Dalla riunione ministeriale molte notizie e confuse

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PIOMBINO 11 mag­gio 2017 — Solo di fonte sin­da­cale (nes­suna isti­tuzione nazionale, regionale o locale si è espres­sa) e non molto chiare le notizie sul­l’in­con­tro, svoltosi ieri al Min­is­tero del­lo svilup­po eco­nom­i­co, sul­lo sta­to del­la verten­za del­lo sta­bil­i­men­to Afer­pi di Piom­bi­no, con la pre­sen­za del min­istro Cal­en­da, del­la vicem­i­nistro Bel­lano­va, del com­mis­sario stra­or­di­nario Nar­di e delle orga­niz­zazioni sin­da­cali nazion­ali e ter­ri­to­ri­ali.
Sec­on­do un comu­ni­ca­to di Fim, Fiom, Uilm e Uglm “Il Min­istro ha infor­ma­to il tavo­lo riguar­do i con­tenu­ti del­la let­tera di rispos­ta rice­vu­ta da Cevi­tal (ampia­mente illus­trati in due arti­co­lo da Stile libero, ndr) e del fat­to che ver­rà invi­a­ta una let­tera di rispos­ta con la quale ver­ran­no con­fer­mati i pun­ti già pre­sen­ti nel­la let­tera di mes­sa in mora e nel­la quale ver­ran­no richi­esti il piano oper­a­ti­vo, il piano di busi­ness e part­ner­ship.
A Cevi­tal ver­rà chiesto, pena l’avvio for­male di mes­sa in inadem­pien­za pro­ce­du­rale, di man­tenere un liv­el­lo pro­dut­ti­vo tale da pot­er con­fer­mare l’am­mor­tiz­za­tore sociale in essere.
Le orga­niz­zazioni sin­da­cali han­no rib­a­di­to che un even­tuale part­ner dovrà comunque garan­tire la pro­duzione di acciaio a Piom­bi­no come pre­vis­to nel­l’ac­cor­do di pro­gram­ma.
Il vicem­i­nistro Bel­lano­va ha con­fer­ma­to la prossi­ma con­vo­cazione del tavo­lo tec­ni­co sul­l’in­dot­to.
Il giorno 17 mag­gio le seg­reterie nazion­ali ter­ran­no l’assem­blea dei lavo­ra­tori nelle modal­ità e orari che ver­ran­no di segui­to comu­ni­cati”.
Pare dunque di capire che la let­tera del Ceo di Cevi­tal Said Benikene non sia piaci­u­ta al Min­istro Cal­en­da che rispedisce al mit­tente l’e­saltazione, fat­ta dal pri­mo, del piano indus­tri­ale e del busi­ness plan pre­sen­ta­to il 27 mar­zo 2017 e “val­ida­to dal Min­is­tero” e richiede nuo­va­mente notizie su “il piano oper­a­ti­vo, il piano di busi­ness e part­ner­ship”. Cioè garanzie su sol­di disponi­bili e soci even­tu­ali. Nem­meno risolto il prob­le­ma del­l’erogazione degli ammor­tiz­za­tori sot­to for­ma di con­trat­ti di sol­i­da­ri­età mes­si in dis­cus­sione dai man­cati liv­el­li di pro­duzione.
Nes­suna paro­la su quel­la che nel­la let­tera del Ceo di Cevi­tal veni­va chia­ma­ta la disponi­bil­ità “ad avviare una dis­cus­sione per definire l’op­por­tu­nità e le modal­ità” di una ulte­ri­ore pro­ro­ga del peri­o­do di sorveg­lian­za com­mis­sar­i­ale.
Un po’ diverse sono le dichiarazioni  del seg­re­tario gen­erale del­la Fim Cisl Ben­tivogli che fa sapere che “il Min­istro Cal­en­da pur con­sapev­ole delle dif­fi­coltà, ritiene che il grup­po Cevi­tal vada impeg­na­to su più fron­ti, dalle garanzie finanziarie e dagli inves­ti­men­ti, fino ad una nuo­va part­ner­ship indus­tri­ale che dia garanzie. Solo al ver­i­fi­car­si di tali con­dizioni è pos­si­bile la pros­e­cuzione del­l’am­min­is­trazione stra­or­di­nar­ia final­iz­za­ta ad un per­cor­so di con­sol­i­da­men­to indus­tri­ale”.
Rosario Rap­pa, seg­re­tario nazionale Fiom-Cgil, da parte sua fa sapere che “la Fiom nel con­di­videre il per­cor­so pro­pos­to dal min­istro rib­adisce che la soluzione per Piom­bi­no deve garan­tire la ripresa del­la pro­duzione d’ac­ciaio che, insieme alla piattafor­ma logis­ti­ca e all’a­groin­dus­tri­ale, garan­tis­ca gli attuali liv­el­li occu­pazion­ali. È nec­es­sario al con­tem­po atti­vare pri­ma pos­si­bile il tavo­lo tec­ni­co con­corda­to con il min­is­tero per i lavo­ra­tori del­l’ap­pal­to e una capac­ità pro­dut­ti­va a liv­el­li che con­sen­tano di man­tenere l’oc­cu­pazione nec­es­saria a man­tenere i con­trat­ti di sol­i­da­ri­età”.
Ed infine Roc­co Palombel­la, seg­re­tario gen­erale del­la Uilm, che al ter­mine del­l’in­con­tro ha dichiara­to pot­er con­sen­tire con le inizia­tive annun­ci­ate dal Min­istro, “di indi­vid­uare un per­cor­so per “rilan­cia­re” il prog­et­to di Cevi­tal, a par­tire dal­la pro­ro­ga del­la legge Marzano che risul­ta essere la pre­con­dizione nec­es­saria per il man­ten­i­men­to occupazionale..Il Min­istro ci ha comu­ni­ca­to che rispon­derà a Cevi­tal con una let­tera accoglien­do la sua disponi­bil­ità ad esten­dere la sorveg­lian­za del com­mis­sari­a­men­to stra­or­di­nario per ulte­ri­ori due anni e l’aper­tu­ra, da subito, di un tavo­lo tec­ni­co per indi­vid­uare anche la futu­ra part­ner­ship per la siderur­gia, con grup­pi siderur­gi­ci già inter­es­sati, las­cian­do a Cevi­tal la parte logis­ti­ca e agroal­i­menta­re”.
Come si vede notizie diverse che non  aiu­tano a capire né la situ­azione né l’even­tuale sbloc­co di ques­ta situ­azione che com­in­ciò uffi­cial­mente  l’8 set­tem­bre 2014 quan­do la soci­età alge­ri­na Cevi­tal inviò “una man­i­fes­tazione di inter­esse (non sol­lecita­ta) per l’acquisto del­lo sta­bil­i­men­to di Piom­bi­no, con svilup­po del­la attiv­ità siderur­gi­ca e di attiv­ità agroin­dus­tri­ali per diver­si­fi­care la strut­tura pro­dut­ti­va di Piom­bi­no”, così come ha scrit­to altret­tan­to uffi­cial­mente il com­mis­sario stra­or­di­nario Piero Nar­di.

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