territorio, in termini culturali, identitari e anche economici.
Dopo questa prima fase di lavoro, che si è conclusa con la messa in sicurezza del fondo archivistico, si apre adesso un nuovo capitolo, finalizzato in modo particolare allo studio e alla valorizzazione della documentazione per renderla accessibile e consultabile.
Un lavoro quest’ultimo che potrà essere finanziato, per il triennio 2019–2021, attraverso le risorse messe a disposizione dalla Regione Toscana nell’ambito dell’Accordo per la valorizzazione del patrimonio archivistico firmato con la Soprintendenza archivistica della Toscana nel febbraio scorso. Questo Accordo, tra le altre attività previste che riguardano anche altre realtà toscane, prevede un intervento di riordino e inventariazione dell’archivio delle acciaierie che ne consenta la fruizione, con la realizzazione di uno strumento di accesso al fondo sotto forma di guida.
Preliminarmente a tutto questo, l’amministrazione comunale dovrà procedere con interventi di pulitura e di spolveratura dei documenti.
La documentazione dell’archivio comprende materiale relativo allo sviluppo, sia industriale che territoriale, delle acciaierie, all’amministrazione e contabilità generale dello stabilimento, ai processi produttivi, al patrimonio immobiliare gestito dall’azienda, al rapporto con i fornitori e le ditte esterne, all’attività di comunicazione e promozione aziendale, realizzata anche attraverso notiziari mensili di informazione, e alla gestione del personale. Quest’ultima, decisamente la parte più consistente dell’archivio, include documentazione relativa ai più svariati aspetti della dimensione lavorativa: assunzioni, trasferimenti, formazione, cure sanitarie, dopolavoro, infortuni sul lavoro, licenziamenti.
Ufficio stampa Comune di Piombino