Dell’accordo di programma bisogna riparlare

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PIOMBINO 18 giug­no 2018/20 giug­no 2018 — Regione Toscana e Comune di Piom­bi­no in due comu­ni­cati, per­al­tro molto gener­i­ci, han­no infor­ma­to che si è svolto il 18 giug­no 2018 a Roma pres­so il Min­is­tero del­lo svilup­po eco­nom­i­co il pri­mo incon­tro del comi­ta­to esec­u­ti­vo per l’ac­cor­do di pro­gram­ma tra Jsw Italy ed isti­tuzioni pub­bliche (si trat­ta del­l’ac­cor­do di pro­gram­ma ex arti­co­lo 252-bis D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 che dovrà sos­ti­tuire quel­lo fir­ma­to il 30 giug­no 2015 con Afer­pi) dopo la pre­sen­tazione, nei giorni scor­si, del­l’is­tan­za da parte del grup­po Jsw. Alla riu­nione han­no parte­ci­pa­to i rap­p­re­sen­tan­ti tec­ni­ci di Mise, Mattm, Regione, Sin­da­co di Piom­bi­no, Pres­i­dente Autorità por­tuale, Agen­zia demanio, Invi­talia e rap­p­re­sen­tan­ti di Jsw.
Di segui­to i due comu­ni­cati stam­pa.

Regione Toscana
La riu­nione ha reg­is­tra­to la richi­es­ta di alcune inte­grazioni da parte del grup­po Jsw, tenen­do con­to non solo degli aspet­ti ambi­en­tali pre­visti per legge, ma anche del­l’e­si­gen­za di ind­i­riz­zare ques­tioni come le aree in con­ces­sione, gli impeg­ni occu­pazion­ali, i sup­por­ti pub­bli­ci agli inves­ti­men­ti, la con­for­mità alla piani­fi­cazione urban­is­ti­ca, ecc..
Le par­ti pub­bliche, in accor­do con il grup­po pri­va­to, han­no con­venu­to di dover val­utare le inte­grazioni for­nen­do una rispos­ta entro domani mat­ti­na. Rispos­ta che ver­rà poi inte­gra­ta dal Mise, in un’u­ni­ca comu­ni­cazione, alla parte indi­ana.
L’im­peg­no del comi­ta­to esec­u­ti­vo, insieme ai rap­p­re­sen­tan­ti del grup­po indi­ano, è di ritrovar­si il prossi­mo 21 giug­no sem­pre al Mise per con­verg­ere su un’u­ni­ca ver­sione di Accor­do di pro­gram­ma in fun­zione   delle richi­este ritenute accogli­bili e di quelle non con­for­mi alla pro­ce­dure ammin­is­tra­tive vigen­ti.
Si è trat­ta­to di un pas­so avan­ti non anco­ra riso­lu­ti­vo per con­sen­tire la fir­ma del­l’Ac­cor­do di pro­gram­ma, ma nec­es­sario per garan­tire una regia tec­ni­ca uni­vo­ca alla alla luce delle richi­este avan­zate dal grup­po Jin­dal in segui­to alla pre­sen­tazione del­l’is­tan­za per accedere all’ac­cor­do di pro­gram­ma di cui alle leg­gi vigen­ti.
L’o­bi­et­ti­vo è cer­care di con­clud­ere l’Ac­cor­do di pro­gram­ma con­tes­tual­mente alla chiusura del­la com­praven­di­ta tra pri­vati pro­gram­ma­ta per la fine del mese cor­rente.

