Dopo la causa sul canile persa Chiarei ci ripensi
PIOMBINO 13 ottobre 2016 — Dopo aver perso la causa contro l’avvocato Napoleoni il Comune di Piombino è chiamato a risolvere entro novanta giorni il problema delle immissioni sonore del canile. Invece di fare ricorso l’assessore Chiarei faccia preparare e bandire un bando per la creazione di un nuovo canile comunale. Del resto sono stati spesi soldi pubblici in un ambito, “gli ex Macelli”, dove la stessa amministrazione comunale prevede un complesso turistico ricettivo; ci chiediamo per quale motivo: delle due una, o cambi le previsioni o non investi. Proseguire il contenzioso oggi ci sembrerebbe una battaglia inutile e onerosa, costosa per i soldi dei contribuenti, che dovrebbero sostenere le spese legali del Comune di Piombino, incerta nella sua risoluzione finale. Invece, la possibilità di avviare un bando per la creazione di un nuovo canile sarebbe una grande opportunità anche per il comprensorio. Con i soldi che il Comune versa per l’attuale gestione potrebbe configurarsi la possibilità di fare un investimento che possa fungere oltre che da canile, anche come pensione per cani; una community ospitante per i momenti di bisogno dei proprietari; volendo, anche i cacciatori potrebbero entrare in partnership con la struttura. Chiarei ci ripensi. Valutare un’opportunità economica e di servizio per l’intero comprensorio, per lo sviluppo di quelle microeconomie di cui questo territorio ha grande necessità, oggi ci sembra un dovere politico imprescindibile.
*Riccardo Gelichi è Portavoce della Lista Civica Ascolta Piombino