Discutiamo di RiMateria senza offendere, per favore

· Inserito in Spazio aperto

PIOMBINO 29 agos­to 2018 — Leg­go casual­mente su Green­re­port che la RSU di RiMa­te­ria denun­cia una “polit­i­ca mar­ket­ing fra ossi­mori, para­dos­si, con­fu­sione e plebisc­i­ti”. Incu­rios­i­to da queste parole mi sono chiesto cosa volessero dire: con “polit­i­ca mar­ket­ing”. Forse han­no volu­to ripren­dere quan­to let­to da qualche parte sug­li accor­di not­turni tra il prece­dente Gov­er­no e Autostrade per l’I­talia? Poi par­lano di “ossi­mori” e il pri­mo ossi­moro che mi è venu­to in mente è quel­lo di sin­da­cati silen­ti quan­do fu introdot­ta la legge Fornero. “Para­dos­si, con­fu­sione”: dei pri­mi cer­ti sin­da­cati sono esper­ti, in quan­to stare dal­la parte del­la pro­pri­età è divenu­ta una loro costante, men­tre dovrebbe essere un para­dos­so. Aggiun­gono poi “con­fu­sione”. Ecco, questo lo capis­co per­fet­ta­mente! È quel­la che stan­no facen­do, pur conoscen­do le gravi man­canze, errori e omis­sioni nei doc­u­men­ti inviati da RiMa­te­ria alla Regione e pun­tual­mente evi­den­ziati dagli enti pre­posti. Infine aggiun­gono il ter­mine “plebisc­i­ti”. Nel­l’an­ti­ca Roma usa­vano questo ter­mine in rifer­i­men­to alle leg­gi votate dal­la plebe e solo per la plebe, quin­di per i più poveri, umili, insom­ma per chi con­ta­va qua­si niente. Ho avu­to allo­ra il dub­bio che le RSU di RiMa­te­ria con­sid­erassero  i cit­ta­di­ni dei ple­bei e comunque dei fas­ti­di col­lat­er­ali. Avrei già volu­to fer­mar­mi qui dopo aver let­to queste prime parole, ma mi sono fat­to forza e ho continuato…“RiMateria risana il buco finanziario”: va bene, ma fat­to da chi? Da col­oro che sono i pro­pri­etari di Asiu e cioè da chi ha diret­to il Comune d Piom­bi­no e non solo in tut­ti questi anni? Ognuno può dar­si la rispos­ta. Viene pre­cisato: “sen­za attin­gere sol­di dalle tasche dei cit­ta­di­ni”.  Il che suona come un mer­i­to, se non fos­se che questi cit­ta­di­ni, mai chia­mati quan­do ci sono div­i­den­di, sono sem­pre in pri­ma lin­ea quan­do c’è da sbor­sare quat­tri­ni. Ma andi­amo avan­ti: “RiMa­te­ria sta risanan­do ambi­en­tal­mente e riqual­i­f­i­can­do il pae­sag­gio dove sono 4 dis­cariche”. Mi chiedo se con­ferire altri 2,5 mil­ioni di metri cubi di rifiu­ti spe­ciali prove­ni­en­ti da ogni dove e che nes­suno vuole pos­sa essere chiam­a­to risana­men­to e se un altopi­ano di 36 metri di altez­za sia riqual­i­fi­care il pae­sag­gio. Forse chi scrive ha anco­ra in mente gli esem­pi di edilizia sovi­et­i­ca e quin­di una dis­car­i­ca di tali dimen­sioni gli ricor­da antichi affet­ti. Non pote­va poi man­care il colpo di sce­na: “ren­dere dis­oc­cu­pati 50 lavo­ra­tori”. Questo riten­go sia e sarà il cav­al­lo da battaglia del sin­da­ca­to! Tan­to più grossa è la bugia  tan­to più fa effet­to e allo­ra forza con questi slo­gan atti a far impau­rire la plebe (di cui si parla­va pri­ma) e a gius­ti­fi­care ogni atto anti-demo­c­ra­ti­co. E mag­a­ri minac­ce, insul­ti e vio­len­ze ver­bali con­tro chi solo osa soll­e­vare qualche dub­bio. Chissà per­ché bonifi­care real­mente il SIN come pre­vis­to dal­l’inizio non viene con­sid­er­a­to come lavoro men­tre aggiun­gere 2,5 mil­ioni di metri cubi di rifiu­ti è sinon­i­mo di occu­pazione! Questo le RSU non lo spie­gano, forse per non con­trari­are chi ha già pre­dis­pos­to pre­cisi piani. Il tut­to infine viene cat­a­loga­to come “attac­co mono­ma­ni­a­cale con­tro il prog­et­to di RiMa­te­ria”, sen­za capire che portare prove e dati di fat­to, riconosciu­ti vali­di da vari enti del­lo Sta­to con­tro tale prog­et­to, non è un attac­co ma sem­mai un ten­ta­ti­vo di far conoscere i rischi per la salute e la sicurez­za dei cit­ta­di­ni e del­l’am­bi­ente e per un con­sumo di ter­ri­to­rio che reca dan­ni alle attiv­ità già pre­sen­ti. Riten­go che lo scem­pio avvenu­to fino ad oggi a Piom­bi­no deb­ba far­ci ben riflet­tere su scelte che, fat­te su basi pret­ta­mente eco­nomiche, han­no las­ci­a­to cica­tri­ci ben vis­i­bili e dif­fi­cil­mente san­abili.

Un cit­tadi­no che aderisce al Comi­ta­to Salute Piom­bi­no-Val di Cor­nia 

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