Comune di Piom­bi­no
Riu­nione al Mise per la revi­sione e la fir­ma dell’accordo di pro­gram­ma per l’area di crisi indus­tri­ale. La pre­sen­tazione da parte di JSW di un piano indus­tri­ale più det­taglia­to ha costret­to il tavo­lo che si era riu­ni­to oggi al Mise a riallineare tutte le varie osser­vazioni pre­sen­tate dagli enti sull’accordo di pro­gram­ma. Una nuo­va riu­nione è già sta­ta con­vo­ca­ta per giovedì 21.
All’incontro, che ave­va per ogget­to lo schema di accor­do ai sen­si dell’art. 252 bis, han­no parte­ci­pa­to il sin­da­co Mas­si­mo Giu­liani per il Comune di Piom­bi­no, rap­p­re­sen­tan­ti del­la Regione Toscana, rap­p­re­sen­tan­ti del Min­is­tero dell’ambiente, Agen­zia del Demanio, Autorità por­tuale, Invi­talia, rap­p­re­sen­tan­ti di JSW, acquirente dell’ex acciaieria Luc­chi­ni.
L’accordo di pro­gram­ma si occu­pa di definire i prog­et­ti di mes­sa in sicurez­za, ricon­ver­sione e riqual­i­fi­cazione indus­tri­ale dell’area, definen­do tut­ta una serie di azioni a cari­co delle par­ti pub­bliche e pri­vate. I temi sono quel­li del­la riqual­i­fi­cazione ambi­en­tale e pro­dut­ti­va del sito di Piom­bi­no, il prog­et­to di ricon­ver­sione, effi­cien­ta­men­to ener­geti­co e miglio­ra­men­to ambi­en­tale, il com­ple­ta­men­to del­la bretel­la di col­lega­men­to dell’autostrada al por­to di Piom­bi­no, 1° lot­to, il raf­forza­men­to pro­dut­ti­vo dell’area indus­tri­ale, le politiche del lavoro e le mis­ure per il reimpiego anche in prog­et­ti di ricon­ver­sione.
Il Comune di Piom­bi­no ha parte­ci­pa­to al tavo­lo pro­po­nen­do, insieme alla Regione, tut­ta una serie di mod­i­fiche e di aggior­na­men­ti all’accordo del 2014.
Tra le pro­poste, la richi­es­ta di recepi­men­to del­la piani­fi­cazione del com­par­to indus­tri­ale per la mes­sa in opera del piano Afer­pi, che si è con­clu­so con l’approvazione del­la vari­ante in con­siglio comu­nale lo scor­so dicem­bre. La cosid­det­ta vari­ante Afer­pi prevede infat­ti la com­p­lessi­va delo­cal­iz­zazione e con­cen­trazione degli impianti siderur­gi­ci nelle aree a est del­la cit­tà e del por­to e la con­seguente lib­er­azione di quelle vicine al tes­su­to urbano.
“Abbi­amo chiesto inoltre un’attenzione par­ti­co­lare al poten­zi­a­men­to delle attiv­ità por­tu­ali e del­la logis­ti­ca nelle aree retro­por­tu­ali sot­trat­te alla siderur­gia, – ha spec­i­fi­ca­to il sin­da­co Mas­si­mo Giu­liani – alla riqual­i­fi­cazione ambi­en­tale con lo sman­tel­la­men­to degli impianti e il rici­clo dei flus­si di mate­ria. Fon­da­men­tale comunque chi­ud­ere l’accordo il pri­ma pos­si­bile per avviare tutte le azioni pre­viste nel rispet­to dell’ambiente e per la ripresa dell’occupazione”.

Ci per­me­t­ti­amo infine di richia­mare l’at­ten­zione dei let­tori sul­l’ar­ti­co­lo di Stile liberoDomande da fare, risposte da richiedere” del 25 mag­gio 2018.

Aggior­na­men­to del 19 giug­no 2018

Comune di Piom­bi­no
In aper­tu­ra del con­siglio comu­nale di Piom­bi­no del 19 giug­no 2018  il sin­da­co Mas­si­mo Giu­liani ha ritenu­to oppor­tuno fare una breve comu­ni­cazione sul tavo­lo tec­ni­co che ha avu­to luo­go ieri al Mise per la definizione e la fir­ma del nuo­vo accor­do di pro­gram­ma ambi­en­tale per l’area indus­tri­ale di Piom­bi­no.
“Si trat­ta di uno degli accor­di più com­p­lessi che vede la parte­ci­pazione di otto, nove enti diver­si – ha det­to il sin­da­co – Ormai è ques­tione di giorni ma i tem­pi e le modal­ità di con­clu­sione di questo lavoro dipen­dono dal min­is­tero. Il Comune di Piom­bi­no ha comunque invi­a­to una pro­pos­ta di emen­da­men­to che prevede essen­zial­mente tre cose fon­da­men­tali: la garanzia che nel nuo­vo accor­do sia recepi­to l’ind­i­riz­zo piani­fi­ca­to­rio del com­par­to indus­tri­ale deciso da questo Comune con l’ap­provazione del­la cosid­det­ta vari­ante Afer­pi lo scor­so dicem­bre. Una vari­ante che  prevede infat­ti la com­p­lessi­va delo­cal­iz­zazione e con­cen­trazione degli impianti siderur­gi­ci nelle aree  a est del­la cit­tà e del por­to e la con­seguente lib­er­azione di quelle vicine al tes­su­to urbano.
Il prin­ci­pio che la fab­bri­ca si deve allon­tanare dal­la cit­tà è sacrosan­to, ha sot­to­lin­eato Giu­liani.  Il sec­on­do aspet­to è quel­lo rel­a­ti­vo alla tem­at­i­ca dei cumuli seques­trati e delle modal­ità con le quali ver­ran­no smalti­ti gli scar­ti di proces­so una vol­ta che ripren­der­an­no nuo­va­mente le oper­azioni di  lam­i­nazione e poi la pro­duzione del­l’ac­ciaio. I prin­cipi di eco­nomic­ità, sosteni­bil­ità, rici­clo sono alla base del lavoro che sti­amo facen­do.
L’al­tra ques­tione è quel­la delle con­ces­sioni por­tu­ali e del­la logis­ti­ca nelle aree retro­por­tu­ali sot­trat­te alla siderur­gia, un’al­tra tem­at­i­ca impor­tante da risol­vere e da riportare nel­l’ac­cor­do di pro­gram­ma.
Tut­ti temi che saran­no dis­cus­si con gli altri dicas­t­eri al nuo­vo incon­tro in pro­gram­ma il 21 giug­no al Mise.

Fim, Fiom, Uilm

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