Daniele Rustioni apre la stagione concertistica a Piombino

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PIOMBINO 11 dicem­bre 2014 — Mart­edì 16 dicem­bre è l’ultimo giorno per la sot­to­scrizione degli abbona­men­ti alla sta­gione con­cer­tis­ti­ca dell’Orchestra del­la Toscana al Met­ro­pol­i­tan. Sono già 245 gli abbona­men­ti sot­to­scrit­ti fino ad oggi con un risul­ta­to molto pos­i­ti­vo e in cresci­ta rispet­to agli anni pas­sati.
Il cos­to intero dell’abbonamento è di 32 euro. Sono pre­viste inoltre riduzioni per età (mag­giori di 65 anni e fino a 25) 24 euro, e per stu­den­ti asso­ci­azioni e Uni­trè, pari a 15 euro. Bigli­et­ti invece in ven­di­ta a par­tire da 5 euro per stu­den­ti e asso­ci­azioni fino a un mas­si­mo di 10 euro.
Il pri­mo con­cer­to in pro­gram­ma è pre­vis­to per giovedì 18 dicem­bre alle 21 con il con­sol­ida­to appun­ta­men­to natal­izio ded­i­ca­to quest’anno a tre capisal­di del reper­to­rio otto­cen­tesco: la “Leono­ra” n. 3, over­ture di Beethoven, Vari­azioni su un tema di Haydn di Brahms e la sin­fo­nia n. 9 di Dvo­rak.
Sul podio per il ter­zo anno con­sec­u­ti­vo il gio­vane Daniele Rus­tioni, già conosci­u­to e apprez­za­to dal pub­bli­co piom­bi­nese. Rus­tioni è sta­to proclam­a­to nel mag­gio 2013 miglior esor­di­ente dell’anno per il 2013 dagli Inter­na­tion­al Opera Award di Lon­dra (Oscar del­la Lir­i­ca).
La “Leono­ra” n. 3 è una delle over­ture pen­sate da Beethoven come intro­duzioni sin­foniche alla sua uni­ca opera teatrale inti­to­la­ta, appun­to, pri­ma “Leono­ra” e poi defin­i­ti­va­mente “fide­lio”. L’opera rac­con­tae le over­ture ne fan­no il rias­sun­to in note, di come Leono­ra, trav­es­ti­tasi da uomo con il nome di Fide­lio, si fin­ga guardia carcer­aria per tentare di lib­er­are lo sposo Flo­restano ingius­ta­mente imp­ri­gion­a­to da un tiran­no per le sue idee politiche.
Le “Vari­azioni su un tema di Haydn” del 1873 servi­rono a Brahms per pren­der cor­ag­gio e affrontare il genere som­mo del­la sin­foni a cui aspi­ra­va da almen­to vent’anni.
Alto cap­ola­voro del pro­gram­ma, la Sin­fo­nia “Dal nuo­vo mo0ndo” (1893) è una delle pri­mi com­po­sizioni amer­i­cane del­la sto­ria scrit­ta uti­liz­zan­do anche temi da spir­i­tu­al e da can­ti indi­a­mi quan­do il boe­mo Dvo­rak era diret­tore del Nation­al Con­ser­va­to­ry of Music of New York.

UFFICIO STAMPA COMUNE DI PIOMBINO

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