E noi continueremo a difendere salute e ambiente

· Inserito in È accaduto

PIOMBINO 1 feb­braio 2019 — Egre­gio Sin­da­co, le dici­amo subito, a scan­so di equiv­o­ci, che non solo noi con­tin­uer­e­mo a difend­ere la salute e l’ambiente, ma che non la rite­ni­amo più capace di rap­p­re­sentare i suoi concit­ta­di­ni.
Lei ha ven­du­to un’azien­da apparte­nente ai suoi cit­ta­di­ni sen­za che loro le abbiano dato un manda­to diret­to come ave­va il dovere di richiedere. Lei ha con­seg­na­to la mag­gio­ran­za delle azioni del­la SpA RIMa­te­ria a pri­vati che, è facile preved­er­lo, la gesti­ran­no per fare prof­itti sen­za alcun riguar­do alle esi­gen­ze locali. Ques­ta è sta­ta del resto fino­ra la ges­tione di RIMa­te­ria: ha accolto rifiu­ti prove­ni­en­ti da ogni parte e lo ha fat­to in man­can­za dei req­ui­si­ti min­i­mi per fare fun­zionare in modo cor­ret­to una dis­car­i­ca.
Quan­do per questo è sta­ta seques­tra­ta, poi, Lei non si è lim­i­ta­to a chiedere la mes­sa a nor­ma, ha chiesto che potessero essere ripresi imme­di­ata­mente i con­fer­i­men­ti. E lo ha fat­to ben sapen­do che, lavo­ran­do in quelle con­dizioni, le con­seguen­ze sareb­bero state facil­mente immag­in­abili: con­tin­uare ad inquinare ed a dan­neg­gia­re la salute dei suoi concit­ta­di­ni.
Lei ha aval­la­to la nasci­ta del­la SpA RIMa­te­ria, in cui con­flui­va ASIU, che, al di là delle inten­zioni dichiarate, ave­va un solo scopo: fare sparire il buco di 50 mil­ioni che incred­i­bil­mente un’azienda con­trol­la­ta dal pub­bli­co ave­va accu­mu­la­to. Per far sparire il “buco eco­nom­i­co” e le respon­s­abil­ità di chi ha gesti­to ASIU ora Lei ha leso anche un dirit­to demo­c­ra­ti­co, la pos­si­bil­ità di eseguire il ref­er­en­dum. Era in suo potere far con­vo­care l’assemblea dei soci ASIU e chiedere la sospen­sione del­la ven­di­ta. Con ogni prob­a­bil­ità l’avrebbe ottenu­ta. Ma pur di non affrontare le respon­s­abil­ità che deriva­vano dal­la fal­li­menta­re ges­tione ASIU ha fat­to pas­sare in sec­on­do piano la salute dei suoi concit­ta­di­ni e la democrazia.
Ci chiede di col­lab­o­rare, ma sap­pi­amo che con­tin­uerà ad igno­rar­ci. Le abbi­amo chiesto di fare eseguire i caro­tag­gi per sco­prire se nel­la dis­car­i­ca sono fini­ti, per la nota vicen­da Lonzi e RaRi rel­a­ti­va al traf­fi­co illecito di rifiu­ti, dei rifiu­ti peri­colosi: pri­ma ci ha det­to di sì, poi ci ha ripen­sato. Lei, igno­ran­do le poten­zial­ità del nos­tro ter­ri­to­rio (che deve affi­an­care al rilan­cio del­la siderur­gia il tur­is­mo, l’agricoltura, le attiv­ità legate al mare, ecc) appog­gia il nuo­vo prog­et­to di RIMa­te­ria che vuole fare sorg­ere all’ingresso del­la cit­tà un’altra mega dis­car­i­ca da 2.850.000 metri cubi per rifiu­ti spe­ciali, che prover­ran­no dal mer­ca­to glob­ale, e impedirà la diver­si­fi­cazione.
A Col­ma­ta abi­tano 52 nuclei famil­iari, cir­ca 152 cit­ta­di­ni. La legge dice che non può essere costru­i­ta una dis­car­i­ca a meno di 500 metri dalle abitazioni, per tute­lare la loro salute. La Regione Toscana per anal­iz­zare il nuo­vo prog­et­to RIMa­te­ria Le chiede se Col­ma­ta è un cen­tro abi­ta­to per­ché spet­ta al Comune dir­lo. Glielo dici­amo noi: siamo un cen­tro abi­ta­to, ci abi­tano cit­ta­di­ni che han­no dirit­to alla tutela del­la loro salute. Glielo dici­amo noi per­ché temi­amo che la sua rispos­ta ci neghi anche ques­ta evi­den­za.
Ci invi­ta a col­lab­o­rare: come è pos­si­bile col­lab­o­rare con Lei che promette e non mantiene, che non persegue gli inter­es­si gen­er­ali del­la sua cit­tà? Nel prossi­mo Con­siglio Comu­nale chiederà l’approvazione di una nuo­va pro­pos­ta di vari­ante urban­is­ti­ca con la quale si aumenterà ulte­ri­or­mente la zona des­ti­na­ta ai rifiu­ti, trasfor­man­do in questo sen­so una zona che nel­la recen­tis­si­ma vari­ante urban­is­ti­ca Afer­pi era invece sta­ta des­ti­na­ta esplici­ta­mente all’industria siderur­gi­ca. Le ricor­diamo che gestire un ter­ri­to­rio non sig­nifi­ca met­ter­lo a dis­po­sizione di chi lo chiede sen­za garanzie o con­tropar­tite occu­pazion­ali. Lei invece ha scel­to di con­tin­uare a las­ciar fare a JWS come fece con Rebrab.
Ci invi­ta a non fare polit­i­ca. Stia tran­quil­lo, non fare­mo cer­to la “polit­i­ca” per come la intende Lei. Noi con­tin­uer­e­mo a fare polit­i­ca come abbi­amo fat­to fino ad oggi: per risol­vere insieme i prob­le­mi comu­ni, dare voce ai cit­ta­di­ni, per­me­t­tere la loro parte­ci­pazione alle scelte.
Per noi ques­ta è la Polit­i­ca e non una del­e­ga in bian­co. La polit­i­ca è parte­ci­pazione e per questo saba­to 2 feb­braio a par­tire dalle 10,30 sare­mo a dis­po­sizione dei cit­ta­di­ni in piaz­za Cap­pel­let­ti.

Comi­ta­to di Salute Pub­bli­ca Piom­bi­no-Val di Cor­nia 

Commenta il post