Di questo abbiamo parlato con il Comune

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PIOMBINO 10 otto­bre 2019 — Nel peri­o­do luglio-agos­to-set­tem­bre si sono svolti, su richi­es­ta del Coor­di­na­men­to Art. 1- Camp­ing C.I.G. (C.C.I.G.) , alcu­ni incon­tri e con­tat­ti con l’ ammin­is­trazione comu­nale (A.C.), nelle per­sone del sin­da­co di Piom­bi­no Francesco Fer­rari e dell’ asses­sore al lavoro Sab­ri­na Nigro.
Il Coor­di­na­men­to ha avu­to modo di esporre il pro­prio parere in ordine alle prospet­tive occu­pazion­ali per l’ econo­mia locale e ha avu­to modo di reg­is­trare il pun­to di vista del­la A.C.
Di segui­to ripor­ti­amo una nos­tra sin­te­si per pun­ti di quan­to trat­ta­to negli incon­tri:

  1. C.C.I.G. ritiene urgente chiarire lo sta­to delle pro­ce­dure per il rin­no­vo degli ammor­tiz­za­tori sociali in sca­den­za a otto­bre-novem­bre; A.C. esprime ottimis­mo sul­la pos­si­bil­ità del rin­no­vo per almeno un anno e assi­cu­ra l’ impeg­no ad atti­vare i con­tat­ti nec­es­sari;
  2. C.C.I.G. ritiene nec­es­sario che la col­let­tiv­ità, i sin­da­cati, le ammin­is­trazioni, pren­dano atto del­la conc­re­ta pos­si­bil­ità che il “piano Jin­dal” per Piom­bi­no non ven­ga attua­to nel­la dimen­sione espres­sa nell’ accor­do di pro­gram­ma; potrem­mo trovar­ci presto di fronte alla emer­gen­za del­la perdi­ta di più di un migli­aio di posti di lavoro, oltre a quel­li già per­si nell’ indot­to; l’azienda va pres­sa­ta a “sco­prire le carte” e non si dovreb­bero con­cedere vari­anti urban­is­tiche o altre facil­i­tazioni in assen­za di impeg­ni con­creti e ver­i­fi­ca­bili sug­li inves­ti­men­ti; A.C. ritiene di dover atten­dere sino al gen­naio 2020 (pre­sen­tazione delle “ Stu­dio di Fat­tibil­ità” da parte di J.S.W.) pri­ma di esprimer­si defin­i­ti­va­mente sull’ argo­men­to; incalz­erà comunque l’azienda e si adop­er­erà per ricostru­ire i nec­es­sari con­tat­ti a liv­el­lo nazionale, con­sid­er­a­to il cam­bio di gov­er­no in atto;
  3. C.C.I.G. ritiene nec­es­sario elab­o­rare da subito un “piano B” per Piom­bi­no che si fon­di su una visione coer­ente e com­p­lessi­va delle alter­na­tive di svilup­po nel­la zona; ritiene altresì nec­es­sario adop­er­ar­si per impeg­nare il nuo­vo gov­er­no sul “caso Piom­bi­no” come caso di ril­e­van­za nazionale;
  4. C.C.I.G. sot­to­lin­ea che nell’ ambito del “Piano B” è impor­tante sper­i­menta­re i Lavori di Pub­bli­ca Neces­sità ( L.P.N.) come da pro­pos­ta elab­o­ra­ta dal C.C.I.G. stes­so, quale occa­sione per trasfor­mare la spe­sa per ammor­tiz­za­tori sociali in inves­ti­men­to pub­bli­co per infra­strut­ture e svilup­po di nuove imp­rese.

In coeren­za con quan­to sopra il C.C.I.G. ha riv­olto alcune pre­cise richi­es­ta alla A.C.:

  1. Che la A.C. offra un sup­por­to di com­pe­ten­ze ammin­is­tra­tive e nor­ma­tive per lo svilup­po del­la pro­pos­ta dei L.P.N.. AC ritiene alquan­to prob­lem­at­i­ca la pro­pos­ta come anche la pos­si­bil­ità del sup­por­to richiesto; ritiene più oppor­tuno lavo­rare per mod­i­fiche nor­ma­tive in ordine all’utilizzo dei finanzi­a­men­ti per le aree di crisi com­p­lessa, des­ti­nan­doli sia alle aziende per final­ità pro­dut­tive sia come sup­por­to alle per­sone, final­iz­za­ti alla ricol­lo­cazione lavo­ra­ti­va ver­so tutte le cat­e­gorie. Tra C.C.I.G. e A.C. si con­viene comunque che le due ipote­si non sono in con­trap­po­sizione e che è pos­si­bile lavo­rare per svilup­par­le in maniera coor­di­na­ta.
  2. Che l’ ammin­is­trazione comu­nale avvii tem­pes­ti­va­mente un dibat­ti­to pub­bli­co (assem­blee e/o con­sigli comu­nali aper­ti) sul “piano B” per lo svilup­po di Piom­bi­no e del­la Val di Cor­nia. A.C. non è con­traria e val­uterà modi e tem­pi delle inizia­tive.
  3. Che si dia rispos­ta alla let­tera aper­ta invi­a­ta dal C.C.I.G. a fine luglio anche al sin­da­co di Piom­bi­no. A quest’ultima richi­es­ta è sta­ta data recen­te­mente rispos­ta con una comu­ni­cazione dei pres­i­den­ti dei grup­pi con­sil­iari di mag­gio­ran­za.

Coor­di­na­men­to Art. 1 – Camp­ing CIG

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