Della variante ex Comer meglio non farne niente

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CAMPIGLIA MARITTIMA 4 aprile 2019 — Sec­on­do quan­to rifer­i­to dal­la sin­da­ca Rossana Sof­frit­ti, è di prossi­ma con­vo­cazione  il con­siglio comu­nale di Campiglia Marit­ti­ma che, cer­ta­mente, porterà all’ap­provazione la vari­ante urban­is­ti­ca dell’area ex Com­er.
Per il Grup­po 2019 la pre­vi­sione di real­iz­zare strut­ture com­mer­ciali in quel­la zona, è dan­nosa per la comu­nità. Lo è per­ché decen­tra ulte­ri­or­mente le attiv­ità eco­nomiche di Ven­tu­ri­na favoren­do la deser­ti­fi­cazione delle attiv­ità storiche e lo è anche per­ché impedirà per sem­pre di col­le­gare in modo adegua­to i laghet­ti di Tufa­ia con l’area ter­male a monte dell’Aurelia. Un’occasione che, se spre­ca­ta, non si ripresen­terà più col risul­ta­to di impedire la nasci­ta di un vero polo del ter­mal­is­mo all’in­gres­so nord di Ven­tu­ri­na. Siamo chiara­mente di fronte ad una scelta che man­ca di qual­si­asi inter­esse pub­bli­co e che per di più viene adot­ta­ta in un peri­o­do preelet­torale, con una fret­ta da ulti­mo giorno per delib­er­are su materie ordi­nar­ie e non urgen­ti. Cosa che colpisce è l’inspiegabile volon­tà polit­i­ca di definire, entro la fine di ques­ta leg­is­latu­ra, la vari­ante ex Com­er,  che non solo dan­neg­gia le prospet­tive eco­nomiche di Ven­tu­ri­na ma crea una gravis­si­ma dis­par­ità rispet­to alle numerose, vere emer­gen­ze urban­is­tiche pre­sen­ti nel ter­ri­to­rio ver­so le quali l’amministrazione comu­nale ha dimostra­to  inet­ti­tu­dine e inerzia. Dalle aree Carep, alla zona del­la stazione gli esem­pi non man­cano.
Il Grup­po 2019 chiede quin­di al con­siglio comu­nale di non ipote­care, in modo così irre­spon­s­abile, il futuro di un’area strate­gi­ca per la comu­nità e di las­cia­re alla prossi­ma ammin­is­trazione la definizione urban­is­ti­ca di quel com­par­to che deve, con ogni evi­den­za, essere coer­ente con la vocazione lega­ta al ter­mal­is­mo. A far decol­lare un’economia non bas­ta  infat­ti la sola denom­i­nazione  “Ven­tu­ri­na Terme”,  bisogna creare un polo di accoglien­za e real­iz­zare servizi di qual­ità per accred­i­tar­si come local­ità ter­male in un mer­ca­to per­al­tro com­p­lesso.

Grup­po 2019

 

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