“Dopo il referendum rivedete le tariffe dell’acqua”
Il Consiglio Comunale di San Vincenzo ha approvato il 3/11/2012 una mozione, presentata dalla minoranza Forum del centrosinistra per S. Vincenzo, nella quale si esprime rammarico per la mancata rimodulazione delle tariffe in seguito agli esiti del Referendum abrogativo, impegnando il rappresentante in Ato a rassegnare le dimissioni in caso di mancato aggiornamento delle tariffe.
Questo in appoggio alla campagna di obbedienza civile, promossa dai movimenti per l’acqua pubblica, nella quale i cittadini chiedevano il ricalcalo delle bollette e minacciavano, in caso negativo, di procedere all’auto-riduzione. In questa campagna, iniziata con una lettera reclamo inviato per raccomandata dai cittadini ad ASA, Ato, e Comuni; ASA aveva risposto dichiarando che la competenza del calcolo della tariffa è dell’Ato,
Ato5, chiamata in causa dal consigliere di minoranza del comune di San Vincenzo Viliani, ha risposto ammettendo la necessità di un nuovo ricalcolo delle bollette ma dichiarandosi a sua volta incompetente a determinare le nuove tariffe, rimanda, a sua volta, la risoluzione del conflitto all’Autorità nazionale per l’energia elettrica e il gas.
In attesa di conoscere la risposta di quest’ultima autorità chiamata in causa, le bollette restano invariate e il voto di 27 milioni di italiani ignorato.
Il comitato per l’acqua pubblica della Val di Cornia informa i cittadini che hanno aderito alla campagna di obbedienza civile e coloro che volessero aggiungersi in questa fase, ha attivato un punto di consulenza per aiutare i cittadini nel calcolo dell’importo delle bollette per procedere all’annunciata autoriduzione.
Chi fosse interessato può rivolgersi a Piombino, presso la sede di Legambiente, via Cavour, 56, oppure telefonare al 0565.32214 o al 339.8018138.
Comitato Acqua Pubblica Val di Cornia