E Fabiani disse: «Noi la lista la votiamo lo stesso»
PIOMBINO 1 aprile 2015 . chiediamo un po’ del vostro spazio per chiarire ai tanti che hanno sottoscritto la candidatura di Carla Maestrini e agli iscritti e simpatizzanti PD il senso del nostro gesto durante la direzione di lunedì 30 marzo.
Quello che abbiamo fatto è stato definito in molti modi: un episodio senza precedenti, una cosa inaudita e grave, una scorrettezza, un colpo di teatro.
In effetti la spontanea rinuncia alla possibilità di avere un incarico prestigioso e ben retribuito per preservare la faccia e la dignità, per non essere strumentalizzati in favore di cause che di politico hanno ben poco, se non è un episodio senza precedenti di sicuro è inconsueto.
Nei giorni scorsi abbiamo raccolto, insieme a tanti altri, le firme per Carla Maestrini. Ci rendiamo conto che la notizia del ritiro della sua candidatura possa creare smarrimento in chi, sottoscrivendola, ha sostenuto un modello ed un progetto che da qualche anno portiamo avanti senza mai tirarci indietro, ragionando in un’ottica unitaria. Ed è così che abbiamo cercato di agire anche lunedì, quando, visto il largo anticipo con cui il segretario Fabiani ha convocato la direzione e rassicurati dal fatto che ci era stato garantito un clima sereno e di accordo, abbiamo invece assistito ad una scena questa sì, almeno per noi, senza precedenti.
E’ stato chiaro fin da subito, infatti, che questo clima sereno e unitario non c’era. Prima l’intervento tutt’altro che accondiscendente del consigliere regionale uscente, seguito da altri molto critici; poi il clima di tensione che si respirava in sala, scandito dai tentativi continui del segretario Fabiani di chiudere in fretta e furia la discussione, addirittura proponendo di “votare subito e discutere dopo”, pressando quei pochi che sono riusciti a intervenire perché stringessero i tempi.
Non c’era unità nemmeno tra le due federazioni, la nostra e quella di Livorno, cosa che la direzione stessa aveva detto essere indispensabile, votando all’unanimità un documento per dire che la lista dei candidati di tutta la Provincia doveva essere condivisa ed unitaria. E, invece, ci siamo trovati coinvolti in una corsa per votare la lista che, vedendo due donne in Val di Cornia e tre a Livorno, comunque avrebbe richiesto un intervento del partito regionale per toglierne una.
A questo punto Martina Pietrelli ha chiesto al segretario un rinvio della direzione. Ci sembrava, infatti, che le condizioni politiche per votare non ci fossero. Il regolamento regionale stesso individua come periodo per fare la direzione in cui votare le liste quello dal 7 al 10 aprile. Che senso aveva fare una forzatura con 10 giorni di tempo ancora davanti?
La richiesta non è stata nemmeno presa in considerazione, così come il successivo intervento nel quale Carla Maestrini ha dichiarato la sua intenzione di ritirarsi, motivando questa scelta con la volontà di sottrarsi alla guerra tra i due candidati maschili in cui, per sancire il vincitore, serviva chiaramente la sua faccia e il bollino dei renziani.
Di fronte a tutto questo il segretario non ha ritenuto di fermarsi, ma ha semplicemente detto “Noi la lista la votiamo lo stesso”. A quel punto è stata ancora più chiara la volontà assoluta di andare alla conta. Così abbiamo deciso di abbandonare la direzione e di non partecipare al voto.
Il resto è cronaca di questi giorni, fatta di comunicati e dichiarazioni insinuanti, che cercano di accreditare una versione di cosa è accaduto parziale e strumentale, di delegittimare le persone e il loro ruolo, di mostrare i muscoli per andare a una prova di forza inutile e dannosa.
Noi non replicheremo, perché il senso di questo nostro intervento è quello di chiarire bene a chi ci sostiene le ragioni della nostra scelta. La palla, adesso, è nelle mani del partito regionale che, siamo sicuri, completerà la lista con equilibrio e saggezza e con garanzie di correttezza e serietà per tutti. E, lo diciamo fino da ora per fugare ogni dubbio, sarà su quella lista che ci impegneremo al massimo per vincere le elezioni regionali 2015 e mandare in Regione, anche dalla Val di Cornia, una persona che saprà rappresentare al meglio e con dedizione il nostro territorio.
Il gruppo della direzione
Dario Ballini (Isola d’Elba)
Viola Ferroni (Campiglia M.ma)
Martina Pietrelli (Piombino)
Serena Rafanelli (Suvereto)
Massimiliano Roventini (San Vincenzo)
Roberto Scaffai (Piombino)
Sara Tognoni (San Vincenzo)