Discarica di RiMateria: le responsabilità politiche
PIOMBINO 28 maggio 2018 — Sulla istituzione della commissione di controllo e garanzia il PD si pronuncia accusandoci di strumentalizzazione politica per voler portare fuori dal contesto istituzionale l’argomento “RiMateria” che si potrebbe discutere nelle commissioni competenti, citando mezzo stampa, la più ampia disponibilità ad affrontare l’argomento. Strano che da marzo, quando i lavoratori di RiMateria sono scesi per strada il PD locale non abbia sentito l’esigenza di convocare alcunché. Nemmeno il 4 aprile quando Ascolta Piombino ha chiesto la convocazione di una IV commissione sull’argomento, nemmeno il 26 aprile quando tutte le forze di opposizione unite hanno richiesto la convocazione di una IV commissione sull’argomento. Fatta salva la proposta di inserire una IV commissione dentro i lavori del consiglio del 23 maggio, alla faccia della disponibilità all’approfondimento. Ad oggi, ancora silenzio. RiMateria è una società la cui maggioranza è detenuta dal Comune di Piombino, quindi è l’amministrazione che dovrebbe esprimersi con le minoranze e con la città. Originali le note dei lavoratori di RiMateria sulle strategie aziendali dentro una pagina facebook; insomma, dobbiamo confrontarci con una pagina social. La questione è preoccupante, stiamo importando rifiuti speciali da tutta Italia senza avere alcun vantaggio per il territorio di Piombino quando, ad esempio, sulla discarica di Belvedere a Peccioli, basta leggere Il Tirreno: «Una società diventata modello – ha aggiunto Giulio Santagata di Nomisma – un’eccellenza nella gestione dei rifiuti che ha prodotto qualcosa come un volume di 110 milioni di euro e di questi oltre il 65% è stato investito sul territorio, con dividendi distribuiti ai cittadini». Il problema quindi non è la discarica, quanto la gestione politica di questo territorio.
Riccardo Gelichi, Portavoce Ascolta Piombino