Di che cosa stiamo parlando?

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pervenuta in redazione

PIOMBINO 24 aprile 2015 — Che respiro vogliamo dare al ter­ri­to­rio di Piom­bi­no ? Siamo con­sapevoli di essere ad una svol­ta, per­al­tro non volu­ta e che ci coglie impreparati ? Quale futuro avran­no i nos­tri figli che pen­sano di restare in situ ? Questi i temi su cui vale la pena dibat­tere, anche aspra­mente se nec­es­sario ma con l’onestà intel­let­tuale e polit­i­ca di cer­care risposte con­crete e mis­urar­si su quelle risposte. Se una vol­ta è il fico sec­o­lare e l’altra un chioschet­to del polpo che ci appas­sio­n­ano le gior­nate, temo che non andremo lon­tano. Dispi­ace anco­ra di più vedere la polit­i­ca rin­cor­rere il con­sen­so popo­lare, da una parte con acqui­escen­za e dall’altra con l’evidente volon­tà di stru­men­tal­iz­zare un tema che vale la grandez­za di una came­ri­na. La ricer­ca delle risposte dovrebbe pas­sare oltre la parte­ci­pazione popo­lare ed essere stret­ta pre­rog­a­ti­va di tec­ni­ci gui­dati da una polit­i­ca forte, qual­si­asi inter­ven­to pro­pos­to vedrà qual­cuno scon­tento, l’insoddisfatto molto spes­so si approc­cia al tema con visioni molto per­son­ali o ide­o­logiche che poco han­no a ved­er con l’interesse gen­erale. Oggi ser­vono azioni dirette e decise, è nec­es­sario aprire una seria dis­cus­sione con l’imprenditoria, soprat­tut­to quel­la locale, neces­si­ta capire, oltre i gran­di piani Cevi­tal, cosa si può avviare di con­cre­to come attiv­ità di PMI legate ai più vari set­tori, cantieris­ti­co, nau­ti­co, edile, tur­is­ti­co; quan­ti e quali inves­ti­men­ti la nos­tra impren­di­to­ria è pronta a fare sul ter­ri­to­rio, dove e come, cosa serve per favorire questi inves­ti­men­ti, ma soprat­tut­to quali deroghe Regione e Sta­to sono pronte ad esten­dere ai vigen­ti e strin­gen­ti piani rego­la­tori

Ric­car­do Gelichi
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