Discutibile fermo JSW ai lavoratori sanvincenzini

· Inserito in Lettere, Spazio aperto

PIOMBINO 5 mar­zo 2020 — La deci­sione azien­dale JSW di met­tere a casa i lavo­ra­tori san­vin­cen­zi­ni e livor­ne­si è sta­ta pre­sa in maniera uni­lat­erale sen­za un  con­fron­to   con i sin­da­cati e, ci risul­ta, tan­tomeno con le isti­tuzioni. Sep­pur vero che la salute è sicu­ra­mente impor­tante preser­var­la, la deci­sione  è  dis­cutibile  per­ché può creare un prece­dente impor­tante. Se anche altre aziende dovessero fare ques­ta scelta, che sce­nario avrem­mo davan­ti?
In un comu­ni­ca­to di ieri, il sin­da­co di San Vin­cen­zo rib­adisce, gius­ta­mente, che i cit­ta­di­ni san­vin­cen­zi­ni NON devono con­sid­er­ar­si a ris­chio. E che la situ­azione è total­mente sot­to con­trol­lo.
Non si capisce quin­di il moti­vo per cui i lavo­ra­tori di San Vin­cen­zo e Livorno deb­bano essere dis­crim­i­nati in questo modo.  Alcu­ni ci comu­ni­cano che ieri sera si sono trovati il cartelli­no BLOCCATO!
Com­pren­di­amo la pre­oc­cu­pazione del­la multi­nazionale. Ma rite­ni­amo che, pri­ma di pren­dere qual­si­asi deci­sione di questo tipo, sia doverosa almeno una comu­ni­cazione alle sigle sin­da­cali nonché alle autorità del­la zona.  Agen­do così autono­ma­mente e facen­do fughe in avan­ti, si ali­men­ta pan­i­co e pau­ra.
Ci auguri­amo che le autorità, con il sin­da­co di San Vin­cen­zo in tes­ta, fac­ciano sen­tire forte e chiara la loro voce per tute­lare la dig­nità dei pro­pri cit­ta­di­ni.
Uglm infine si stringe in un caloroso abbrac­cio alla cop­pia san­vin­cen­z­i­na risul­ta­ta pos­i­ti­va al “covid 19” e a tut­ti col­oro che si trovano in quar­an­te­na. È il momen­to del­l’u­nità e del­la sol­i­da­ri­età, non delle divi­sioni e delle dis­crim­i­nazioni.

RSU JSW Vin­cen­zo Tuvè , Seg­rete­ria Provin­ciale UGLm

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