Degrado ex Carsal: basterebbe una cicca…..
PIOMBINO 10 agosto 2015 — Forse le eccessive temperature di questi giorni hanno influito negativamente sul funzionamento cerebrale di qualcuno. Ma il problema del degrado dell’ex Carsal, come dimostra lo stato sia all’interno che all’esterno della struttura, è concreto. Tanto è vero che alcuni residenti da tempo non parcheggiano più la propria auto nelle immediate vicinanze.
Così i residenti hanno pensato di reagire con senso di responsabilità, alla provocazione della “ CICCA” , come soluzione del degrado dell’ ex Carsal, rilanciando un’altra provocazione:
l’ 8 agosto, sotto un sole cocente, i firmatari della richiesta di variazione d’uso della struttura (per leggere clicca qui) hanno dato inizio al “ TAGLIO DELLA VEGETAZIONE “ circoscrivendo l’intervento all’ingresso, dove la vegetazione superava i due metri di altezza (vedi sotto foto 1 e 2).
Una provocazione simbolica all’indirizzo di chi continua a sottovalutare il carattere di estrema EMERGENZA. Irresponsabile non aver ancora recepito l’urgenza di mettere in sicurezza elementari aspetti igienico-sanitari da lungo tempo (novembre 2014) documentati all’assessore Di Giorgi (vedi sotto la foto 3 che riportava la scritta: STRUTTURA INADEGUATA E MAL GESTITA).
Dispiace inoltre registrare che nell’incontro del 5 agosto tra l’assessore Di Giorgi con il sig. Lanero, referente dei firmatari della petizione residenti in via Gori, l’assessore Di Giorgi non abbia assunto alcun impegno in merito alla richiesta di variazione d’uso dell’ex struttura Carsal. Richiesta nata da una serena riflessione: dopo un’esperienza di ben tre anni la suddetta struttura non è risultata idonea alla pacifica convivenza abitativa di più famiglie.
Si finge di non recepire la unanime e ferma determinazione a conseguire il suddetto obiettivo. Nel solco di questa impostazione, è stato richiesto ed ottenuto per il 1° settembre un appuntamento con il sindaco Giuliani.
L’obiettivo consiste anche nel far recepire la ferma determinazione di NON DELEGARE A NESSUNO il recupero dei valori di SOLIDARIETÀ e DIGNITÀ non solo di chi è ospite della struttura Carsal, ma di NOI STESSI RESIDENTI, per troppo tempo considerati e trattati come cittadini di seconda serie.
È nella percezione di questa ingiustizia che registriamo un inaspettato consenso alla nostra battaglia.
A nome e per conto dei firmatari della petizione
Alberto Guerrieri