Davide Rondoni parla dell’Infinito di Leopardi
PIOMBINO 11 novembre 2019 — Un poeta attraversa l’Italia e L’infinito di Leopardi a duecento anni dalla sua scrittura. Venerdì 15 novembre alle 17,00 il poeta Davide Rondoni sarà al Castello di Piombino per parlare della poesia e in particolare dell’Infinito di Leopardi. L’iniziativa è organizzata dall’Archivio storico della Città di Piombino in collaborazione con Fabio Canessa, moderatore dell’incontro, nell’ambito della rassegna “Il fascino della memoria. Gli archivi tra realtà e immaginario”.
L’ultimo libro di Rondoni, “E come il vento”, Fazi editore, 2019, sta riscuotendo un notevole successo di critica e pubblico perché rappresenta un punto di vista nuovo e particolare gettato sull’infinito di Leopardi. Si tratta di un libro a metà tra un saggio critico e un percorso a tappe che giunge al risultato di conoscere un Leopardi nuovo, non più vittima degli stereotipi di una critica letteraria che sembra aver cristallizzato la poetica leopardiana nel luogo comune riduttivo del poeta pessimista e nichilista.
Insieme a Rondoni ci sarà Sara Moscardini, collaboratrice della Soprintendenza Archivistica, che parlerà degli archivi della poesia e in particolare del portale web dell’archivio di Giovanni Pascoli, un poeta che ci ha lasciato un vero e proprio tesoro di memoria: un eccezionale deposito documentario che costituisce una fonte primaria per chiunque voglia ricostruire e comprendere le ragioni, personali e biografiche ma anche intellettuali e relazionali, della vicenda umana ed artistica del Pascoli.