È giunto il momento dell’alternanza politica
PIOMBINO 27 febbraio 2019 — Cinque anni fa sono entrato in Consiglio comunale. Cinque anni tanto intensi quanto preziosi per conoscere la macchina amministrativa e a comprendere come e cosa sia necessario per migliorare la città.
Con oltre settanta atti, tra mozioni, ordini del giorno ed interrogazioni, abbiamo sollevato il problema della sicurezza cittadina e del decoro urbano, ad esempio. Ma non solo: abbiamo combattuto per concedere gli aiuti sociali — in primis per le case popolari — solo dopo attente verifiche sulla reale situazione economica del richiedente, consapevoli di molte irregolarità nelle situazioni effettive di reddito. Abbiamo evidenziato le gravi criticità dell’ospedale, mortificato da una riforma sanitaria regionale miope e accentratrice. Abbiamo denunciato la mancata conclusione delle faraoniche opere sul porto; abbiamo combattuto le molte varianti urbanistiche che compiacevano interessi privati; abbiamo, ad esempio, osteggiato la variante Aferpi, criticando, a ragione, il progetto industriale e la poca serietà dell’imprenditore Rebrab. Abbiamo contrastato i progetti Apea e Wecologistic ma, soprattutto, abbiamo combattuto il progetto di raddoppio dei volumi di discarica nonché la sua privatizzazione. Abbiamo chiesto due referendum, non concessi. Purtroppo, la maggioranza mai ha manifestato interesse per le proposte o gli spunti che provenivano dai banchi dell’opposizione.
La crisi che da anni soffoca Piombino ha generato una profonda incertezza nel futuro. È necessario, ora, assumersi la responsabilità di pensare strategia e priorità, senza annegare nell’autarchia presuntuosa e dannosa. È giunto il momento dell’alternanza politica: solo così la città potrà porre le basi per un futuro diverso, fatto di tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini, di lavoro, di turismo, di sicurezza e decoro, di equità sociale.
Vogliamo che Piombino torni ad essere una comunità e che i cittadini siano fieri di farne parte.
Francesco Ferrari