Dove eravamo rimasti?
PIOMBINO 7 giugno 2014 — Dove eravamo rimasti? Ah già! La Fabbrica, le bonifiche, il porto, la Concordia e lo sviluppo, il lavoro, il decoro urbano, la sicurezza, insomma il futuro. Dove sono andati tutti? Aspettano! Attendono gli eventi, quelle decisioni politiche che si dovrebbero trarre da un’attenta analisi del voto, e da una lungimiranza dettata da esperienza e da anni di governo. E noi che pensavamo che fosse necessario correre, poveri illusi. L’attesa di una catastrofe imminente è come la quiete prima della tempesta, e qui a Piombino dovremmo conoscerla quella quiete, il mare calmo, le nubi all’orizzonte, una brezza di mistral che carezza il viso, l’illusione della bonaccia. Noi di Ascolta Piombino non smetteremo mai di svolgere il nostro ruolo di stimolo, di pungolo per la maggioranza, ci siamo ritagliati un ruolo obbligato, inutile aggiungere ulteriori motivazioni delle nostre scelte, rispetto a quello che tutti vediamo oggi. Le analisi si fanno in fretta, e le decisioni dovrebbero portare a consolidare una squadra forte, un percorso di discussione e di condivisione esteso, un’unità d’intenti che non dovrebbe essere figlia dei numeri, ma della sostanza delle cose. Oggi, come ieri, di sostanza ne vediamo poca, e quella ventilata è molto eterea, quindi non possiamo che incitare tutti a correre insieme al mondo, senza tentare di mettersi di traverso per solleticare la pancia del popolo, la campagna elettorale è finita, forza, a lavoro!
Riccardo Gelichi, Portavoce della Lista Civica Ascolta Piombino