…e NON ci sono i soldi per le SCUOLE…?
SAN VINCENZO 21 giugno 2016 — L’anno scolastico è finito ancora una volta e sono passati quasi due anni da quando la nostra amministrazione, con proclami e articoli di giornale a lettere cubitali, aveva promesso, con l’accesso ad un bando regionale, la risoluzione ai problemi strutturali e di infiltrazioni di acqua in una parte dei nostri edifici scolastici.
Avevano promesso…! Perché ormai è ufficiale che a quel bando, nonostante l’aver sostenuto per due lunghi anni che tutto era a posto e il bando era li che ci aspettava, non accederemo a causa della lunga lista di attesa regionale, che, con almeno altre 250 scuole avanti a noi, ci metterà in condizioni di non poter accedere a questo finanziamento. Potremmo aspettare ma un’altra simpatica clausola prevede la perdita del diritto al bando qualora, nell’attesa, si verificassero interventi sulle strutture interessate…Ma guarda un pò!
Oggi comunque abbiamo una possibilità data dalla determina 427/2016 che riduce l’ impegno di spesa per SEI TOSCANA di 371.763,70 euro. In sintesi dopo aver conferito ad ASIU oltre 2.600.000 euro per l’anno 2015…la nostra Amministrazione aveva erroneamente accreditato a SEI TOSCANA 370.000 euro in più del presunto “dovuto”. Ma fortunatamente qualcosa è successo e questa cifra è stata stornata e recuperata. Potrebbe essere impiegata per il ripristino strutturale degli edifici scolastici e dare una bella scossa ai lavori sull’Istituto Scolastico Sanvincenzino. Per il resto…bisognerà capire come questo “errore” sia potuto accadere.
Ma le spese che a nostro avviso potrebbero essere ridotte sono anche altre, a partire dal taglio del finanziamento della Società della Salute della Val di Cornia, che ha portato nelle proprie casse oltre 200.000 euro anche quest’anno di soldi sanvincenzini. Le varie associazioni regionali, nazionali, che vengono liquidate automaticamente senza farsi troppe domande, sono un’altro esempio dell’attenzione che le nostre amministrazioni hanno per i nostri soldi. Contributi vari e ripristini a beneficio di pochi, continuano l’opera di sperpero di denaro pubblico…lasciando che i soliti noti facciano, per esempio, business spostando sassi: paghiamo per staccarli dalle colline e buttarli in mare e poi ripaghiamo per toglierli dal mare.….Forse l’economia circolare è questa!
Per concludere con le feste ed eventi che sembrano spot pubblicitari per gli amministratori da lasciare ai posteri, ignorando l’eccellenza locale, ma pubblicizzando realtà NON locali con soldi pubblici sanvincenzini. Alla fine si parla di una cifra vicino al milione di euro. Ma il denaro per le scuole dei nostri figli pare difficile da trovare.
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