Dubbi sul centro profughi, incongruenze nei registri
CAMPIGLIA 11 dicembre 2015 — Questa mattina Enrico Cantone, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, e Cristina Chesi, consigliera comunale M5S, hanno effettuato un sopralluogo presso i Cinque Lecci, struttura gestita dalla Homo Diogene e adibita a centro di accoglienza profughi in convenzione con la Prefettura di Livorno.
“Abbiamo riscontrato un numero di incongruenze dubbio nei registri delle presenze, basti pensare che su 60 ospiti della struttura mancavano 20 firme all’appello e di una stessa persona il personale di Homo Diogene non ha saputo indicare se fosse o meno nella struttura e da quanto mancasse. Ci aveva destato qualche perplessità l’affidamento a questa associazione nata poco prima dell’emissione del bando, con una gestione quasi familiare, e il disordine nell’identificazione delle entrate e uscite dalla struttura non ci ha rasserenato. Ciononostante prendiamo per buone le rassicurazioni dei due funzionari prefettizi che hanno indicato la conformità dei servizi erogati rispetto alla convenzione firmata, convenzione che abbiamo richiesto ma non era presente nella struttura”.
MOVIMENTO5 STELLE REGIONE TOSCANA