Disciplinare meglio le gare d’appalto
PIOMBINO 13 aprile 2018 — La lista civica Ascolta Piombino ha presentato in consiglio comunale una mozione con la quale si vuole promuovere una discussione sulle regole degli appalti pubblici con riferimento al D.lgs n°56 19/04/2017 che contiene disposizioni integrative e correttive del D.lgs n°50 18/04/2016 che s’ispirano al criterio di trasparenza e di abbandono del massimo ribasso. Nella proposta si chiederà di inserire all’interno dei bandi specifici criteri di qualità che consentano di analizzare i “requisiti reputazionali” legati ai precedenti comportamenti dell’impresa. Proporremo inoltre di inserire elementi di sbarramento e non possibilità di partecipazione alla procedura come, ad esempio: in rispetto di quanto previsto ed espresso dal codice d’appalto e dal correttivo, in caso d’interruzioni di servizio resi per enti pubblici, a seguito di motivazioni ritenute “gravi” e/o oggetto di contenziosi.
Attraverso la mozione si richiederà che l’amministrazione introduca un’attribuzione di punteggi che, in fase di analisi di gara, preveda il maggior punteggio all’offerta tecnica, salvaguardando così il rapporto fra offerta tecnica e offerta economica, senza puntare a un’ottica di massimo ribasso. Sarebbe inoltre opportuno, a seguito di un’aggiudicazione, stabilire il pagamento della prestazione in base all’avanzamento dei lavori, con la previsione di penali a fronte dei ritardi. In conformità con le modifiche introdotte dagli art. 99 e 113-bis del Codice, tali penali sono da commisurare ai giorni di ritardo e all’importo del contratto o alle prestazioni del contratto. Infine, sarebbe auspicabile, per le procedure per le quali non sono previsti termini tassativi, evitare tempi molto ristretti tra la data di pubblicazione del bando e la data di scadenza per la presentazione delle offerte o prevedere tempi più lunghi rispetto a quelli minimi previsti dalla normativa, in modo da favorire una più ampia partecipazione e concorrenza. Inserire una maggior attenzione e tutela a questi criteri di gestione delle gare, rappresenterebbe un contributo importante per evitare cantieri infiniti, lavori dubbi, potenziali e costosi contenziosi successivi.
Riccardo Gelichi