Ecco le commissioni verifica referendum RIMateria
PIOMBINO 6 ottobre 2018 — Sono state nominate dalla Giunta comunale le due commissioni previste dall’art. 34 dello Statuto comunale per la verifica dell’ammissibilità dei referendum consultivi proposti su due temi che riguardano RIMateria.
La prima commissione che verificherà l’ammissibilità del referendum relativo al quesito
“Sei d’accordo che una parte delle azioni di RiMateria possedute da Asiu, e quindi indirettamente anche dal Comune di Piombino che di Asiu è il maggiore azionista, vengano vendute, potendo così dei privati diventare proprietari della maggioranza delle azioni di RiMateria che gestisce lo smaltimento dei rifiuti speciali a Ischia di Crociano nel Comune di Piombino?”
è composta da
- Angelo Trotta, Presidente del Consiglio comunale, Presidente (nella foto in alto a sinistra, ndr)
- Maria Luisa Massai, Segretario Generale, Commissario
- Maurizio Poli, Dirigente Servizio Affari Legali, Commissario
- Federico Paradisi, Responsabile Servizio Elettorale, Commissario
- Fabrizio Callaioli, Esperto indicato dal Comitato Promotore, Commissario
- Renzo Grassi, Esperto indicato dal Sindaco, Commissario.
La seconda che verificherà l’ammissibilità del referendum relativo al quesito
“Sei d’accordo che venga attuato a Ischia di Crociano nel Comune di Piombino il progetto presentato da RiMateria che prevede tra l’altro sull’area denominata LI53 una nuova discarica per rifiuti speciali, che potranno provenire anche dal di fuori del nostro comprensorio, da 2.5 milioni di metri cubi?”
è composta da
- Angelo Trotta, Presidente del Consiglio comunale, Presidente (nella foto in alto a sinistra, ndr)
- Maria Luisa Massai, Segretario Generale, Commissario
- Maurizio Poli, Dirigente Servizio Affari Legali, Commissario
- Federico Paradisi, Responsabile Servizio Elettorale, Commissario
- Francesco Ferrari, Esperto indicato dal Comitato Promotore, Commissario
- Renzo Grassi, Esperto indicato dal Sindaco, Commissario.
Ai sensi dello Statuto del Comune di Piombino il referendum consultivo costituisce strumento di partecipazione democratica e diretta dei cittadini in quanto espressione di un giudizio in merito a questioni ritenute di particolare rilevanza per l’intera comunità e per il territorio.
È ammesso referendum consultivo, in ottemperanza a quanto previsto all’art. 8 del T.U. delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, su materie di esclusiva competenza locale.
Non è ammesso referendum sulle seguenti materie:
a) tributi, tariffe e bilancio;
b) strumenti urbanistici generali;
c) espropriazioni per pubblica utilità;
d) designazioni e nomine;
e) atti relativi al personale del Comune.
Non possono altresì essere soggetti a referendum funzioni, atti e provvedimenti obbligatori per legge o regolamenti; non sono ammesse proposte di referendum assolutamente incompatibili con la finanza comunale o in contrasto con le finalità dello Statuto; non è ammessa altresì la proposta di referendum su questioni già oggetto di consultazione referendaria.
I referendum sono stati proposti da un Comitato promotore che li ha presentati entro il 30 settembre.
Ai sensi del Regolamento del referendum consultivo le commissioni si dovranno pronunciare entro il 30 ottobre. Entro il 30 novembre il consiglio comunale dovrà prendere atto del parere espresso dalla commissione. Se tale parere sarà favorevole delibererà sulla ammissibilità del quesito sottoposto a referendum. Il consiglio comunale potrà deliberare in difformità all’ eventuale parere negativo espresso dalla commissione a maggioranza qualificata dei due terzi dei consiglieri in carica ed in tal caso la deliberazione deve essere adeguatamente motivata.
Nella deliberazione di ammissibilità verrà indicata la data di inizio della raccolta delle firme da parte del Comitato promotore.